Da RaiNews24 del 2 febbraio 2001
Roma, 30 gennaio
Nel 2000 - secondo le ultime rilevazioni dell'Istat - le retribuzioni contrattuali sono
cresciute dell'1,9% a fronte di un aumento medio dei prezzi del 2,5%. L'inflazione
programmata per il periodo era fissata all'1,2%.
Questo andamento potrebbe essere confermato nel 2001
Sulla base dei contratti in vigore e in assenza di nuovi rinnovi - spiega l'Istat - (ma
stanno per essere aperte nuove vertenze tra le quali quella dei circa 1,5 milioni di
metalmeccanici) l'indice delle retribuzioni aumenterebbe dell'1,01% a fronte di una
inflazione programmata dell'1,7%.
L'aumento delle retribuzioni limitato all'1,9% è stato possibile anche grazie
all'andamento del mese di dicembre che ha registrato una variazione nulla rispetto a
novembre 2000. La variazione rispetto allo stesso periodo del 1999 è stata di +1,7%.
Le retribuzioni nei veri settori
Tra i settori sono sostanzialmente ferme le retribuzioni in agricoltura (+0,1% nel 2000
rispetto al 1999) mentre crescono nell'industria leggermente più della media (2%
complessivo con un 'picco' del 2,3% nell'industria metalmeccanica). Le retribuzioni
dell'edilizia nel 2000 sono cresciute mediamente del 2,8% mentre quelle dei servizi si
limitano in media a un +1,5%. Frenano soprattutto le retribuzioni nei trasporti (+0,3%) e
alle Poste (+0,1%) mentre nelle assicurazioni l'aumento delle retribuzioni raggiunge il
3,4%. In linea gli aumenti per chi lavora nei servizi alle imprese a alle famiglie
(+1,9%). Nelle attività della pubblica amministrazione infine l'aumento nel 2000 ha
raggiunto quota 2,3%.