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UN CASO DI FIBROADENOMA MAMMARIO

Dr. Gian Paolo Andreoletti, specialista in Oncologia, Giornalista scientifico, Bergamo

 

La immagine ecografica A e la immagine ecografica B si riferiscono ad una mia assistita di 42 anni, operaia, coniugata con due figli, senza precedenti anamnestici di rilievo. La paziente ha mestruazioni regolari; non assume né ha mai assunto contraccettivi. La signora si è presentata alla mia attenzione lamentando la presenza, alla mammella destra, in sede paraareolare, di un nodulo, leggermente dolente soprattutto in fase premestruale. All’esame obiettivo il nodulo presentava margini regolari, era di consistenza elastica ed era mobile sui piani superficiali e profondi. Le caratteristiche cliniche di benignità venivano confermate dalla indagine ecografica, la quale evidenziava una immagine ovalare ipoecogena del diametro massimo di circa 16 millimetri, con asse maggiore parallelo al piano cutaneo, con margini regolari ed ecostruttura omogenea, senza attenuazione posteriore del fascio ultrasonoro: il tutto era compatibile con una diagnosi di fibroadenoma. La diagnosi veniva confermata dall’esame istologico, seguito all’asportazione del nodulo in regime di day hospital.

I fibroadenomi sono tumori benigni della mammella, più tipici delle età giovanili (secondo e terzo decennio di vita). La maggio parte dei fibroadenomi osservati nella pratica clinica non supera i 2-3 centimetri; le dimensioni tendono a rimanere stazionarie nel tempo. Nel 20% dei casi sono multipli; non tendono a trasformarsi in senso maligno.

 

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