PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
BISOGNI FORMATIVI

Questo Circolo ha individuato come bisogni fondamentali per la formazione di bambine e bambini il saper essere (il rafforzamento dell'identità), il saper fare (il potenziamento delle abilità), il saper capire (la costruzione della conoscenza) e il saper riflettere (lo sviluppo del pensiero critico).

Ciò al fine di garantire ad ogni singolo allievo:

- lo sviluppo di tutte le sue potenzialità e la capacità di orientarsi nel mondo in cui vive

- l'assimilazione e lo sviluppo della capacità di comprendere, costruire, criticare argomentazioni e discorsi.

Per lo sviluppo di un individuo:

1) libero e consapevole

2) capace di relazionarsi con gli altri

3) capace di negoziare

4) curioso di conoscere e capire

5) abile nel ricercare i modi più appropriati per conoscere ed imparare

6) in grado di progettare da solo e in gruppo

Le domande di formazione espresse dal territorio di questo Circolo non si discostano da quelle indicate in più documenti nazionali ed europei per la scuola e comportano la necessità di un'offerta formativa complessa, dinamica e flessibile rivolta ai bambini, ma sostenuta anche da una formazione continua e permanente dei docenti e dal dialogo con i genitori e le agenzie che operano sul territorio.

 

OFFERTA FORMATIVA

L'offerta formativa si colloca sui tre piani della educazione, della didattica, dell'organizzazione e si rivolge ai bambini, ai docenti, ai genitori, al personale amministrativo e al personale ausiliario. L'ottica del lavorare in rete (progettare e fare insieme ad altre istituzioni e agenzie) e l'appartenenza ad un territorio connotano gli orizzonti condivisi, che permeano le finalità educative, animano le azioni didattiche e indirizzano le scelte organizzative.

Cerca di dare risposte ai bisogni formativi espressi dal territorio. É orientata alla valorizzazione di ciascuno tenendo conto delle emozioni, delle passioni, delle capacità di bambini ed adulti. Offre un serio percorso di alfabetizzazione culturale di base accanto a proposte diversificate per rendere possibile anche l'individuazione e lo sviluppo di attitudini e di eventuali talenti. A tal fine sono stati predisposti ambienti strutturati e curati, con innumerevoli proposte, a cui i bambini possono accedere in diversi momenti del tempo scuola, anche volontariamente e in modo flessibile, per cogliere l'opportunità di scoprire e sviluppare le proprie potenzialità di conoscenza, operando e riflettendo sul percorso operativo e sul risultato.

 

ORIZZONTI CONDIVISI

Partendo dalla storia del nostro Circolo, dalla connotazione storica, culturale ed etica del nostro territorio, da un'analisi ampia sull'idea di uomo/donna e cittadino, abbiamo individuato quei saperi e quei valori che possono risultare comuni a tutti, indipendentemente dalla religione, dall'etnia, dalle condizioni sociali, dal sesso…

Pertanto i nostri valori di riferimento

  • partecipazione

  • cooperazione

  • responsabilità

frutto di un percorso di condivisione interna che si è sviluppato e dispiegato nel corso degli anni, rappresentano il veicolo etico e indicano le modalità di azione non solo per l'educazione di base, ma anche per la costruzione di quei saperi che non possono essere disgiunti dall'idea di uomo che ci guida. Pensiamo che la molteplicità dei valori di riferimento e il loro confronto continuo attraverso i vissuti quotidiani agevoli lo sviluppo di quelle capacità critiche che permettono di organizzare le conoscenze, riconoscere e prevedere possibili soluzioni ai problemi dell'uomo e del mondo.

PARTECIPAZIONE

É il valore della socialità, del contributo che ciascuno deve dare, ma è anche il valore dell'individuo che, per poter dare, deve essere e avere.
La scuola autonoma ha bisogno della partecipazione di tutte le persone che fanno parte del sistema per poter dialogare con il territorio e per essere di stimolo alla partecipazione dei bambini e dei loro genitori.
Attraverso la PARTECIPAZIONE si costruisce il senso di appartenenza ad un ambiente e ad un territorio, il bisogno di conoscerlo e comprenderlo, la consapevolezza di esserne parte attiva. Si attivano e si potenziano la coesione e l'intelligenza sociale.

