dal "manifesto" dell'8 agosto 2003
BSE
Numeri in calo in tutta Europa
Dall'inizio dell'anno sono stati solo 18 i casi confermati in Italia
della encefalopatia spingiforme bovina (Bse), la micidiale malattia che colpisce i bovini
e può infettare l'uomo che mangia le loro carni. Dal primo gennaio 2001 sono in tutto 104
i casi di Bse, 50 scoperti nel 2001, 36 nel 2002 e i 18 dello scorso anno. Secondo un
documento realizzato dall'Unione europea, nel territorio Ue i casi di mucca pazza sono
diminuiti del 40% nel 2002 e la tendenza è la stessa a livello comunitario dove si
registra un incoraggiante - 16,8%. Per quanto riguarda la variante umana della malattia
(Vcjd) ha provocato negli ultimi 7 anni 115 vittime in Gran Bretagna, il paese più
colpito, e solo una decina nel resto d'Europa. Secondo gli uffici di Bruxelles il merito
del miglioramento sta nelle severe misure di controllo alimentare messe in campo, a
partire dai test anti Bse, che tutti i paesi devono applicare obbligatoriamente ai bovini
oltre i 24 mesi di età. Nei primi dieci mesi del 2002 sono stati testati 8,6 milioni di
bovini, 600 mila in Italia. La situazione, comunque, non è rosea ovunque. Iralanda,
Spagna e Olanda, infatti, hanno registrato un numero di infenzioni superiori al 2001. E
per quanto riguarda la Gran Bretagna i casi scoperti lo scorso anno sono stati 907, contro
gli 860 registrati negli altri quattordici paesi.