Maestosa abside del TEMPIO
GOTICO di SAN FRANCESCO, dichiarato Monumento Nazionale,
iniziato nel 1240 e completato nel 1425.
Fianchi e lato posteriore irrobustitit da notevoli contrafforti
inframezzati da snelle monofore e occhi.
ABSIDE poligonale, riconsolidata due volte: nel 1894
dall'architetto Giuseppe Sacconi, poi nel 1980.
CAMPANILE del 1425 con bifore e maioliche policrome, ornato da
duplice fila di archetti.
INTERNO grandioso e solenne, a tre
navate divise da possenti colonne cilindriche. Nel 1931 venne riportato all'aspetto
originario, togliendo intonaci e scoprendo preziosi affreschi.
Pregevoli vetrate istoriate disegnate da Joyce Pawle in Salvadori
(1952-1957).
A fianco c'è l'ex convento dei Frati Minori (primo ordine dei Francescani). Costruito nel Quattrocento con il contributo del Comune, completato nelle forme attuali Settecento; dalla metà del secolo scorso, con la soppressione di molti coventi, è stato utilizzato prima come ospedale civile, poi, subito dopo l'unità d'Italia, come sede del 225° fanteria ("Caserma Palestro") fino alla Seconda guerra mondiale, dopo la quale è diventato sede della Scuola media statale "Ugo Betti", e per alcuni anni ha ospitato anche alcune sezioni dell'Istituto Professionale di stato.
All'interno del Tempio: cappella del SS.
Sacramento della famiglia Euffreducci con monumeto funebre fatto erigere nel 1527
dal Celanzia degli Oddi al figlio Ludovico Euffreducci, signore di Fermo,
opera dello scultore Andrea Sansovino con la statua dell'Eufreducci,
giacente sopra al sarcofago.
Sotto: chiesa di SAN MARTINO, costruita dai Gesuiti nel 1649 col titolo di Chiesa del Gesù sull'area dell'antica chiesa di San Salvatore.
I Gesuiti vennero a Fermo nel 1609 e acquistarono il Palazzo
Euffreducci che divenne il loro convento e collegio (attuale edificio del Liceo
Classico A. Caro) con l'annessa chiesa di San Salvatore che fu ristrutturata e
trasformata in chiesa di San Martino.
Per molti anni i Gesuiti tennero nel loro collegio
una prestigiosa sede universitaria, poi dopo la soppressione degli ordini
religiosi e la cacciata dei Gesuiti agli inizi dell'Ottocento, l'Università fu chiusa e
il complesso edilizio incamerato dal Demanio statale. Subito dopo l'Unità d'Italia fu
istituito il Regio Liceo che venne sistemato nei locali dell'ex collegio
dei Gesuiti.
Recentemente la chiesta è stata ristrutturata per ospitarvi il Centro
Congressi di San Martino.
Facciata incompiuta in stile barocco.
Interno sul modello del Vignola della chiesa-aula per la Compagnia del
Gesù. Pavimento in marmo. Nell'altare maggiore: Circoncisione di
Domenico Peruzzini. Altri quadri: S. Ignazio, olio su tela centinata
dello stesso Peruzzini; San Francesco Saverio di Pietro Ricchi da Lucca; S.
Stanislao di Gaetano Sottini; S. Luigi del fermano Filippo
Ricci; San Martino e San Quirico, arte romana della fine del sec. XVI,
olio su tela del fermano Francesco Fiorelli. Organo realizzato da Callido
nel 1763. Nella sacrestia: Ultima Cena del Ricci e una Sacra
Annunciazione.