PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA | |
BISOGNI FORMATIVI | |
Questo Circolo ha individuato come bisogni fondamentali per la formazione di bambine e bambini il saper essere (il rafforzamento dell'identità), il saper fare (il potenziamento delle abilità), il saper capire (la costruzione della conoscenza) e il saper riflettere (lo sviluppo del pensiero critico). Ciò al fine di garantire ad ogni singolo allievo: - lo sviluppo di tutte le sue potenzialità e la capacità di orientarsi nel mondo in cui vive - l'assimilazione e lo sviluppo della capacità di comprendere, costruire, criticare argomentazioni e discorsi.
Le domande di formazione espresse dal territorio di questo Circolo non si discostano da quelle indicate in più documenti nazionali ed europei per la scuola e comportano la necessità di un'offerta formativa complessa, dinamica e flessibile rivolta ai bambini, ma sostenuta anche da una formazione continua e permanente dei docenti e dal dialogo con i genitori e le agenzie che operano sul territorio.
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OFFERTA FORMATIVA | |
L'offerta formativa si colloca sui tre piani della educazione, della didattica, dell'organizzazione e si rivolge ai bambini, ai docenti, ai genitori, al personale amministrativo e al personale ausiliario. L'ottica del lavorare in rete (progettare e fare insieme ad altre istituzioni e agenzie) e l'appartenenza ad un territorio connotano gli orizzonti condivisi, che permeano le finalità educative, animano le azioni didattiche e indirizzano le scelte organizzative. Cerca di dare risposte ai bisogni formativi espressi dal territorio. É orientata alla valorizzazione di ciascuno tenendo conto delle emozioni, delle passioni, delle capacità di bambini ed adulti. Offre un serio percorso di alfabetizzazione culturale di base accanto a proposte diversificate per rendere possibile anche l'individuazione e lo sviluppo di attitudini e di eventuali talenti. A tal fine sono stati predisposti ambienti strutturati e curati, con innumerevoli proposte, a cui i bambini possono accedere in diversi momenti del tempo scuola, anche volontariamente e in modo flessibile, per cogliere l'opportunità di scoprire e sviluppare le proprie potenzialità di conoscenza, operando e riflettendo sul percorso operativo e sul risultato. |
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ORIZZONTI CONDIVISI | |
Partendo dalla storia del nostro Circolo, dalla connotazione storica, culturale ed etica del nostro territorio, da un'analisi ampia sull'idea di uomo/donna e cittadino, abbiamo individuato quei saperi e quei valori che possono risultare comuni a tutti, indipendentemente dalla religione, dall'etnia, dalle condizioni sociali, dal sesso Pertanto i nostri valori di riferimento
PARTECIPAZIONE É il valore della socialità, del contributo che ciascuno deve dare, ma è anche il valore dell'individuo che, per poter dare, deve essere e avere.La scuola autonoma ha bisogno della partecipazione di tutte le persone che fanno parte del sistema per poter dialogare con il territorio e per essere di stimolo alla partecipazione dei bambini e dei loro genitori. Attraverso la PARTECIPAZIONE si costruisce il senso di appartenenza ad un ambiente e ad un territorio, il bisogno di conoscerlo e comprenderlo, la consapevolezza di esserne parte attiva. Si attivano e si potenziano la coesione e l'intelligenza sociale. COOPERAZIONE La partecipazione è un ideale
astratto se non si accompagna alla COOPERAZIONE, all'agire, all'operare
"con", "insieme a" per un progetto, un compito, un bisogno, un'idea
comune. RESPONSABILITÁ Non c'è cooperazione senza forte
senso di RESPONSABILITÀ, senza coscienza della necessità del proprio intervento
personale per il raggiungimento degli obiettivi individuati.
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OFFERTA EDUCATIVA | |
La bambina e il
bambino sono risorse del percorso educativo: da loro traiamo le indicazioni per
accompagnarli nel cammino di crescita. L'offerta educativa si colloca principalmente all'interno della sfera delle relazioni e si propone un insieme di indicatori di comportamento che devono essere rispettati da ciascun adulto per poter essere proposti agli allievi. Questo Circolo didattico cerca di dare senso al percorso/processo educativo dei bambini attraverso le seguenti azioni riferite a persone e luoghi:
Il percorso/processo educativo offerto ai bambini è oggetto di dialogo direttamente con i genitori, ma viene anche veicolato dagli allievi stessi e sperimentato nell'ambito delle varie forme di progettualità con il territorio.
