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SEM TERRA PARANA/BRASILE

27 novembre/Espulsione nel centro cittadino di Curitiba- Violenza, arbitrio e terrore

27 novembre, 3 del mattino, più di mille poliziotti armati con armi di grosso calibro hanno realizzato una megaoperazione di espulsione nell'accampamento di lavoratori del MST che da quasi 6 mesi era montato di fronte al Palazzo di Iguaçu a Curitiba, per rivendicare soluzioni al problema agrario del Paraná. I poliziotti hanno invaso l'accampamento mentre le persone dormivano, puntandogli le armi alla testa e obbligandoli ad alzarsi e ad andare con le mani sopra la testa verso il centro della piazza mentre i poliziotti fotografavano e filmavano le persone. Hanno poi fatto sedere i sem terra per terra con le mani sopra la testa separando gli uomini dalle donne e dai bambini. I lavoratori sono poi stati caricati su autobus solo con quello che avevano addosso e trasportati verso destinazioni ignote. Le 800 persone che stavano nell'accampamento vengono abbandonate qua e la sui bordi delle strade del Paranà lontano dai luoghi di origine di ciascuno. Ci sono molti bambini e adolescenti separati dai genitori di cui non si sa più nulla. Molte persone sono state ferite durante l'operazione, tra loro avvocati, giornalisti e lider dei movimenti popolari che appena hanno saputo dell'operazione si stavano dirigendo verso il centro della città L'avvocato picchiato e arrestato L'avvocato Darci Frigo, della Comissão Pastoral da Terra, è stato aggredito picchiato e arrestato insieme a 7 lavoratori. L'avvocato, venuto a conoscenza di quel che stava avvenendo, insieme con la collega Andressa Caldas (anche lei ferita dalla Polizia Militare) era andato sul luogo dell'espulsione per esercitare la sua professione, ma gli è stato impedito. Anche a Dom Ladislau Biernaski, vice-presidente della CPT nazionale è stato impedito, con minacce, di avvicinarsi alla piazza. Mentre tentava di raccogliere informazioni, Frigo, che è anche membro del consiglio dello stato per i diritti umani, è stato ammanettato, aggredito a calci e colpi di manganello. I suoi vestiti sono stati strappati e lui ha escoriazioni su tutto il corpo. Più tardi Frigo è stato liberato, probabilmente a causa della presenza di giornalisti. Più tardi l'avvocato è stato arrestato di nuovo con l'accusa di aver aggredito un poliziotto. Con l'intervento del presidente dell'Ordine degli avvocati dello Stato Frigo è stato di nuovo rilasciato sotto cauzione. La pulizia della piazza Questa azione appare come una operazione di pulizia della piazza, sai sem terra considerati come immondizia, che sciupava l'estetica della Curitiba-bene. Tutto ciò che apparteneva alle famiglie accampate, il materiale scolastico, i documenti, i soldi, le foto, le coperte, le pentole, il cibo sono stati portati chissà dove e in gran parte distrutti dalla Prefettura compresi i forni della panetteria e l'orto e tutti i materiali di segreteria. Perfino gli abitanti del centro di Curitiba si sono mostrati indignati di fronte alle scene di violenza che hanno visto.
Il Paraná è il luogo di maggior tensione oggi. Nel 1999 ci sono stati 137 arresti di lavoratori rurali, 29 espulsioni violente, che hanno coinvolto circa 2.000 famiglie. 2 lavoratori sono stati uccisi, 3 hanno subito attentati, 20 sono stati minacciati, 5 torturati, più di 50 hanno patito lesioni corporali, 1 è stato sequestrato. CPT e MST denunciano il clima di terrore che è tornato nello stato. 3 espulsioni in una settimana. 150 famiglie cacciate da UDR e Polizia Militare. Tutti gli accampamenti del MST nell'interno dello stato, stanno vivendo in un clima di paura. L'episodio di oggi avviene dopo una settimana di trattative con l'INCRA e lo stesso governatore Lerner che aveva fatto molte promesse.

