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UN CASO DI RICOSTRUZIONE MAMMARIA CON PROTESI AL SILICONE DOPO QUADRANTECTOMIA

Dr.Gian Paolo Andreoletti, specialista in Oncologia, giornalista scientifico, Bergamo

 

 

Una mia paziente di 44 anni è stata sottoposta ad intervento chirurgico di quadrantectomia con linfoadenectomia ascellare per un carcinoma duttale infiltrante T!N0M0 della mammella destra. Contestualmente si è eseguito un intervento di ricostruzione mammaria, con inserimento di protesi al silicone.

L’intervento di ricostruzione ha avuto un buon esito estetico e non ha determinato effetti collaterali significativi immediati o ritardati.

Dopo sei mesi anno dall’intervento si è eseguito un controllo ecografico della protesi mammaria, che non ha manifestato reperti anomali.

La immagine ecografica evidenzia la protesi mammaria come area anecogena, simil-cistica. Non è evidente una significativa reazione fibrotica pericapsulare.

Le protesi utilizzate per la chirurgia estetica o ricostruttiva mammaria sono costituite da silicone, materiale considerato il più "inerte" nei confronti dei tessuti organici. Possono essere in gel (gel di silicone), a doppia camera (nucleo di gel di silicone con una camera esterna di soluzione fisiologica), saline (involucro di silicone con soluzione fisiologica interna); in taluni casi la protesi al silicone è rivestita da poliuretano, al fine di ridurre la reazione fibrosa periprotesica.

Le protesi al silicone non hanno dimostrato capacità di indurre la formazione di tumori della mammella. Gli studi fino ad ora condotti non hanno inoltre evidenziato un nesso tra protesi al silicone e malattie autoimmuni (sclerodermia, artrite reumatoide).

La complicanza locale più frequente legata alla presenza di protesi al silicone è rappresentata da una reazione fibrotica, che rende la mammella ricostruita più dura e, in rari casi, deformata.

Quando la protesi si rompe, è necessario sostituirla chirurgicamente, anche per impedire che le particelle di silicone si diffondano nei tessuti determinando la formazione di granulomi.

L’intervento di ricostruzione mammaria con protesi al silicone può essere eseguito contestualmente alla mastectomia o quadrantectomia (ricostruzione immediata), ovvero più tardivamente. (ricostruzione differita). In particolare nei casi di quadrantectomia è da consigliare la ricostruzione immediata, in quanto la radioterapia adiuvante post-chirurgica riduce le possibilità di rimodellamento chirurgico a distanza.

 

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