COOPERAZIONE

La partecipazione è un ideale astratto se non si accompagna alla COOPERAZIONE, all'agire, all'operare "con", "insieme a" per un progetto, un compito, un bisogno, un'idea comune.
L'impegno della scuola nella cooperazione è in primis un impegno da parte degli adulti e delle altre agenzie di territorio a lavorare insieme, offrendo ciascuno il proprio contributo per dare gambe alle scelte educative, didattiche ed organizzative.

RESPONSABILITÁ

Non c'è cooperazione senza forte senso di RESPONSABILITÀ, senza coscienza della necessità del proprio intervento personale per il raggiungimento degli obiettivi individuati.
Nella scuola la responsabilità è sociale, educativa, didattica.
La partecipazione cooperativa determina il senso di appartenenza e il maggiore o minore senso di appartenenza determina il livello di responsabilità.

 

OFFERTA EDUCATIVA

La bambina e il bambino sono risorse del percorso educativo: da loro traiamo le indicazioni per accompagnarli nel cammino di crescita.
Il bambino e la bambina vengono educati all'integrazione in un gruppo, in un ambiente, in un sistema di conoscenza e comunicazione.
La costruzione della loro identità passa attraverso il senso di appartenenza, che si consolida tramite la conoscenza dell’ambiente e del territorio in cui viviamo e alla sua "cura", legata anche al rispetto delle norme di civile convivenza.
Il territorio viene individuato e vissuto come 'fonte' per l'educazione alla responsabilità, alla legalità, alla complessità, come luogo della partecipazione e come contesto/pretesto per lo sviluppo di un percorso culturale.

L'offerta educativa si colloca principalmente all'interno della sfera delle relazioni e si propone un insieme di indicatori di comportamento che devono essere rispettati da ciascun adulto per poter essere proposti agli allievi.

Questo Circolo didattico cerca di dare senso al percorso/processo educativo dei bambini attraverso le seguenti azioni riferite a persone e luoghi:

Persone
-
il rispetto e l'accettazione delle persone (valorizzazione delle differenze)
- la conoscenza ed il confronto con altre culture
- la "cura" dei bambini
- la valorizzazione dei comportamenti positivi
- il dialogo

Luoghi
- la cura ed il rispetto dell'ambiente
-
il recupero della memoria storica, anche attraverso gli oggetti
-
il controllo degli sprechi e la raccolta differenziata dei rifiuti
-
un uso adeguato degli spazi comuni e delle strutture igienico-sanitarie

Il percorso/processo educativo offerto ai bambini è oggetto di dialogo direttamente con i genitori, ma viene anche veicolato dagli allievi stessi e sperimentato nell'ambito delle varie forme di progettualità con il territorio.

 

OFFERTA DIDATTICA

La didattica è strettamente legata all’educazione: è l’insieme di strumenti, percorsi, strategie, contenuti che il docente utilizza per condurre il bambino verso la maturità e verso la capacità di acquisire e sistematizzare conoscenze e abilità.

Per un’educazione e una didattica efficaci quest'istituzione scolastica cerca di offrire due elementi fondamentali:

  1. insegnanti, preparati professionalmente, motivati alla propria crescita e a quella dei bambini
  2. adeguati, molteplici e differenziati ambienti di apprendimento all'interno di un sistema organizzato che tiene conto:
  • della loro struttura
  • della loro gestione
  • dell’uso (concordato tra il gruppo docente) che ogni insegnante ne può fare "inventando" percorsi didattici.

Il "bravo" insegnante è infatti quello che sa percepire e indirizzare i tipi di intelligenza degli allievi e quindi offrire loro svariate attività per dar modo a ciascuno di sviluppare il proprio impegno e la propria creatività, sostenendoli con adeguate metodologie di lavoro.
Il metodo di apprendimento che stiamo cercando di diffondere è quello del saper cogliere nuove conoscenze attraverso l'esperienza, del saper comparare, del mettere in relazione, del domandarsi perché, del fare (anche provando per tentativi ed errori per sapersi correggere), del saper riflettere sul percorso di conoscenza (metacognizione) del saper cogliere le informazioni essenziali di un contesto, il saper porre dati e informazioni nel loro contesto, affinché prendano senso.
L’utilizzo di tali metodologie didattiche è sostenuto dalla convinzione che, di fronte ad un qualsiasi problema (cognitivo, relazionale, emozionale), l'individuo consapevole (adulto o bambino) deve sapersi organizzare una molteplicità di risposte, creando reti operative, sperimentali, scientifiche, relazionali, per poter scegliere e anche decidere.

