da "Liberazione" del 6 luglio 2000
Tobin tax, unoccasione per il
movimento antiliberista
Attac, quando gli operai arrivano a
Seattle
La risposta di Giorgio Cremaschi,
Dino Greco e Fulvio Perini dalle colonne di questo giornale allesplicito invito di
Salvatore Ricciardi di Attac Italia che, sempre
su Liberazione, aveva chiamato le organizzazioni dei lavoratori ad un
intervento diretto nel movimento antiliberista, è di notevole rilevanza politica. Si sta
facendo strada in ambiti diversi la comprensione che, per battere le politiche dominanti
di questa fase di sviluppo capitalistico, ai movimenti associativi che hanno avviato la
contestazione contro i santuari del potere economico e politico mondiale devono sommarsi -
anzi, dialettizzarsi - i movimenti sindacali. Come ha ben rappresentato la quattro giorni
di Ginevra, Attac non è una nuova rete che si vuole sostituire alle Ong o alle
associazioni e reti nazionali e internazionali (Jubilee 2000, 50 Years is enough,
Lilliput, eccetera) che organizzano spesso egregiamente specifici punti di vista anche
radicalmente critici della globalizzazione. Partendo dalla necessità di aggredire il nodo
dei movimenti speculativi di capitale, assunta poi a Seattle da tutte le forze
mobilitatesi, Attac ha via via elaborato e approfondito una serie di proposte di una
piattaforma sociale anticapitalistica che potesse vivere allinterno di un fronte che
era e dovrà essere sempre più ampio e ancor più ambizioso. Per restare in ambito
fiscale, si va dalla proposta di tassazione degli utili mondiali consolidati delle
multinazionali a quella sugli investimenti esteri diretti, dalla denuncia mirata e
documentata dei paradisi fiscali (che ha fatto breccia nel governo francese) a quella
contro i fondi pensione, vero architrave del processo di finanziarizzazione
delleconomia. In sostanza, per composizione prevalente, profilo programmatico e
scelta del terreno diniziativa, su proposta del gruppo di intellettuali riuniti
attorno a Le Monde diplomatique Attac è di fatto diventata la porta per
lingresso nel movimento dei settori sindacali antiliberisti, delle associazioni dei
disoccupati e dei movimenti contadini del Nord e del Sud del pianeta. E, proprio per la
fattiva collaborazione con tutte le reti globali esistenti (e puntando ad ottimizzare i
ruoli di ognuna), una delle principali forze di Attac, il Movimento sem terra brasiliano, ha visto accolta da tutti a Ginevra la
proposta di lavorare alla costituzione di un Forum sociale mondiale, quella sorta di
Internazionale dei movimenti sociali di cui parlava Ricciardi nel suo
intervento. Ci sono le condizioni per consentire una positiva dialettica tra una battaglia
anticapitalistica e uno spazio ampio antiliberista anche in Italia. Basti pensare
allaccoglienza della proposta della Tobin tax: da Mani tese, che da due anni ne ha
fatto una vera e propria campagna, allArci e Legambiente, a Punto rosso e Carta che
ne hanno discusso ai Cantieri di Napoli. Fino alla forze politiche di sinistra (quattro
sono le mozioni parlamentari presentate da Prc, Verdi, Pdci e Comunisti unitari). Quella
che finora è drammaticamente mancata è la presenza della classe operaia. Il salto di
qualità che Attac Italia potrebbe compiere è
quello di diventare loccasione per lingresso organizzato dei lavoratori e
delle lavoratrici, con il loro protagonismo e le loro problematiche, nel movimento
associativo antiliberista. Militanti della sinistra Cgil con quelli dei Cobas e del
sindacalismo di base disponibile, senza richieste di aprioristico schieramento a nessuno e
nel rispetto reciproco dei percorsi di ogni soggetto: si tratterebbe di una significativa
novità nel panorama italiano. Il divario tra le mobilitazioni di Seattle (e Washington) e
quelle tenute in Italia e in Europa è proprio data da quei 30mila lavoratori nei cortei
americani e dai dirigenti dellAfl-Cio che hanno coordinato con le associazioni
persino le tattiche di piazza. E questo lembrione di un nuovo
movimento operaio multietnico, femminista e ambientalista, europeo e internazionalista
allaltezza della sfida globale?
Gigi Malabarba