f006 Tagliare una torta

La soluzione trovata:
I tagli
(linee rosse) hanno una lunghezza complessiva di 1.975592884
La costruzione :
Individuare gli archi, di ampiezza 15°, che formano tra loro un angolo di 120°, in modo che l'area compresa tra arco, diagonale e lato
(area gialla) sia pari a 1/8.

x = sqrt(3/(pi-3sqrt(3)+3))*(sqrt(6)-sqrt(2))/4

Segue l'intera discussione come apparsa nel NG

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Da: "Crios" <Crios@cclinf.polito.it>
Data: giovedì 6 luglio 2000 12.24

Trovare un insieme di tagli di lunghezza complessivamente *minima*, tale da dividere una torta quadrata di lato unitario in 4 pezzi di area identica.

Naturalmente, a chi indovina gli regalo la torta...

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Da: "El Filibustero" <spalland@comune.re.it>
Data: giovedì 6 luglio 2000 17.32

Ciao Crios, per iniziare: fare due fette A e B a forma di quadrato con un angolo arrotondato e tagliare l'istmo lungo la diagonale.

+--------------------+
|          |         |
|          |         |
|   A      |         |
|         / _________|
|________/\/         |
|         /          |
|         |   B      |
|         |          |
|         |          |
+--------------------+

La scelta ottimale del lato di A e B e del raggio dello smusso da' un lato di 0.5007645975 e un raggio di 0.05971256335 per un taglio di lunghezza complessiva di 1.999105585. Ciao

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Da: "Marco Beleggia" <beleggia@df.unibo.it>
Data: giovedì 6 luglio 2000 12.38

Io proporrei due tagli a iperbole, congiunti da un pezzo di diagonale.
Non riesco a fare disegni, comunque si riesce a stare sotto la lunghezza due, per diversi parametri. Per ora ad esempio potrei offrire un taglio di lunghezza 1.99808, inferiore a quello proposto da El Filibustero.

Spiegare per bene le cose e' quasi piu' arduo che fare i calcoli. Appena trovo un minimo assoluto lo scrivo con la procedura completa. Cmq e' stata una faticaccia.
Ciao
Marco

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Da: "Silvio Sergio" <mg9322@mclink.it>
Data: giovedì 6 luglio 2000 13.57

Ma siete sicuri che a far tagli curvi ci si guadagni?

 _________________
|       '         |
|                 |
|                 |
|.     *A         |
|                .|
|          B*     |
|                 |
|                 |
|_________._______|

A e B sono disposti simmetricamente sulla diagonale e sono congiunti ai lati da segmenti rettilinei.
Se non ho sbagliato i calcoli facendo A e B distanti 0.061047854 si ottiene un taglio lungo 1.98108902

Ricontrollero`
Silv:o)

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Da: "Marco Beleggia" <beleggia@df.unibo.it>
Data: giovedì 6 luglio 2000 14.46

> Ma siete sicuri che a far tagli curvi ci si guadagni?

No in effetti. Pensavo a una geodetica di qualche tipo, e allora ho puntato con le curve.
Confermo il tuo risultato per la lunghezza del taglio, anche se la distanza tra i punti da te chiamati A e B mi viene maggiore, 0.0863 circa.
Per distanza intendevi in realta' la proiezione sul lato? se e' cosi' il mio risultato coincide col tuo.

Mi piacerebbe applicare un po' di calcolo variazionale al problema, ma non sono in grado di affrontare la cosa.

Ciao
Marco

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Da: "Silvio Sergio" <mg9322@mclink.it>
Data: giovedì 6 luglio 2000 15.15

> Per distanza intendevi in realta' la proiezione sul lato? se e' cosi' il mio risultato coincide col tuo.

oooops, ho dimenticato il perRadiceDiDue.

> Mi piacerebbe applicare un po' di calcolo variazionale al problema, ma non sono in grado di affrontare la cosa.

...figurati io. Ne ho sentito parlare un gran bene, pero` :^)

Silv:o)

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Da: "Crios" <Crios@cclinf.polito.it>
Data: giovedì 6 luglio 2000 16.00

> Ma siete sicuri che a far tagli curvi ci si guadagni?

Si, si guadagna.

Per non farvi fare calcoli micidiali vi avverto che il problema cede ad alcune considerazioni...

... di statica dei fluidi.

