Offerta
formativa e didattica
prevista dal Programma di Sviluppo delle Tecnologie dell'Informazione e della Conoscenza
- CHI? (soggetti coinvolti)
- Alunni di scuola materna, elementare e media
- Docenti del Circolo Didattico Padre Gemelli (Scuola Materna ed Elementare) e della
Scuola Media Pola
- Genitori
- Commissione Documentazione del Circolo
- Collaborazione con le Commissioni Continuità - Annualità Ponte
- Colleghi di altre scuole nell'ambito di reti di cooperazione (anche di tipo telematico)
- Membri del Coordinamento Provinciale Scuole 1b (docenti, allievi, dirigenti scolastici,
ispettrice tecnica)
- Collaboratori e consulenti esterni nell'ambito di intese progettuali (Galleria Civica
d'Arte Moderna e Contemporanea, C.S.P. "Torino2000", Università...)
-
QUANDO? (organizzazione oraria)
In
orario scolastico: dal lunedì al venerdì (dalle 8,30 alle 16,30)
In orario extrascolastico: +2, incontri Commissioni, incontri
Coordinamento Provinciale Scuole 1b, incontri con i colleghi dei progetti di rete,
incontri con i membri del C.S.P., incontri con collaboratori e consulenti esterni
-
DOVE? (spazi interessati)
Circolo Padre Gemelli: aule delle
classi coinvolte, Laboratorio multimediale e telematico, Laboratorio L2, Laboratorio
Musica, Sala insegnanti
Laboratori Scuola Media Statale Pola
Atelier Didattico della GAM
Atelier messi a disposizione dal C.S.P.
nell'ambito del Progetto "Torino2000"
Spazi virtuali con scuole remote
durante le esperienze di cooperazione telematica
- PERCHE'? (parole
chiave, servizi e finalità)
PAROLE CHIAVE: SOCIALIZZARE
- PROGETTARE - CONOSCERE - INTERAGIRE - COSTRUIRE - RICOSTRUIRE - DECOSTRUIRE - SCOPRIRE -
RIFLETTERE - DOCUMENTARE - TRASFERIRE - IMPARARE FACENDO - INNOVARE
SERVIZI OFFERTI
Di
tipo gestionale: cura dei laboratori del Circolo e delle attrezzature in esse
custodite, gestione della rete Intranet ed Internet, gestione dei rapporti con
l'assistenza tecnica e con il personale del C.S.P. per il progetto "Torino2000",
proposte di acquisti per futuri rinnovi del parco macchine e per eventuali aggiornamenti
ed acquisizioni di programmi software
Di
tipo comunicativo/informativo/divulgativo: aggiornamento del sito telematico del
Circolo, gestione delle caselle di posta elettronica, organizzazione di momenti di
presentazione delle esperienze (alle classi, alle famiglie, all'interno e all'esterno)
Di
tipo organizzativo: messa a punto degli orari di utilizzo dei laboratori, dei tempi
e della durata di attuazione delle esperienze, delle attività concordate con le classi
coinvolte nel programma di utilizzo (per il primo e per il secondo quadrimestre)
Di
tipo didattico: sperimentazione di possibili campi di utilizzo delle tecnologie
didattiche attraverso il coinvolgimento di alcune classi (materne, elementari, medie) e la
partecipazione del docente "distaccato sull'organico funzionale" ai momenti di
progettazione, realizzazione e monitoraggio delle esperienze
Di
tipo formativo: organizzazione di consulenze e di attività di supporto alla
"formazione in servizio" per le classi coinvolte nel Piano 1b
Di
tipo cooperativo: attraverso la partecipazione a progetti di microrete nell'ambito
della continuità con la scuola materna e media e nell'ambito di reti con l'esterno (le
scuole coinvolte nel Progetto "Tramerete", le scuole aderenti al Progetto
"Torino2000", la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, ecc
)
Di
tipo coordinativo: l'insegnante incaricata a gestire "in maniera funzionale
rispetto al P.O.F." l'utilizzo delle nuove tecnologie svolgerà funzioni di
coordinamento all'interno delle Interclassi coinvolte e degli eventuali team di
progetto che si costituiranno; proseguirà altresì la sua azione di coordinamento della
Commissione Documentazione e dei gruppi di lavoro che fanno capo all'Area 2 della Funzione
Obiettivo.