L’organizzazione didattica è impostata in modo da promuovere strutture e micro-organizzazioni di decisionalità diffusa ed ha come obiettivi:
- la valorizzazione delle risorse umane
- la gestione ottimale  di tutte le risorse presenti nel sistema scuola
- l'attenzione a processi e prodotti formativi significativi

L'offerta didattica si articola in:

  • curricolo di base: elaborato tenendo conto delle competenze e degli argomenti indicati dai programmi nazionali
  • curricolo locale: elaborato tenendo conto degli interessi, delle risorse, della progettualità dei docenti e del territorio. Dà valore aggiunto, arricchisce il curricolo di base, offre la possibilità di ampliamenti culturali motivanti anche per futuri percorsi individuali. Dà un contributo e un indirizzo allo sviluppo del territorio
  • curricolo opzionale: orientato dalle offerte di varie agenzie, si attua tenendo conto delle scelte, anche individuali, dei bambini e delle famiglie o da scelte del gruppo classe. Si può effettuare all’interno delle 40 ore di tempo scuola, per non più di due ore settimanali, oppure in orario aggiuntivo. Di norma le famiglie si fanno carico dei costi.

In tutte le classi

- A partire dall'ultimo anno della scuola materna è progressivamente introdotto l'apprendimento della lingua straniera (inglese o francese) e l'approccio alla conoscenza della lingua e della cultura "portata" eventualmente in classe da alunni stranieri.

- Ampio spazio viene inoltre dato alle attività motorie e sportive, a quelle musicali ed artistiche.

- Progetti pluriennali ed annuali e/o percorsi didattici specifici che possono coinvolgere tutte o solo una classe dell'istituzione scolastica vengono raccolte ed allegate al P.O.F. e sono consultabili dall'utenza.

- Ogni anno la stesura del P.O.F. ne comprenderà solo l'elenco.

 

MODI DELLA DIDATTICA

Le scelte didattiche interne all’Istituzione Scolastica si basano sui seguenti presupposti:

  • progettare in gruppo

Gruppi

    • di lavoro e di progetto
    • di classe /sezione / scuola
    • per aree disciplinari
  • lavorare per progetti condivisi

Lavorare per progetti condivisi (a livello adulto/bambino) per:

  • agevolare l'assunzione di responsabilità

  • favorire la consapevolezza di partecipare alla costruzione di un progetto comune (rete)

  • imparare a cooperare, valorizzando le competenze, le conoscenze, le risorse umane e strumentali di tutti i soggetti coinvolti

  • garantire tempi di contemporaneità tra i docenti

Garantire tempi di contemporaneità tra i docenti (minimo 6 ore per le sezioni di Scuola Materna, 4 ore per le classi di scuola elementare, aumentabili sulla base di adesione a progetti), per favorire e potenziare attività di gruppo (omogeneo e/o eterogeneo) tali da permettere di:

- individualizzare l'insegnamento, rispettando il più possibile gli stili cognitivi di ciascun bambino

- attuare iniziative di sostegno e di potenziamento delle capacità dei bambini

- diversificare le attività per meglio rispondere agli interessi dei bambini, anche attraverso attività di laboratorio e di ricerca

  • garantire la partecipazione di ogni classe di scuola elementare ad almeno due laboratori interni e/o esterni alla scuola (la scuola materna è strutturata in modo tale che il "laboratorio" si caratterizza come elemento fondamentale dell'organizzazione didattica)
  • valorizzare la dimensione educativa del tempo mensa - intervallo
  • favorire le azioni di continuità tra gli ordini di scuola
  • favorire le iniziative che promuovono il successo formativo (mappa seguente)
  • creare opportunità per molteplici forme di collaborazione scuola - famiglia

Il raggiungimento di questi obiettivi didattici trasversali implica:
- ricorrere ad attività di brainstorming per valorizzare vissuti, facilitare l'emergere delle preconoscenze dei soggetti e la loro socializzazione
- individuare centri di interesse, nuclei di contenuti, che possono essere affrontati in modo interdisciplinare o trasversale
- valorizzare i momenti di progettazione, discussione, ricostruzione e adeguamento dei percorsi, per affinare le capacità di organizzare le proprie conoscenze, evidenziando i legami tra i contenuti, anche attraverso l'elaborazione di mappe di vario genere
- favorire l'apprendimento/insegnamento tra pari (apprendimento cooperativo, auto-aiuto, tutoraggio)
- estendere progressivamente l'impiego delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione come strumento di lavoro
- acquisire la consapevolezza del valore della documentazione del percorso effettuato, anche come possibilità di ulteriore riflessione e di verifica
- favorire l'autovalutazione "in itinere" del percorso effettuato