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La didattica è strettamente legata alleducazione: è linsieme di strumenti, percorsi, strategie, contenuti che il docente utilizza per condurre il bambino verso la maturità e verso la capacità di acquisire e sistematizzare conoscenze e abilità. Per uneducazione e una didattica efficaci quest'istituzione scolastica cerca di offrire due elementi fondamentali:
Il "bravo"
insegnante è infatti quello che sa percepire e indirizzare i tipi di intelligenza degli
allievi e quindi offrire loro svariate attività per dar modo a ciascuno di sviluppare il
proprio impegno e la propria creatività, sostenendoli con adeguate metodologie di
lavoro. |
Lorganizzazione
didattica è impostata in modo da promuovere strutture e micro-organizzazioni di decisionalità
diffusa ed ha come obiettivi: L'offerta didattica si articola in:
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MODI DELLA DIDATTICA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Le scelte didattiche interne allIstituzione Scolastica si basano sui seguenti presupposti:
Lavorare per progetti condivisi (a livello adulto/bambino) per:
Garantire tempi di contemporaneità tra i docenti (minimo 6 ore per le sezioni di Scuola Materna, 4 ore per le classi di scuola elementare, aumentabili sulla base di adesione a progetti), per favorire e potenziare attività di gruppo (omogeneo e/o eterogeneo) tali da permettere di: - individualizzare l'insegnamento, rispettando il più possibile gli stili cognitivi di ciascun bambino - attuare iniziative di sostegno e di potenziamento delle capacità dei bambini - diversificare le attività per meglio rispondere agli interessi dei bambini, anche attraverso attività di laboratorio e di ricerca
Il raggiungimento di questi obiettivi
didattici trasversali implica: In questi modi della
didattica trasversali alle discipline e diffusi nelle nostre quattro scuole si
inseriscono i percorsi didattici specifici di ogni classe che prevedono
lacquisizione di competenze di base linguistiche, matematiche, logiche,
scientifiche, geografiche, storiche, di decodificazione di diversi linguaggi (filmico,
musicale, gestuale, scenico...) e che possono essere esplorati da ogni classe
singolarmente, da gruppi di classi in orizzontale o in verticale, in continuità tra
ordini di scuole, con piccoli gruppi appartenenti a classi differenti. INIZIATIVE CHE PROMUOVONO IL SUCCESSO FORMATIVO Progetti di rete interna e/o esternaSCUOLE DELLINFANZIA E15 e VIA TERRANEO (Anno scolastico 2001/2002)
LABORATORI
INTERNI SCUOLE MATERNE
LABORATORI INTERNI ALLA SCUOLA ELEMENTARE
LABORATORI RICHIESTI ALL'ESTERNO (INTERVENTI NON ANCORA ASSICURATI)
Progetti" di
rete interna e/o esterna
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SCELTE ORGANIZZATIVE | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Per valorizzare le capacità di ciascuno, potenziare lapprendimento e recuperare i bambini che hanno ritmi più lenti è stata introdotta la flessibilità : - oraria degli ambiti disciplinariAd alcune discipline (ricerca storica, geografica, scientifica, ) può essere dedicato più tempo in una parte dellanno e meno nellaltra in relazione a:
- dei gruppi classe/sezione Si realizza grazie alla presenza in contemporanea di più insegnanti che permette:
- dell'orario dei docenti È strutturato in base ai ritmi di apprendimento giornaliero dei bambini e alle scelte didattiche ed è tale da concentrare la presenza del maggior numero di docenti nelle fasce orarie dalle 11 alle 12,30/13 e tra le 14/14,30 e le 16,30. Numerosi insegnanti svolgeranno pertanto un orario "spezzato". - di tutto il CircoloSono state decise alcune micro-organizzazioni,
considerate funzionali al coordinamento delle attività educative e didattiche, al
monitoraggio e all'autovalutazione del Piano dell'Offerta Formativa, in un'ottica di
"decisionalità condivisa" e responsabilità diffusa, ma anche individuale. LE PRINCIPALI MICRO-ORGANIZZAZIONI Staff di direzione Gruppo dei docenti incaricati a svolgere le funzioni obiettivo Area 1 - Coordinamento delle attività del Piano e della progettazione curricolare - Valutazione delle attività del Piano dellofferta formativa - Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero (Successo formativo e dispersione scolastica - Coordinamento nella scuola delle attività di tutoraggio connesse alla formazione universitaria dei docenti) Area 2 - Sostegno al lavoro dei docenti (Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento - Cura della documentazione educativa - Produzione di materiali didattici - Coordinamento dell'utilizzo delle nuove tecnologie e delle biblioteche) Area 3 - Interventi e servizi per gli studenti (Coordinamento dei rapporti tra la scuola e le famiglie - Progetto Salute - Accoglienza dei nuovi docenti - Formazione Classi Prime) Area 4 - Realizzazione di progetti formativi d'intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola (Coordinamento continuità orizzontale e verticale - Coordinamento dei rapporti con il territorio- Coordinamento continuità progetti di rete)
QUADRO TEMPORALE SCUOLA MATERNA |
PIANO DELLE RISORSE |
RISORSE STRUTTURALI Nelle due scuole materne gli spazi sono attrezzati per attività di laboratorio. Materna di Corso Cincinnato 121 (E15): Vi sono 4 sezioni/aula con annessi spazi per:
Inoltre si attivano i seguenti laboratori: Materna di Via Terraneo 1 (Anna Bechis): Vi sono 6 sezioni/aula organizzate ad angoli per: - il gioco - 2 saloni per attività di teatro,
gioco psicomotorio e mostre Scuola Elementare Padre Gemelli:
- I laboratori sono forniti di attrezzature tecnicamente adeguate. Scuola Elementare Margherita di Savoia (in via di ristrutturazione, se ne prevede la conclusione nel 2002):
RISORSE UMANE Il 59 % degli insegnanti
possiede il diploma di maturità magistrale, mentre il 41% è in possesso anche di
una laurea. La maggior parte dei docenti che operano nel Circolo è stabile (90%).
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VALUTAZIONE DI SISTEMA |
Dallanno scolastico
1996/97 nel Circolo Didattico si è scelto di lavorare per avviare un processo di
autovalutazione di sistema allo scopo di apportare miglioramenti.
La presa in carico della realizzazione di eventuali possibili miglioramenti è poi compito delle specifiche competenze a seconda dei casi. Sino ad ora sono stati oggetto di autovalutazione:
Nellanno scolastico 2000 -
2001 abbiamo richiesto la valutazione esterna proposta dallIRRE Piemonte
relativamente a tre macroindicatori dellautonomia:
La valutazione emersa da questa esperienza, utilizzata come spunto di riflessione, ha dato risultati molto soddisfacenti; per questo si è pensato di richiederne leventuale prosecuzione. Nellanno scolastico 2001/02,
la Commissione Valutazione si occuperà di sondare i processi relazionali con i
genitori e con le agenzie/istituzioni esterne che vengono in contatto con il nostro
Circolo. |