Corriere della Sera
Domenica, 28 Novembre 1999
Esteri


Il «protettorato» occidentale creato in Kosovo dopo la guerra si trova davanti a un ostacolo che la diplomazia internazionale non aveva calcolato: le nuove cosche balcaniche. «Un triangolo criminale sta per instaurarsi ai confini tra Macedonia, Kosovo e Albania: ci sono gią le prime coltivazioni di cannabis», ha detto ieri Xavier Raufer, direttore della ricerca sulle minacce criminali dell'Universitą di Parigi. L'allarme arriva dal seminario di due giorni su «I Balcani e l'Europa» che si č svolto a Venezia per iniziativa del ministero degli Esteri italiano, di quello francese e dell'Istituto per gli studi di politica internazionale. Il docente parigino ha ricordato come il fenomeno di una mafia «albanofona» stia esplodendo in tutta Europa, nonostante il continente continui a rifiutare l'idea che tra le vittime della pulizia etnica dei Balcani ci fossero pure criminali. Altra prova: i tentativi di istituire un'efficiente scuola di polizia in Kosovo sono stati di fatto vanificati «dalle minacce e dalle violenze dell'Uck».

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