In questi modi della didattica trasversali alle discipline e diffusi nelle nostre quattro scuole si inseriscono i percorsi didattici specifici di ogni classe che prevedono l’acquisizione di competenze di base linguistiche, matematiche, logiche, scientifiche, geografiche, storiche, di decodificazione di diversi linguaggi (filmico, musicale, gestuale, scenico...) e che possono essere esplorati da ogni classe singolarmente, da gruppi di classi in orizzontale o in verticale, in continuità tra ordini di scuole, con piccoli gruppi appartenenti a classi differenti.
Ogni percorso didattico specifico potrà essere intrapreso, a seconda delle esigenze, in spazi differenti: l’aula, uno o più laboratori, luoghi presenti sul territorio, da limitare e contestualizzare in sede di predisposizione del piano annuale, mensile, settimanale.

INIZIATIVE CHE PROMUOVONO IL SUCCESSO FORMATIVO

Mappa successo formativo

Progetti di rete interna e/o esterna
SCUOLE DELL’INFANZIA E15 e VIA TERRANEO

(Anno scolastico 2001/2002)

Progetto nazionale ALICE: un laboratorio per l’innovazione dei contenuti educativi per una scuola di qualità

Scuole per l’infanzia E 15 e Via Terraneo
Nucleo territoriale di progetto IRRE

Dipartimento di Matematica:
progetto continuità scuola materna/elementare

Scuole per l’infanzia E 15 e Via Terraneo
Insegnante referente di scuola elementare

Progetto Nazionale ed Europeo LINGUE 2000 (*)"Tanti modi per dire, cantare, giocare"
(* progetto, non finanziato, di cui si applicano i presupposti didattici ed organizzativi)

Bambini di 5 anni
Scuole per l’infanzia E15 e Via Terraneo
Polo Scuola Alfieri

Progetto "Linguaggi e Micromondi"

Scuola per l’infanzia E15
Insegnante referente e Gruppo di sperimentazione e ricerca IRRE

Progetto "Accoglienza/Osservazione e profili dei bambini"

Genitori e Bambini nuovi iscritti alla Scuola per l’infanzia Via Terraneo
Eventuali Nidi di provenienza – NPI e SS

Progetto "Individuazione dei bisogni formativi e cognitivi"

Scuole per l’infanzia E 15 e Via Terraneo
Confronto con il Polo territoriale del Progetto Alice

Progetto Cantascuola "Il castello incantato"

Scuole per l’infanzia E 15 e Via Terraneo
Esperto dell’Associazione Cantascuola

Progetto scuola/lavoro: "A scuola si lavora per l’ambiente"
Percorso di cura ambienti/giardino

Scuola per l’infanzia E 15 e Scuola Elementare Padre Gemelli
In collaborazione con la Cooperativa San Donato
(Bando comunale Legge Turco)

Progetti Annualità-ponte
Percorsi in continuità scuola materna/elementare

Scuole per l’infanzia E15 e Via Terraneo
Scuola Elementare Padre Gemelli

Progetto "Il giornalino scolastico"

Scuola per l’infanzia Via Terraneo

LABORATORI INTERNI SCUOLE MATERNE
Frequentati dai bambini in piccolo gruppo e a seconda delle fasce d'età
Multimediale, Musica, Pittura, Cucina, Scienze, Matematica, Psicomotricità/Attività motoria, Teatro, Lettura, Sala Video, Orto e giardinaggio, Metalinguaggio, Metacognizione, Autonomia, Lingua 2, Manipolazione
Alle attività già programmate si aggiungeranno eventuali future proposte, purché coerenti con la programmazione complessiva.

 

LABORATORI INTERNI ALLA SCUOLA ELEMENTARE
(frequenza e utilizzo anno scolastico 2001/2002)

