Storia dell’Indonesia

Con la fondazione del movimento autonomista del Sarekat Islam (1912) e del partito comunista indonesiano (1920), guidato da A. Sukarno, ebbe inizio la lotta per l’indipendenza, proclamata il 17.9.1945 e riconosciuta dai Paesi Bassi il 27.12.1949 (Confederazione degli Stati Uniti d’I. in unione con i Paesi Bassi). Nel 1956 la confederazione fu sciolta in seguito ai tentativi secessionisti (Molucche) fomentati dagli olandesi, e venne adottato l’ordinamento repubblicano unitario. Divenuto punto di riferimento per i paesi non-allineati (conferenza di Bandung, 1955), il governo di Sukarno superò la crisi dovuta alla tentata secessione di Sumatra (1956-58) e attuò una politica espansionista (annessione dell’Irian, già Nuova Guinea Occidentale, 1963), cercando di riunificare tutta l’area malese. A tale progetto la Gran Bretagna oppose la costituzione della Malaysia in funzione anti-indonesiana. Avversato apertamente dagli USA, Sukarno fu rovesciato da un cruento colpo di stato militare (oltre 500000 morti) nel 1965. Il nuovo regime autoritario, guidato da Suharto, avviò una politica filo-occidentale, pur rimanendo formalmente non-allineato, e dal 1976 ha occupato la ex colonia portoghese di Timor orientale, atto non riconosciuto dalla comunità internazionale e che ha provocato un movimento di guerriglia antindonesiano. A partire dagli anni ’80 si è manifestata, specie a Sumatra, una forte affermazione del fondamentalismo islamico, che costituisce elemento di instabilità. Lo sviluppo economico ha determinato una crescente insofferenza verso il regime autoritario e corrotto di Suharto, sfociata in manifestazioni popolari quando, a partire dal 1997, il paese è stato investito dalla grave crisi economico-finanziaria della regione. L’estensione della rivolta ha costretto il regime stesso a far dimettere Suharto e a sostituirlo con il suo vice J. Habibie. Nel 1999 è stata raggiunta un’intesa tra i governi indonesiano e portoghese che prevede un referendum sull’autodeterminazione di Timor Orientale.

Dall'Enciclopedia Zanichelli