Di
tipo documentario: cura della documentazione delle esperienze prodotte e dei
progetti ad esse riferiti, conservazione ed aggiornamento della "multimediateca"
del Circolo (CD-ROM ipermediali prodotti dalle classi, acquisiti e/o acquistati)
Utilizzo delle tecnologie
didattiche da parte delle classi del Circolo
PER
- Vivere il laboratorio come risorsa (umana e tecnologica) aderente ai
bisogni espressi dall'utenza, al Piano dell'Offerta formativa e didattica del Circolo,
alle direttive ministeriali impartite dal P.S.T.D. (Piano di sviluppo delle tecnologie
didattiche)
- Intendere il laboratorio come servizio alla collegialità e come
"teatro di accadimenti cognitivi e metacognitivi" legati al fare di classe
e all'imparare facendo (da soli, tutti insieme, a piccolo gruppo, in spazi
strutturati)
- Favorire il ricorso agli strumenti tecnologici, familiarizzandone gli
utilizzi nella pratica scolastica quotidiana all'interno di progetti e percorsi
di lavoro vincolati ai curricoli, alle programmazioni previste (compreso il loro
utilizzo al servizio dell'integrazione di soggetti portatori di handicap), alle
collaborazioni intraprese all'interno o con l'esterno
- Sviluppare le pratiche cooperative tra i docenti e gli allievi nelle fasi
di progettazione, attuazione, riflessione e monitoraggio delle esperienze (anche
attraverso la messa a punto di alcuni strumenti condivisi)
- Concorrere alla formazione in servizio del personale docente, attuando
iniziative di supporto tecnico e metodologico durante la realizzazione delle esperienze e
di consulenza in itinere
- Dar vita a reti di cooperazione con l'esterno (altre scuole, enti ed
istituzioni) attraverso il coinvolgimento di risorse umane, tecnologiche e telematiche
- Incrementare la documentazione delle esperienze didattiche, per
conservare, riflettere, trasferire, confrontarsi, comunicare (con le famiglie, con altre
scuole, con le istituzioni
)
- COSA? (orizzonti
formativi, attività previste)
ORIZZONTI
FORMATIVI
favorire l'aspetto ludico e distensivo
(intrattenimento educativo)
familiarizzare con le tecnologie:
itinerari di esplorazione e di scoperta autonoma progressiva
suscitare la voglia di esprimersi,
creare, scrivere, disegnare, ascoltare musiche e produrre registrazioni sonore attraverso
l'uso del computer
favorire l'autonomia minima nelle
attività di videoscrittura e grafica
scoprire la dimensione statica/dinamica
di quanto si produce
sperimentare opportunità cooperative:
all'interno del gruppo classe, in attività di piccolo gruppo, costruendo prodotti a
"più mani" con altre classi
favorire la comunicazione e la
progettazione con l'esterno, facendo ricorso al canale telematico (uso della posta
elettronica e costruzione di pagine web)
conoscere, scoprire e cercare nuovi
informazioni, attraverso l'uso della multimedialità e della telematica (uso di CD-ROM
multimediali e della rete Internet)
realizzare semplici applicazioni
multimediali, sperimentando la condizione di passare dalla fruizione alla loro diretta
produzione
scoprire i "legami" che
collegano gli eventi (di tipo sequenziale, contemporaneo e gerarchico) attraverso la
produzione di mappe ipertestuali e la realizzazione di ipermedia
incrementare i momenti di riflessione
metacognitiva (decentramento dei punti di vista, ricerca di possibili convergenze, scopi
della comunicazione, individuazione dei destinatari, ricostruzione dell'esperienza,
verifica attraverso il suo monitoraggio o la riproposizione dei meccanismi concettuali in
nuovi ambiti tematici)
favorire la consapevolezza che