Elenco dei Laboratori

Frequenza regolare

Frequenza saltuaria

Laboratorio multimediale e telematico 1° D, E - 2° - 3° A, D, E - 4° B - 5° Gemelli - 5° A, B MdS 1° A, C Gemelli - 1° A Margherita
Laboratorio multimediale L2 1° C, D, E - 5° B, D Gemelli 1° A - 3° - 5° A Gemelli - 1° A Margherita
Laboratorio di musica 1° A, B, C, D, E - 2° D, E - 5° C Gemelli
1° A, 4° A, 5° A, B Margherita
2° B, C - 4° A, C - 5° A, B, D Gemelli
Laboratorio di pittura 1° - 2° B, C, D, E - 3° - 4° A, C - 5° Gemelli
1° A - 5° A, B Margherita
2° A - 4° B, D Gemelli
Laboratorio di scienze 2° A, B, C, E - 3° - 4° A, B, C, D - 5° Gemelli
Laboratorio di teatro 2° - 3° C - 4° D - 5° B (2° quadr.) Gemelli - 2° A Margh. 5° A, C, D Gemelli - 5° A, B Margherita
Laboratorio di cucina 1° A, E Gemelli 1° B, C, D - 2°: A, B, C, E - 3° - 4° A, B, C, D - 5° Gemelli - 5° A, B Margherita
Laboratorio di lettura 1° A, B, C, D - 2° A, D, E - 4° A, D - 5° A Gemelli
2° A Margherita
1° E - 2° B, C - 3° E Gemelli - 4° A Margherita
Laboratorio di fotografia 2° E - 3° A - 4° C Gemelli
Laboratorio di psicomotricità 1° A, B, D, E Gemelli - 1° A Margherita 1° C - 4° A, B Gemelli
Laboratorio di cucito - tessitura 4° B Gemelli 1° C Gemelli - 2° B, C, E - 3° D - 5° A, D Gemelli 4° A Margherita
Laboratorio orti - giardinaggio 1° D - 4° A, C Gemelli - 5° A, B Margh. 1° A - 3° Gemelli
Laboratorio di falegnameria 3° A, B, E Gemelli - 2° A - 4° A Margherita 1° C - 4° A Gemelli
Laboratorio di ceramica 3° A, B Gemelli
Biblioteca Alunni 1° A, B, C, D 2° A, B, C, E - 3° A, B, D, E - 5° Gemelli
5° A, B Margherita
3° C - 4° A, B, C, D Gemelli
Sala video 1° C, E - 2° B, C - 5° Gemelli - 5° A, B Margherita 1° A, B, D - 2° A, D, E - 3° - 4° A, B, C, D Gemelli - 1° A - 2° A - 4° A Margherita

LABORATORI RICHIESTI ALL'ESTERNO (INTERVENTI NON ANCORA ASSICURATI)

Laboratorio di educazione motoria
(A. Milesi)
1° A, B, C, D - 2° (in alternativa a nuoto) - 3° - 4° Gemelli e Margherita
- 5° Gemelli
Laboratorio di educazione motoria
(continuità Scuola Media Pola)
5° Gemelli
Nuoto al mattino (richiesto al Comune) 2° (in alternativa all'intervento di Milesi) - 3° A, B, C, D
A scuola per l'ambiente (falegnameria) 2° - 3° B, E - 4° - 5° B, D Gemelli - 1° A Margherita
A scuola per l'ambiente (orti e giardini) 1° A - 3° A, B, C, D - 4° A, C Gemelli - 1° - 4° Margherita

  Progetti" di rete interna e/o esterna
SCUOLE ELEMENTARI GEMELLI e MARGHERITA di SAVOIA

(Anno scolastico 2001/2002)

Progetti Museo Scolastico: "La scuola come luogo della memoria presente e passata, reale e virtuale" - "Gli archivi scolastici: per un laboratorio di didattica della storia"
Progetti in collaborazione con i Musei Civici di Torino e l’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea

Scuole elementari Padre Gemelli e Margherita di Savoia

Consorzio di scuole che fa capo all'I.T.C. Quintino Sella

Progetto Educazione alla legalità

Progetto distrettuale

Scuole elementari Padre Gemelli e Margherita di Savoia

Rete di scuole nell’ambito del Progetto Storia del ‘900

Progetto La scuola adotta un monumento

Progetto in collaborazione con i Servizi Educativi del Comune di Torino

Scuola Elementare

Margherita di Savoia

Progetto SeT "Scienze e Tecnologia"

Progetto ministeriale

Scuole elementari Padre Gemelli

e Margherita di Savoia

Progetti Scuola & Cinema

- "Giochi di luce e di ombra" - "Luci, colori e immagini" - "Primi passi nel cinema" in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino

Scuola Elementare Padre Gemelli

e Scuola Media Statale Pola

Progetto di rete (Circoscrizione 5 – Scuole – Associazioni e C.O.O.P.)

