ATTENUAZIONE
DELL'INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO ED IMPIANTO ELETTRICO
In una casa bioecologica l'impianto elettrico va adeguatamente
progettato in moda da tenere conto non solo della sua sicurezza rispetto
ai consueti standard, ma dell'opportunità di limitare l'inquinamento
elettromagnetico, che nelle case moderne è decisamente elevato
a causa dell'enorme diffusione di apparecchiature elettriche.
Infatti, l'incredibile aumento nei consumi di energia
elettrica ha portato un aumento notevole della rete elettrica intorno
e dentro le nostre case aumentando, di conseguenza, l'inquinamento elettromagnetico.
Gli apparecchi elettrici, molti dei quali ad assorbimento
costante, generano campi elettromagnetici che si sommano ai campi ad
alta frequenza che vengono creati da agenti esterni quali ponti radio
e tv, satelliti e radar militari, ma anche da comodi apparecchi domestici
sempre più diffusi e apparentemente innocui, come i forni a microonde.
Approfonditi studi intrapresi negli ultimi decenni hanno
permesso di mettere in luce la indissolubile relazione tra l'esposizione
continua a certi livelli di campo elettromagnetico e il manifestarsi
di numerose patologie, soprattutto disturbi al sistema nervoso, immunitario
e riproduttivo, per non parlare di varie forme tumorali.
Nell'architettura bioecologica si è data perciò
la dovuta importanza anche alla misurazione dei campi elettromagnetici
riscontrabili negli edifici nonché ai metodi attraverso i quali
riuscire a realizzare degli impianti elettrici che possano ridurre gli
effetti dannosi dell'esposizione a tali campi.
L'impianto elettrico sarà, perciò, attentamente
concepito in modo da ridurre l'inquinamento elettromagnetico negli ambienti
interni. Una distribuzione delle condutture "a stella" eviterà
la formazione di circuiti chiusi ad anello e le dorsali si concentreranno
nei luoghi di solo transito. Particolare attenzione sarà posta
nel pensare l'impianto elettrico delle camera da letto e delle zone
dove si soggiorna più a lungo.
Un disgiuntore automatico posizionato nelle camere da
letto eliminerà la tensione di rete quando non c'è assorbimento,
cioè quando non è in funzione nessun apparecchio elettrico,
in modo tale che la tensione si ripristini solo non appena venga acceso
un qualsiasi apparecchio utilizzatore, permettendo di riposare in assenza
di tensione elettrica nell'impianto e, quindi, in totale assenza di
campo elettrico.
Questo è possibile perché il disgiuntore
sostituisce la tensione di rete di 220 volt con una tensione bassissima,
tra i 5 e gli 11 volt, che non crea campi elettrici significativi e
perciò nocivi, ma che consente di rimettere in moto immediatamente
l'impianto non appena se ne presenta la necessità. Le linee che
alimentano i carichi costanti passeranno lontane dalle camere da letto,
e quando ciò non sarà possibile si prevederà un'idonea
schermatura.
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"Per un nuovo modo
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