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GOLA
DI GORROPPU
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ITINERARIO
NATURALISTICO
Onifai > Dorgali valle Oddoene: in auto 1 ora >
gola Gorroppu: a piedi 2 ore allimbocco della gola; altre due ore per la visita.
Difficoltà: bassa. Periodo: tutto lanno. Acqua: +2 litri (ma è presente, oltreché
purissima, nella risorgenza allimbocco della gola); rientro 2-4 ore.
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Per la gola di Gorroppu si segue il percorso
dellitinerario di Tiscali, fino al ponte Sa Barva. Si lascia lauto, e si
prende la mulattiera a sinistra (sud), utilizzata fino al secondo dopoguerra per il taglio
del bosco,
la produzione ed il trasporto del carbone vegetale, e segnalata. Si cammina in una fitta
vegetazione a macchia-foresta, che tende ad invadere il sentiero. Dopo circa due ore e
quasi 6 Km, appare lo spettacolo mozzafiato della gola, con le pareti alte oltre 400 m: il
fondo della gola è a circa 350 m, le cime che la circondano sfiorano gli 800. Si può
proseguire nèllinterno della gola.
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Dorgali
valle Oddoene: in auto 50 mm.; Campu Donianicoro: a piedi 6 ore; rientro ore.
Difficoltà: alta (per escursionisti esperti). Periodo: da settembre a giugno. Acqua: 5
litri .
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Lescursione al
Campu Donianicoro, molto impegnativa, prevede un percorso identico a quello indicato
nellitinerario per il villaggio di TISCALI, fino al punto in cui si lascia il
sentiero della Codula di Tiscali-Su Praicargiu per dirigersi verso la dolina di Tiscali.
Tralasciando dunque la deviazione, si prosegue scendendo nella Badde Doronè, e poi dopo
un tratto relativamente piano si affronta la faticosa salita della parte sud della valle
Doronè, sempre su evidente ma ripido sentiero, dai 400 m di quota, agli 848 del Campu
Donianicoro, la cui presenza comincia a manifestarsi quando diminuisce linclinazione
dei costoni e compaiono le sacche di terriccio rossastro, che ricoprono la roccia
affiorante di tutto il percorso ascendente, segnalato da mucchietti di pietre. Un percorso
alternativo, molto affascinante ma decisamente difficile risulta quello, quasi parallelo
al precedente sul lato est, della Scala Cucuttos, che si imbocca lasciando quasi subito la
gola di Surtana, dopo circa 400 m, e prendendo notevolmente a sud, verso il lato opposto,
un irto sentiero incassato fra due falesie calcaree. Si sale fino allovile Cucuttos;
si procede seguendo i millones, caratteristici segni fatti da mucchietti di pietre che i
pastori del Supramonte lasciano lungo i millenari percorsi di spostamento dei maiali e
delle greggi di capre e pecore (il Campu Donianicoro è uno dei pochi luoghi del
Supramonte dove pascolano anche gli ovini, e non solo i caprini ed i suini), ed anche
tracce di vernice e targhette di ceramica, che aiutano lescursionista; nel costone
di Mesattas si superano, non senza difficoltà, alcuni valloncelli (quota 530), fino
allalta valle de Su Codulone, impervia gola secondaria (quota 670), in parte
aggirabile tenendosi sulla sinistra in alto (sud). Si arriva finalmente ad un pianoro
a 855 metri di quota, da cui si deve raggiungere, anche a vista,
linteressante culle Filos dOrtu 839 metri, posto a sud. Ancora un tratto di
circa i Km in linea daria, ma di sentiero non facile, separano il cuile dal Campu
Donianicoro. Al rientro, per la Badde Doronè, si possono visitare il culle Ziu Raffaele e
la Funtana SArga, grotticella con acqua perenne, cui si giunge grazie ad un
sentierino segnalato da millones. Per questi percorsi si consiglia di contattare le
guide locali.
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