Laboratorio per la Didattica Audiovisiva e Cinematografica

Scuole Elementari e Medie

del quartiere Lucento

Progetto Portfolio per la Lingua Straniera

Progetto sperimentale europeo triennale

Classe Quinta B Scuola Gemelli

Insegnante specialista di francese

Progetto Lingue2000 (*)

(* progetto, non finanziato, di cui si applicano i presupposti didattici ed organizzativi)

Tutte le classi dei due Plessi

Progetto in collaborazione con l'I.U.F.M. di Lyon

(Institute Universitaire formation des Maîtres)

Stage di formazione e attività di tirocinio

per insegnanti francesi dell’Istituto

Progetto di formazione per studenti di Scienze della Formazione Primaria

in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino

Attività di tirocinio

per studenti dell’Istituto

Dipartimento di matematica

in collaborazione con il Nucleo di Ricerca Didattica dell’Università di Torino, coordinato dal Prof. Arzarello

Scuole elementare e

medie della Circoscrizione 5 e di Venaria

Progetto scuola/lavoro: "A scuola si lavora per l’ambiente"

in collaborazione con la Circoscrizione e la Cooperativa San Donato (Bando comunale Legge Turco)

Scuole elementari Padre Gemelli

e Margherita di Savoia

Progetto Scuola & Educazione motoria

in collaborazione con la Regione e con docente diplomato ISEF

in collaborazione con la Scuola Media Statale Pola

Scuole elementari Padre Gemelli

e Margherita di Savoia

Progetti Scuola & Teatro

- "Il teatro dei genitori" in collaborazione con L’Assessorato al Sistema Educativo della Città di Torino

- Il laboratorio di teatro "Gibberish"

Genitori e Classi di scuola elementare

dei Circoli Padre Gemelli e D’Azeglio

Progetti Scuola & Arte

in collaborazione con la Galleria Sabauda, la GAM, Palazzo Bricherasio, il Castello di Rivoli, la Fondazione Italiana della Fotografia (workshop con l'artista)

Scuole elementari Padre Gemelli

e Margherita di Savoia

Progetto Scuola & Musica

in collaborazione con l’Associazione Cantascuola (Si fa musica), l'Agamus e con il Conservatorio

Scuole elementari Padre Gemelli

e Margherita di Savoia

Progetti Caleidoscopio e Le scuole con … offerte da parte dell’Assessorato al Sistema Educativo della Città di Torino

Scuole elementari Padre Gemelli

e Margherita di Savoia

 

 

SCELTE ORGANIZZATIVE

Per valorizzare le capacità di ciascuno, potenziare l’apprendimento e recuperare i bambini che hanno ritmi più lenti è stata introdotta la flessibilità :

- oraria degli ambiti disciplinari

Ad alcune discipline (ricerca storica, geografica, scientifica, …) può essere dedicato più tempo in una parte dell’anno e meno nell’altra in relazione a:

  • particolari attività (progetti, laboratori, soggiorni, …)
  • bisogni formativi e ritmi d'apprendimento degli alunni

- dei gruppi classe/sezione

Si realizza grazie alla presenza in contemporanea di più insegnanti che permette:

  • Le attività di accoglienza per l’inserimento dei nuovi iscritti in scuola materna
  • Le attività in gruppo piccolo in base all’interesse, alla competenza, ad uno specifico progetto, tra bambini della stessa classe, di classi parallele, di classi in verticale, di alunni provenienti da ordini di scuola diversi (continuità scuola materna/scuola elementare e scuola elementare/scuola media)
  • Alcune attività "individualizzate" per un solo bambino o per gruppi piccolissimi.

- dell'orario dei docenti

È strutturato in base ai ritmi di apprendimento giornaliero dei bambini e alle scelte didattiche ed è tale da concentrare la presenza del maggior numero di docenti nelle fasce orarie dalle 11 alle 12,30/13 e tra le 14/14,30 e le 16,30. Numerosi insegnanti svolgeranno pertanto un orario "spezzato".

- di tutto il Circolo

Sono state decise alcune micro-organizzazioni, considerate funzionali al coordinamento delle attività educative e didattiche, al monitoraggio e all'autovalutazione del Piano dell'Offerta Formativa, in un'ottica di "decisionalità condivisa" e responsabilità diffusa, ma anche individuale.
Competono loro decisioni in merito alla progettualità, agli aspetti relazionali, alle responsabilità, alle modalità organizzative e di documentazione dell’attività didattica nel suo complesso.

