Most
za Beograd Un ponte per Belgrado in terra di Bari
Associazione
culturale di solidarietà con la popolazione jugoslava
c/o
Rdb via M. Cristina di Savoia 40, 70126 BARI
Comunicato del Partito socialista serbo (http://www.sps.org.yu/)
7 ottobre 2000
A Belgrado e in tutta la Serbia le violenze e gli attacchi ai
membri del Partito socialista serbo (P.S.S.) non cessano. Per metodi e modalità di
organizzazione e di azione gli attacchi rassomigliano alle azioni naziste perpetrate
contro la sinistra agli inizi della formazione del nazismo tedesco.
Membri della D.O.S. [Opposizione democratica
serba, il raggruppamento di Kostunica] hanno aggredito i leader del P.S.S.,
minacciando fisicamente anche membri e sostenitori. Sono giunti a minacciare per telefono
le loro mogli e i loro figli.
Manipolando con abilità lo
scontento dei lavoratori la D.O.S. organizza e attua azioni violente e fuorilegge
sostituendo e perseguitando i direttori che appartengono al P.S.S., soprattutto nelle
aziende che operano con successo.
A Kragujevac gli aggressori
della D.O.S. hanno sequestrato,legato e per dieci ore maltrattato un membro del
Comitato esecutivo del comitato generale del P.S.S., Slavica Djukic-Dejanovic; volevano
costringerla ad apparire su un canale della tv di Kragujevac per disconoscere
pubblicamente la sua appartenenza al P.S.S.. Siccome non ha ceduto, è stata consegnata ad
un branco ubriaco ed inferocito di teppisti che lhanno pesantemente insultata, presa
a schiaffi, pugni e calci.
A Nis è stato pesantemente
picchiato Dragisa Vucic,operaio dipendente della elettro-distribuzione, nonché nuovo
membro del comitato P.S.S. del Comune di Nis. E finito in ospedale perché sul posto
di lavoro un centinaio di persone inferocite lo hanno quasi linciato.
La notte del 6 a Belgrado è
stata di nuovo attaccata lorganizzazione comunale del P.S.S.. e siccome non
cera più nulla da saccheggiare, hanno dato fuoco alla sede.
Nei Comuni di Palilula, Vracara,
Stari Grad e Zvezdara le sedi del PSS sono totalmente distrutte e oggetti di valore
(mobili,computer etc.) sono stati rubati.
A Bor sono state demolite le sedi
comunali e di circoscrizione del P.S.S.
La stessa cosa è avvenuta a Ariljie,
dove i membri della D.O.S. sono entrati nella sede facendosi largo a colpi dascia.
Al ritorno dalla loro marcia distruttrice
su Belgrado, i membri della D.O.S. hanno attaccato la sede dei Giovani
Socialisti frantumando vetri e porte e solo la presenza dei membri del P.S.S.. nella
sede ha impedito il saccheggio del costosissimo impianto informatico.