ITINERARIO ARCHEOLOGICO - Villaggio nuragico di Serra Orrios - Tomba di giganti di Thomes

ONIFAI > Serra Orrios: in auto 15 min.+ a piedi 1 ora(visita guidata). Difficoltà: nessuna. Periodo: tutto l‘anno. Acqua: no.

Nuraghe Casteddu: in auto 10 min.+ a piedi: 10 min. Difficoltà: nessuna. Periodo: tutto l’anno. Acqua: no.

Tomba Thomes: in auto (sempre da Serra Orrios) 10 min.+ a piedi 15 mm. Difficoltà: nessuna. Periodo: tutto l’anno. Acqua: no.

Si prende in direzione di Nuoro prima la ss 125, svoltando sulla sp38 che porta al collegamento con la ss 129. Dopo il ponte del Cedrino si prosegue per circa 3 Km, lasciando a sinistra la provinciale per Oliena; si sale per tornanti sull’altopiano di Serra  è Orrios; dopo due tratti rettilinei sul lato destro (nord-est) della strada (cart. indicatori) una piazzola consente la sosta per visitare il villaggio nuragico (biglietteria; periodo: da aprile ad ottobre). Lì villaggio si raggiunge con una passeggiata in pianura di circa 500 m.

Dalla provinciale si può tornare indietro verso il citato bivio per Oliena; sul lato est (in questo caso a sinistra) della; strada si possono visitare i nuraghi (nell’ordine) Oveni, Muristene e Noriofo; si volta a destra verso Oliena-Nuoro, e si perconono 1,5 Km; presso il cippo del Km 12 si prende a destra (nord) un tratto sterrato; al culmine di una salitina, ci si trova su una piccola sella, sotto la modesta elevazione su cui sorge (a sinistra, sud-ovest), in parte mimetizzato nella folta vegetazione, il nuraghe Casteddu m 183.

Per la tomba Thomes si prosegue verso la ss 129, dal villaggio nuragico di Serra Orrios; si supera la statale, continuando in direzione della ss 131 diramazione Abbasanta-Nucro-Olbia per altri 6 Km circa, fino al termine del tratto in discesa, nella località Isalle. Sulla destra (nord) si scorge una piazzola, individuata anche dal segnale turistico; un sentierino in pianura porta in pochi minuti al monumento, posto a circa 200 m in direzione nord-est, osservando con attenzione dalla strada, la direzione può essere meglio individuata grazie all’alta pietra che s’intravede svettare sui cespugli.