LE PRINCIPALI MICRO-ORGANIZZAZIONI

Staff di direzione
formato dal vicario, dai collaboratori del dirigente scolastico e dal direttore dei servizi tecnici e amministrativi per la parte prettamente gestionale; dalle funzioni obiettivo e dai coordinatori di interclasse per la parte più strettamente didattica.
Comitato di valutazione
Eletto dal Collegio dei docenti di scuola materna ed elementare, è presieduto dal Dirigente Scolastico.
Gruppo H
Formato dai docenti coinvolti in iniziative di integrazione di alunni con deficit.
Nuclei di progetto
Composti da gruppi di docenti per realizzare progetti deliberati dal collegio docenti ed afferenti alle aree di competenza delle figure obiettivo.

Gruppo dei docenti incaricati a svolgere le funzioni obiettivo

Area 1 - Coordinamento delle attività del Piano e della progettazione curricolare - Valutazione delle attività del Piano dell’offerta formativa - Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero (Successo formativo e dispersione scolastica - Coordinamento nella scuola delle attività di tutoraggio connesse alla formazione universitaria dei docenti)

Area 2 - Sostegno al lavoro dei docenti (Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento - Cura della documentazione educativa - Produzione di materiali didattici - Coordinamento dell'utilizzo delle nuove tecnologie e delle biblioteche)

Area 3 - Interventi e servizi per gli studenti (Coordinamento dei rapporti tra la scuola e le famiglie - Progetto Salute - Accoglienza dei nuovi docenti - Formazione Classi Prime)

Area 4 - Realizzazione di progetti formativi d'intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola (Coordinamento continuità orizzontale e verticale - Coordinamento dei rapporti con il territorio- Coordinamento continuità progetti di rete)

 

MEDIA DELLE ATTIVITÁ SVOLTE DURANTE LA SETTIMANA

Scuola Elementare (Tempo Scuola alunni 40 ore)

Media attività settimanali

QUADRO TEMPORALE SCUOLA MATERNA

Quadro temporale scuola materna

 

PIANO DELLE RISORSE

RISORSE STRUTTURALI

Nelle due scuole materne gli spazi sono attrezzati per attività di laboratorio.

Materna di Corso Cincinnato 121 (E15):

Vi sono 4 sezioni/aula con annessi spazi per:

  • la lettura e la conversazione;
  • un salone per le attività psicomotorie;
  • un salone per le attività di teatro - drammatizzazione;
  • un salone per il riposo pomeridiano dei piccoli;
  • un angolo per il "mercatino";
  • alcuni corridoi per l’allestimento di mostre;
  • le sale igieniche;
  • gli spazi esterni dove in alcuni settori si sono iniziate attività di orto e giardinaggio.

Inoltre si attivano i seguenti laboratori:
- logico - matematica e scienze, lingua italiana, lingua straniera (francese e inglese), musica, pittura, teatro, potenziamento cognitivo.

Materna di Via Terraneo 1 (Anna Bechis):

Vi sono 6 sezioni/aula organizzate ad angoli per:

- il gioco
- le attività di lettura e di conversazione
- le attività di pittura e di manipolazione
- i piccoli esperimenti scientifici

- 2 saloni per attività di teatro, gioco psicomotorio e mostre
- 2 spazi anticlasse
- un giardino per il gioco.

Scuola Elementare Padre Gemelli:

Esistono:

  • 25 aule/classe
  • 2 piccole aule per attività di piccolo gruppo
  • 3 laboratori per la lingua straniera (francese e inglese), di cui uno informatizzato
  • 2 laboratori per attività manuali (lavorazione del legno, tessitura, cucito)
  • un atelier di pittura e uno per la ceramica
  • 2 biblioteche (una per gli adulti insegnanti e genitori, due per gli allievi) e una sala lettura
  • aula per attività di teatro
  • due sale per conferenze/video e una sala per mostre e per documentazione storica
  • una sala per esperienze musicali
  • laboratori: telematico, fotografico, cucina, scienze
  • spazi definiti (esterni) per l’orto e il giardinaggio (coltivazione e cura di fiori e piante)
  • una palestra regolamentare e un’aula per attività psicomotorie
  • 2 refettori insonorizzati
  • un doppio terrazzo al terzo piano
  • un piccolo cortile interno e un grande cortile alberato sui lati nord-est dell’edificio
  • la possibilità di usufruire dei corsi offerti dalla piscina comunale di Corso Lombardia.

