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UN CASO DI CISTI MAMMARIA ATIPICA

Dr. Gian Paolo Andreoletti, specialista in Oncologia, Giornalista scientifico, Bergamo

 

Una mia paziente di 42 anni, senza familiarità per patologia neoplastica della mammella, ha eseguito una ecografia mammaria per controllo di una cisti al seno destro, riscontrata per la prima volta circa due anni prima. L’indagine ecografica (immagine A e immagine B) ha confermato la presenza della cisti, visibile come immagine anecogena all’interno del parenchima mammario. La formazione cistica mostrava dimensioni invariate rispetto al controllo precedente (diametro maggiore di circa tre centimetri); si evidenziava però, sul suo versante interno, una piccola immagine iperecogena aggettante nel lume, che poneva il sospetto di carcinoma intracistico. La paziente è stata sottoposta ad esame mammografico, che è risultato negativo per patologia neoplastica, e ad agoaspirazione della cisti con esame citologico del liquido. L’indagine citologica non ha rilevato la presenza di cellule atipiche. Si è consigliato alla paziente un controllo ecografico dopo quattro mesi.

Le cisti mammarie tipiche, completamente prive di echi nel loro interno, sono lesioni di carattere invariabilmente benigno e non richiedono l’esecuzione di esame citologico del liquido eventualmente aspirato. La presenza di echi interni caratterizza invece le cisti cosiddette atipiche. Le zolle ecogene endoluminali possono essere legate a processi infiammatori, a papillomi benigni o, seppur raramente, a carcinomi papillari intracistici. E’ buona norma perciò eseguire sempre una agoaspirazione delle cisti atipiche, con successivo esame citologico del materiale aspirato.

 

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