"documentare/creare memoria/raccogliere esperienze vissute" sono dimensioni
affettive e conoscitive importanti
ATTIVITÁ
PREVISTE
Utilizzo delle
attrezzature e dei software didattici da parte delle classi coinvolte per:
intraprendere esperienze di editoria
elettronica, producendo libri, giornalini e documentazione di esperienze vissute
adoperare CD-ROM multimediali
realizzare applicazioni multimediali e
ipermediali
cooperare telematicamente con altre
scuole, usando la posta elettronica e costruendo prodotti condivisi
-
COME? (strategie didattiche e metodologiche, piano della formazione in servizio, criteri
proposti per la selezione delle classi)
Progettare esperienze in termini
ipertestuali, transdisciplinari, multimediali
1) predisponendo mappe
iniziali di programmazione da parte degli adulti:
- mappe cognitive (dei
singoli partecipanti)
- mappe concettuali
(risultate da un brainstorming e da un sua preliminare sistematizzazione
all'interno di reti concettuali condivise)
- mappe di contenuti
transdisciplinari (capaci di esibire sia le aree disciplinari coinvolte che la primitiva
rete di connessioni individuate tra gli argomenti)
- mappe dei materiali
previsti per realizzare l'esperienza
2) organizzando il
piano delle attività (fasi, tempi di sviluppo) e l'organizzazione del lavoro
in classe e nei laboratori
3) operando mediazioni
tra soggetti e saperi durante le fasi di progettazione dell'esperienza:
- accogliendo i bisogni
formativi dei bambini (interessi, motivazioni, preconoscenze
)
- organizzando momenti di
messa in circolazione, discussione, problematizzazione e confronto delle idee (brainstorming
dei bambini e con i bambini come strategia didattica e formativa per socializzare il
"sapere di classe", permettere l'espressione dei punti di vista soggettivi,
introdurre negoziazioni e operare una prima sistematizzazione delle conoscenze
spontanee)
- favorendo le attività
di costruzione e condivisione da parte dei bambini di reti di conoscenze sistematiche tra
gli argomenti affrontati, attraverso la realizzazione di mappe di progettazione dei
materiali e dei collegamenti individuati tra i filoni tematici
- sviluppando le attività
di piccolo gruppo ed incrementando gli spazi per la comunicazione delle attività
svolte alla collettività, anche introducendo riletture di tipo "critico"
- stimolando momenti
di riflessione in itinere e finali, per dare ai bambini l'opportunità di
riorganizzare le conoscenze e di ricostruire l'esperienza secondo ritmi e stili
individuali di apprendimento
4) rendendosi disponibili
alla collaborazione con l'insegnante distaccata attraverso la partecipazione a
tutte le attività di laboratorio, per garantire un reale passaggio e consolidamento di
competenze e permettere future azioni di "tutoraggio" ai colleghi
5) curando la documentazione
delle esperienze, sia dal punto di vista del prodotto che dei processi attuati, anche
attraverso la compilazione dell'apposita scheda messa a punto dalla Commissione
Documentazione
6) favorendo la presentazione
e la pubblicizzazione delle esperienze alle famiglie, all'interno e all'esterno
Piano
della formazione in servizio:
Azioni di formazione
(si effettueranno due moduli di aggiornamento)
Azioni di supporto
e di consulenza ai docenti coinvolti nella sperimentazione
attraverso interventi
collaborativi da effettuarsi in compresenza
in fase di
progettazione delle esperienze, durante l'utilizzo delle risorse tecnologiche, in fase di
verifica delle stesse (messa a punto di strumenti di valutazione)
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