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RISPARMIO ENERGETICO E IMPIANTI TERMICI

Per conseguire significativi risparmi energetici è necessario prestare particolare attenzione alle problematiche connesse alla coibentazione ed inerzia termica dell'involucro edilizio, nonché ovviamente alla corretta esposizione ed illuminazione dei diversi locali.

Una accorta valutazione ed utilizzazione di questi fondamentali accorgimenti bioclimatici può infatti consentire una adeguata captazione e conservazione del calore solare nelle stagioni invernali, ma anche evitare la necessità di installare costosi ed energivori impianti di condizionamento.

I sistemi di riscaldamento maggiormente diffusi non sempre garantiscono salubri condizioni di microclima interno all'abitazione e sono spesso energivori. E' possibile impiegare sistemi di riscaldamento più razionali e sani, che prevedano un minore consumo energetico e un minore impatto ambientale, progettando innanzitutto la costruzione in modo da ottimizzare l'apporto della radiazione solare e intervenendo adeguatamente sull'isolamento termico.

Un impianto di riscaldamento tradizionale con radiatori o convettori funzionanti a temperature elevate con scambio di calore prevalentemente convettivo, provoca circolazione di aria calda e polveri in sospensione che, decomposte a contatto con superfici metalliche ad alte temperature, vengono inspirate e possono provocare a medio-lungo termine vere e proprie "malattie da riscaldamento"(asma, allergia, disturbi alla circolazione sanguigna), aumento di cariche elettrostatiche sulle superfici dei corpi scaldanti, eccessivo consumo di combustibile ed emissioni inquinanti.

E' più importante la qualità del calore prodotto dal sistema di riscaldamento prescelto che non la quantità, spesso in esubero, che esso può fornire. Per cui, prima di parlare di riscaldamento biologico artificiale, è bene valutare se la nostra persona e la nostra casa hanno un sufficiente grado di isolamento termico.

Il passo successivo è quello di valutare sempre la possibilità di utilizzare convenientemente l'energia solare attraverso sistemi solari. Successivamente, la scelta vera e propria del sistema di riscaldamento biologico non può prescindere dall'aspetto principale, che è poi quello del combustibile sicuramente disponibile ed economicamente utilizzabile nel luogo dove intendiamo installare l'impianto.

Considerando la situazione locale, le pareti radianti e il pavimento radiante con circuito ad acqua o dei convettori a battiscopa sono soluzioni diverse con un comune denominatore:

· Ottenimento di un sano clima da riscaldamento con basse temperature dell'aria compensate da relativamente alte temperature medie radianti delle superfici

· Un giusto livello di umidità relativa nell'ambiente con aria contenente una sufficiente quantità di molecole di ossigeno

· Assenza di correnti d'aria create da moti convettivi, con la totale assenza di movimenti di polveri dannose per la salute

· Basse temperature d'esercizio con notevole risparmio energetico.

Tali impianti dovranno funzionare di preferenza con caldaie ad alto rendimento e bruciatore ecologico a bassa emissione di sostanze inquinante alimentate preferibilmente a gas metano in grado di funzionare a basse temperature di esercizio: 40-50°C senza che si verifichino in esse dannosi fenomeni di condensazione acida dei fumi.

Sarebbe meglio utilizzare le cosiddette caldaie a gas a condensazione in grado di recuperare il calore latente di vaporizzazione contenuto nei fumi stessi, che viene recuperato e trasferito all'impianto di riscaldamento. In questo modo, il rendimento della caldaia arriva intorno al 106% e i fumi che escono dalla caldaia sono a bassa temperatura, non necessitano di canna fumaria e hanno basse emissioni inquinanti. Sarebbe, inoltre, opportuno prevedere con sistemi di riscaldamento a bassa temperatura l'utilizzo di pannelli solari.

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