- I laboratori sono forniti di attrezzature tecnicamente adeguate.

Scuola Elementare Margherita di Savoia (in via di ristrutturazione, se ne prevede la conclusione nel 2002):

  • 11 aule classi, 2 aulette per attività di piccolo gruppo
  • 6 aule laboratorio (computer, lettura, pittura; psicomotricità, musica, lingua inglese)
  • 1 sala insegnanti, 1 museo (archivio scolastico) in via di allestimento
  • 1 refettorio e un grande cortile alberato

La ristrutturazione dell'edificio prevede la costruzione di una sala polifunzionale per 150 posti; il pianterreno sarà occupato da Associazioni degli insegnanti.

RISORSE UMANE

Il 59 % degli insegnanti possiede il diploma di maturità magistrale, mentre il 41% è in possesso anche di una laurea. La maggior parte dei docenti che operano nel Circolo è stabile (90%).
La fisionomia del personale docente è composita, nello specifico si possono individuare alcune competenze specialistiche: nel linguaggio LIS, nel Braille, nelle tecniche riabilitative previste dalla Comunicazione Facilitata, in Lingua 2 (insegnanti laureati specialisti e specializzati in francese ed inglese), nelle nuove tecnologie, nelle attività logico-matematiche, scientifiche, di educazione al suono e alla musica, nelle attività di educazione all'immagine, nelle attività teatrali e per quanto riguarda la Storia del'900.
Un'insegnante presta servizio con semi-esonero presso l'Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione Primaria per seguire gli studenti nelle attività di tirocinio presso le scuole elementari e materne.
Nei plessi delle Scuole d'Infanzia del Circolo alcuni insegnanti hanno maturato competenze specifiche riguardanti: il potenziamento cognitivo (formazione CIRDA), Lingua2 (formazione IRRSAE e Polo Prov. Francese e Inglese), l'Ambiente (formazione IRRSAE), le attività psicomotorie, musicali, teatrali, linguistiche, matematiche e scientifiche.
Alcuni insegnanti comunali sono a supporto dell’inserimento di bambini nomadi e con deficit.

 

VALUTAZIONE DI SISTEMA

Dall’anno scolastico 1996/97 nel Circolo Didattico si è scelto di lavorare per avviare un processo di autovalutazione di sistema allo scopo di apportare miglioramenti.
Questa scelta è stata fatta nella convinzione che l’autovalutazione sia lo strumento più idoneo all’individuazione di punti di forza e di debolezza, sui quali poter avviare una riflessione migliorativa specifica, cioè veramente rispondente alla nostra realtà.
Per questi motivi si è formata la "Commissione Valutazione" (formata da un gruppo di docenti rappresentativo del Circolo e spesso dal Capo di Istituto) con il compito di:

  • reperire /elaborare strumenti (questionari, focus group)
  • proporli alle interclassi/plessi per raccogliere i dati necessari
  • tabulare i dati
  • elaborare le conseguenti riflessioni

La presa in carico della realizzazione di eventuali possibili miglioramenti è poi compito delle specifiche competenze a seconda dei casi.

Sino ad ora sono stati oggetto di autovalutazione:

  • le risorse professionali dei docenti
  • il clima relazionale
  • la qualità del servizio percepita dai docenti
  • l’idoneità di alcune scelte (laboratori - uso di mappe concettuali)

Nell’anno scolastico 2000 - 2001 abbiamo richiesto la valutazione esterna proposta dall’IRRE Piemonte relativamente a tre macroindicatori dell’autonomia:
- responsabilità
- flessibilità
- integrazione
rispetto alle seguenti prospettive di analisi:

  • DICHIARATO cioè l’area della progettualità
  • AGITO cioè l’area della realizzazione
  • PENSATO cioè l’area delle percezioni interne
  • PERCEPITO cioè l’area delle sensazioni di chi è esterno alla scuola (genitori)

La valutazione emersa da questa esperienza, utilizzata come spunto di riflessione, ha dato risultati molto soddisfacenti; per questo si è pensato di richiederne l’eventuale prosecuzione.

Nell’anno scolastico 2001/02, la Commissione Valutazione si occuperà di sondare i processi relazionali con i genitori e con le agenzie/istituzioni esterne che vengono in contatto con il nostro Circolo.
Il compito sarà quello di reperire strumenti (questionari) che le classi proporranno all’utenza, tabulare i questionari restituiti, leggere ciò che emerge e proporlo al Collegio per la riflessione e le proposte migliorative.