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E grazie
al grande Pietro Garinei che nellautunno 1995
Loretta torna sulle tavole del palcoscenico, dopo un
lungo periodo di assenza dalle scene. Loccasione di
questo ritorno è Bobbi sa Tutto, uno
spettacolo teatrale che, dopo un periodo di rodaggio in
alcune città di provincia e dopo un trionfale debutto al
Teatro Sistina di Roma, registra il tutto
esaurito per due stagioni consecutive in tutti i
teatri più prestigiosi dItalia. Bobbi sa
tutto può essere considerato un vero e proprio
concentrato di straordinari talenti: leggere i crediti di
locandina significa passare in rassegna i momenti più
belli del cinema, del teatro, dello spettacolo italiano.
Protagonisti assoluti sono Loretta e Johnny Dorelli , che
dividono al 50 per cento il copione di ben quattro atti
unici scritti, nellordine di messa in scena, da
Jaja Fiastri (Finalmente Mercoledi),
Benvenuti e De Bernardi (Un Figlio), Age e
Scarpelli (I Signori degli Anelli) e Gigi
Magni (Serata DOnore). Quattro atti per
quattro storie diverse che, a parte gli interpreti, hanno
unaltra sola cosa in comune, la battuta iniziale,
Bobbi sa Tutto, appunto. Lidea di
questo incipit è di Pietro Garinei che lancia una sfida
agli autori commissionandogli un atto ciascuno con la
richiesta specifica di sviluppare la trama intorno a
questo Bobbi che sa qualcosa che sarebbe meglio non
sapere. Lidea di Garinei si rivela vincente, sotto
tutti i fronti. Gli autori creano quattro diversi
personaggi per ciascuno dei due attori che diventano veri
e propri abiti che Loretta e Johnny indossano
facendoli propri ogni sera, interpretandoli,
reinventandoli e vivendoli.
Quattro atti per quattro storie che iniziano tutte con la
stessa battuta: Bobbi sa tutto.
Nel primo,
un marito finge con la moglie eccitanti avventure amorose
per ravvivare un matrimonio ormai stanco.
Nel secondo,
un figlio viene a sapere di essere stato adottato da una
coppia di genitori iperprotettivi e rivela con
sorprendente naturalezza di conoscere la verità a questi
ultimi che invece non avevano avuto il coraggio di farlo.
Terzo atto:
una coppia di attori con una carriera poco brillante alle
spalle, che lavorano come doppiatori di spot
pubblicitari, che davanti alla realtà del tempo che
passa - si scontrano, si confrontano e cercano insieme un
domani meno avvilente.
Nel quarto
atto due anziani acrobati circensi dalla memoria
traballante preparano i bagagli per andare in una casa di
riposo e ricordano gli episodi della loro carriera in
compagnia di Bobbi, il cagnolino che la donna non vuole
abbandonare. Un quartetto di ballerini-cantanti
(Antonello Angiolillo, Sabrina Marciano, Fabrizio
Paganini, Laura Ruocco) fa da prologo ed interviene
durante i passaggi fra gli atti.
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