Dal "manifesto" del 23 gennaio 2001

E la Terra si scalda
Scienziati Onu: sei gradi in cent'anni, effetti disastrosi

Nel più enfatico avvertimento mai dato fino a oggi sui rischi del global warming, il riscaldamento del pianeta, un gruppo di scienziati di 99 paesi ha scritto un rapporto che giudica drammatica la situazione climatica della Terra, avvertendo del rischio di siccità gigantesche e altre catastrofi naturali.
Gli scienziati si erano dati appuntamento a Shangai per un meeting convocato dalla Conferenza intergovernativa dell'Onu sul cambiamento del clima. Secondo Robert T. Watson, presidente del panel delle Nazioni unite, la temperatura media del pianeta potrebbe innalzarsi di 5,8 gradi nel prossimo secolo, molto più di quanto si sia innalzata nel secolo appena trascorso.
Le conseguenze di questo riscaldamento potrebbero essere devastanti: la siccità potrebbe spopolare vaste aree agricole di pianura, mentre lo scioglimento di parte dei ghiacci polari alzerebbe il livello del mare, mettendo sott'acqua intere zone costiere ad altissima densità di popolazione, come in Bangladesh, in Egitto e in Cina. "Gli abitanti più poveri delle nazioni meno sviluppate sarebbero i più colpiti", ha detto Watson (che è anche il capo dei consiglieri scientifici della Banca mondale).
Dopo la pubblicazione del rapporto, che rappresenta una delle prove più autorevoli dell'effetto disastroso dell'inquinamento atmosferico sull'ambiente, la raccomandazione finale è un avviso ai governi perché sia individuata una strada per ridurre le emissioni di gas. I colloqui internazionali sulla riduzione delle emissioni si sono conclusi senza alcun accordo lo scorso novembre, e dovrebbero riprendere il prossimo maggio a Bonn. Gli Stati uniti sono i principali inquinatori atmosferici del pianeta, seguiti dalla Cina: un quarto dei gas del mondo vengono prodotti negli Usa.