Di fronte alla gravità della situazione i dirigenti MST e CPT del Paraná chiedono di inviare messaggi al governatore Lerner <guelmann@pr.gov.br> e al segretario di sicurezza pubblica Candido Manoel Martins de Oliveira <sesp@pr.gov.br> e messaggi di solidarietà all'avvocato Frigo a CPT e MST cptpr@softone.com.br

Suggerimento di testo. "Acompanhando sistematicamente a situação da luta pela terra no Estado do Paraná, mais uma vez somos obrigados a nos dirigir a V. S. para manifestar nosso repúdio em relação à onda de violência que toma conta do Paraná neste momento: a ação violenta na praça de Curitiba o dia 27, 3 despejos em uma semana com prisões e violência por parte dos fazendeiros e suas milícias e da própria PM do Paraná. Solicitamos deste governo medidas urgentes para impedir a escalada da violência e garantir a efetivação da Reforma Agrária. Responsabilizamos este governo por qualquer ato de violência que venha ocorrer nas próximas horas."

Traduzione comitato d'appoggio MST-Roma ______________________________________________________________________

NUOVE VIOLENZE

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Curitiba, 18 gennaio 2000

 IL RITORNO DELLA BARBARIE IN PARANA'

All' inizio del giorno 17 di Gennaio un gruppo di circa 500 poliziotti
fortemente armati al servizio del latifondo antisociale, con gli auspici del
truculento e sanguinario segretario della sicurezza dello Stato del Paranà e
con l'accordo del governatore che più viola i diritti umani, ha effettuato
ancora nella mattinata di ieri(17-01) un violento sgombero nella Fazenda
Sandra, Municipio de Diamante do Norte. La Fazenda era occupata dall'ottobre
del 1999. Le 198 famiglie erano organizzate e già avevano coltivato buona
perte dell'area.
La polizia è arrivata lanciando bombe e sparando contro le famiglie, facendo
sdraiare tutti per terra, ferendo molte persone, picchiando anche donne e
bambini, tanto che il bambino Alex dos Santos di otto anni d'età, fu ferito
alla gamba e fu ricoverato insieme ad altre due persone. Ventuno lavoratori
furono imprigionati e bastonati dalla polizia, e più di venti persone sono
rimaste ferite in questa azione.
Questo è lo stato che più imprigiona, tortura e uccide i lavoratori. Oggi il
Paranà si caratterizza come il principale focolaio di tensione nella lotta
per la terra in Brasile: solamente nel 1999 si sono avute nello Stato
centosettantatre lavoratori rurali imprigionati, trentacinque sgomberi
violenti che hanno coinvolto più di 2000 famiglie. Sono stati due i
lavoratori assassinati nel 1999, tre tentati omicidi, venti minacciati,
cinque torturati, più di cinquanta i feriti.
In questo anno (2000) già sommiamo cinque sgomberi e più di trenta
imprigionati. Questi numeri comprovano la gravità della situazione che è il
ritratto abbreviato del clima di terrore che vive nel nostro stato.
L'operazione di ieri conferma il trattamento violento, illegale e disumano
che il governatore Jaime Lerner dedica alla questione agraria, in collusione
vergognosa con le forze del latifondo, la UDR e la sua milizia che spande il
terrore nel Paranà.
Denunciamo la mancanza di volontà politica del governatore Jaime Lerner nel
fare la Riforma Agraria e nel porre fine al conflitto nelle terre del
Paranà, in quanto alleato dei latifondisti nella persecuzione e
criminalizzazione dei lavoratori/lavoratrici e dei suoi dirigenti.
Riaffermiamo la necessità di continuare la nostra lotta contro la
concentrazione escludente della terra nel nostro stato, non come mera
strategia di conquista della terra, ma come unica uscita dalla miseria e
abbandono dei lavoratori paranaensi. Nonostante la persecuzione e la
violenza, i lavoratori nella ricerca di alternative, organizzandosi nella
lotta per la terra come veri eroi.


Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra


Comitato d'appoggio al MST - Roma
www.citinv.it/associazioni/MST