PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE DELL'AUTONOMIA

Stai tornando al menu Autonomia

PROGETTO DI CIRCOLO (Scheda P) Anno Scolastico 1997/98

1) Ambiti ai quali il progetto di sperimentazione si riferisce
flessibilità orario
articolazione flessibile gruppi classe
insegnamenti integrativi facoltativi
collaborazione reti scuole e/o soggetti esterni con progetti integrati
attività per innalzare il successo
attività per favorire l'identità di scuola e di territorio

2) IDEAZIONI: formazione dell'identità attraverso azioni di appartenenza

3) Personale della scuola coinvolto nel progetto
Interno: Tutti i docenti del Circolo (elem/mat)
Esterno:
Docenti altre scuole del territorio (elementare - media 1 e 2 grado)
Docenti di scuole straniere (FR - UK)
Personale amministrativo
4) Esperti, operatori, docenti esterni (ente di appartenenza e tipo di impegno)
- Laboratorio di Tecnologie dell'Educazione (Università di Firenze): Comitato Tecnico-Scientifico Sperimentazione ex- art. 278
- Formatori CSEA (Azienda Pubblico/Privata): ateliers per la cura dell'ambiente e supporto dei docenti di scuola
- Musicisti AGAMUS: formazione docenti - 2 Musicisti liberi professionisti (diploma di pianoforte e composiz.) per conduzione della "Corale Padre Gemelli"
- Psicologa "Sereno Regis" per supporto ai docenti
5) Eventuali collaborazioni, convenzioni, accordi di programma
a) in rete con altre scuole e/o istituzioni culturali (specificare chi e tipo)
- D.D. Padre Gemelli - Parini - Pellico - III Circolo di Rivoli: Progetto "Tramerete" (rete cooperativa telematica)
- Agamus: formazione personale docente
- Comenius Azione 1: Progetto Socrates con scuole partners francesi ed inglesi
- Scuole Primarie, secondarie del territorio
b) in modo integrato con enti e istituzioni del territorio (specificare chi e tipo)
- Comune di Torino
- Biblioteca di Lucento
- CSEA - COOP (formazione docenti, laboratori didattici)

CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEL PROGETTO

Finalità generali del progetto e obiettivi specifici
- Costruire un progetto formativo "integrato con il territorio" e tale da favorire molteplici opportunità di tipo educativo,
organizzativo, strumentale, comunicativo e culturale in un'ottica di rete, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie.
- Favorire una cultura di formazione e autovalutazione "in itinere" per individuare i bisogni del contesto, formulare ipotesi di soluzione, tradurle in azioni concrete.
- Acquisire capacità di progettare ed interpretare gli scenari di esperienza, individuandone le interconnessioni.
Motivazioni in rapporto al contesto territoriale
- Scoprire elementi di appartenenza attraverso il recupero della memoria storica, la cura e la tutela dell'ambiente interno e del territorio in cui si vive.
- Agevolare attività di coesione sociale.
Descrizione di tutti gli aspetti essenziali didattico- organizzativi del progetto
Il metodo di apprendimento che stiamo cercando di diffondere è quello del saper comparare, del mettere in relazione, del domandarsi perché, del fare, anche sbagliando, per sapersi correggere.
Il bambino (e l’adulto) creativo è anche un saggio perché, di fronte ad un qualsiasi problema (cognitivo, relazionale,
emozionale), sa organizzare una molteplicità di risposte, creando reti operative, sperimentali, scientifiche, fino alla scelta più opportuna. L'insegnante conduce il bambino ad organizzare la propria conoscenza per un uso creativo.
Gli ambienti di apprendimento devono essere vasti e molteplici. Per alcuni elementi dipendono dalla struttura e dalla gestione degli spazi interni ed esterni degli edifici (e dipendono solo in minima parte dai docenti), per altri dipendono dalle opportunità e dai percorsi didattici che i docenti riescono a strutturare.
Nelle nostre scuole, sia materne che elementari, gli spazi vengono utilizzati in modi molto vari. Ci sono gli spazi per le
esperienze (aule/laboratori) e i luoghi per la strutturazione e il consolidamento della conoscenza.
Per quanto riguarda l’ambiente culturale e cognitivo, i percorsi di apprendimento, possiamo individuare tre livelli:
a) di rete con l’esterno (altre scuole, istituzioni, soggetti pubblici e privati);
b) di rete interna (attività tra le classi);
c) di carattere opzionale
Le attività didattiche e quelle di progettazione-valutazione sono organizzate secondo una rete di attività per piccolo gruppo (adulti/bambini) e di interazione cooperativa, anche con l'esterno.

Il progetto sperimentale sull'Autonomia permetterà al Circolo di valorizzare, potenziare e consolidare attività in parte già
presenti (quali l'articolazione flessibile del gruppo classe e dell'organico/orario docente, le attività di continuità tra ordini di scuola, le azioni per il successo formativo, la sperimentazione di nuove tecnologie) o realizzate grazie ad eventi fortuiti (ad esempio la "Corale Padre Gemelli" lo scorso anno fu gestita da un insegnante supplente temporaneo) e di offrire un
arricchimento dell'offerta formativa, anche a carattere opzionale, con attività stabili e strutturate per tutto l'anno scolastico.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Corso di formazione: "Supporto relazionale ai docenti nella scuola dell'Autonomia" (Docenti di scuola materna ed elementare)
Auto-formazione metacognitiva "Dalla piramide alla rete: progettare, organizzare e documentare l'azione didattica nel sistema scuola" (Docenti di scuola materna ed elementare)
Corso di formazione - Gruppo di lavoro: Dipartimento di Lingua 2 - francese e inglese (Docenti di Scuola Materna, Elementare e Media)
Corso di formazione - Gruppo di lavoro: Dipartimento di Matematica (Docenti di Scuola Elementare e Media)

Corso di formazione - Gruppo di lavoro: "Musica e Informatica: come comporre musica con strumenti multimediali" (Docenti Scuola Elementare e Materna)
Corso di formazione: "Reti di navigazioni cognitive" (Docenti di Scuola Elementare)

Corso di formazione P.S.T.D. Piano 1 a (Docenti di Scuola Materna)

PROGETTAZIONE - COMUNICAZIONE - VALUTAZIONE

1) Soggetti che hanno proposto il progetto (e modalità di presentazione)
Commissione Autonomia del Circolo - Presentazione collegiale (Collegio Docenti - Consiglio di Circolo)
2) Gruppo di Progetto (composizione e ruoli)
Capo di istituto - Coord. Staff di Direzione - O.F.S. - Coord. Interclassi - Commissione Autonomia - Referenti di Progetto
Eventuale referente: Maria Luisa Mattiuzzo
3) Coinvolgimento del personale della scuola (modi e tempi)
Coinvolgimento collegiale: inizio - fine anno scolastico
Coinvolgimento "in itinere" su segmenti di progetto
Livello a volte individuale e/o di gruppo a seconda delle opportunità
4) Coinvolgimento degli studenti, dei genitori, e del territorio (modi e tempi)
Coinvolgimento genitori attraverso assemblee di classe e Consiglio di Circolo
Coinvolgimento studenti in fase progettuale/operativa
Coinvolgimento territorio: previsto
5) Autovalutazione, monitoraggio e verifica previsti (modi, tempi, soggetti coinvolti)
Definizione di indicatori comuni e predisposizione di strumenti di valutazione "in itinere" e finali (prove, questionari, focus group, fattori di qualità), nel corso dell'anno 1998 e anni futuri.
Soggetti coinvolti: D.S., Docenti, Personale ATA, Alunni, Genitori.