Parte in Europa la lotta studentesca

Battaglie nelle strade, manifestazioni e scioperi scuotono lo Stato e la società in Francia e nella Repubblica Federale Tedesca.
Durante una manifestazione studentesca nel Quartiere Latino di Parigi si verificano tra gli studenti e la polizia armata sanguinosi scontri sulle strade e sulle barricate. Con gli studenti solidarizzano i sindacati che indicono uno sciopero generale per il 13 Maggio. Contrariamente all'ideologia del movimento studentesco, che punta al rovesciamento totale del sistema capitalistico, i sindacati 

approfittano del clima incandescente del momento per portare avanti la lotta dei  lavoratori e chiedono aumenti di salario e la riduzione delle ore di lavoro. Scioperano soprattutto i giovani lavoratori. Il 3 Maggio viene chiusa per la prima volta nei suoi 711 anni di storia la Sorbona, l'università di Parigi, impedendo a 40.000 di studenti l'accesso all'ateneo.
La rivolta studentesca si allarga a macchia d'olio e coinvolge una larga parte della popolazione in una serie di manifestazioni di protesta contro il governo.
L'11 Aprile Rudi Dutschke, leader del Movimento studentesco tedesco, viene ferito gravemente in un attentato a Berlino Ovest. L'episodio scatena una serie di manifestazioni e di scontri anche violenti con la polizia in tutta la Repubblica Federale. Il 3 Aprile quattro estremisti della sinistra extraparlamentare (APO) appiccano il fuoco a due grandi magazzini di Francoforte per protestare contro le condizioni politiche e sociali nella repubblica federale.

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