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Da: "Dario Uri" <md4586@mclink.it>
Data: giovedì 6 luglio 2000 21.24

Silvio Sergio wrote:

> C________D________
> |        '        |
> |                 |
> |                 |
> |E     *A         |
> |                .|
> |         B*      |
> |                 |
> |                 |
> |_________._______|

 

Non ho controllato i tuoi conti, ma le esperienze di Steiner, il punto di Fermat, e le lamine di sapone indicherebbero per il minimo un incontro a 120 gradi dei tagli nei punti A e B.
In questo caso il triangolo CAD ha gli angoli di 45,60,75 gradi e l'area di 0.125.
Risulta
AD=0.4597
CA = 0.627961..
AB = sqrt(2)-2*CA= 0.158291..
Totale tagli = 4*AD+AB = 1.99709..
:) dario

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Da: "El Filibustero" <spalland@comune.re.it>
Data: giovedì 6 luglio 2000 23.03

>> Ma siete sicuri che a far tagli curvi ci si guadagni?
>Si, si guadagna.

Ciao Crios, per quella categoria topologica di tagli che abbiamo proposto io, Marco Beleggia e Silvio Sergio, l'ottimo si ha risolvendo il problema variazionale della minimizzazione di

sqrt(2)-f(0)+2[integrale{dt=0..pi/4} sqrt(f(t)^2+f'(t)^2]

con il vincolo

integrale{dt=0..pi/4} f(t)^2 = 1/4

dove la funzione incognita del taglio curvilineo f(t) e' il raggio (in coordinate polari con polo in un vertice del quadrato) in funzione dell'angolo t formato con la diagonale del quadrato.

Il minimo che ho trovato con una soluzione approssimata e' ~ 1.9758

f(0) = 0.6523
f(pi/24) = 0.6088
f(2pi/24) = 0.5758
f(3pi/24) = 0.5515
f(4pi/24) = 0.5349
f(5pi/24) = 0.5252
f(6pi/24) = 0.5220

Ciao

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Da: "Silvio Sergio" <mg9322@mclink.it>
Data: giovedì 6 luglio 2000 0.58

> Ciao Crios, per quella categoria topologica di tagli che abbiamo proposto io, Marco Beleggia e Silvio Sergio, l'ottimo si ha risolvendo il problema variazionale della minimizzazione di
>
> sqrt(2)-f(0)+2[integrale{dt=0..pi/4} sqrt(f(t)^2+f'(t)^2]
>
> con il vincolo
>
> integrale{dt=0..pi/4} f(t)^2 = 1/4

rettificazione e calcolo delle aree in coordinate polari ... può addirittura essere che le abbia studiate, tempo fa :)

Ho provato a plottare la tua soluzione, e le curvature sono appena accennate, mentre per t=0 c'e` un punto angoloso. In definitiva, tra le approssimazioni proposte - quadrato smussato, rami di iperbole, lati rettilinei non ortogonali - l'ultima sembra la meno peggio.
... e stiamo dando per scontato che l'ottimo debba stare in questa classe
(cos'altro, se no?).

Con che tecniche/software hai trovato la soluzione approssimata?

Ciao, Silv:o)

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Da: "El Filibustero" <spalland@comune.re.it>
Data: venerdì 7 luglio 2000 13.03

>Ho provato a plottare la tua soluzione, e le curvature sono appena accennate, mentre per t=0 c'e` un punto angoloso. In definitiva, tra le approssimazioni proposte - quadrato smussato, rami di iperbole, lati rettilinei non ortogonali - l'ultima sembra la meno peggio.

Pero' non sembra stabile. Procedendo per 48-esimi di pi si trova

0.6507 0.6276 0.6074 0.5896 0.5744 0.5615 0.5509
0.5423 0.5356 0.5306 0.5270 0.5246 0.5238

per una lunghezza di circa 1.9757; si nota che i valori di posizione
pari sono notevolmente diversi dei corrispondenti dei 24-esimi di pi:

0.6523 0.6089 0.5757 0.5514 0.5349 0.5253 0.5220

Frazionando ulteriormente l'angolo si trovano risultati peggiori.

>Con che tecniche/software hai trovato la soluzione approssimata?

Matlab, funzione fmins (algoritmo del simplesso di Nelder-Mead). Ciao

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Da: "El Filibustero" <spalland@comune.re.it>
Data: venerdì 7 luglio 2000 13.04

Ciao Crios, la soluzione si puo' esprimere come funzione elementare?
Il taglio minimo e' di molto inferiore a 1.9757? Ciao

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Da: "Crios" <Crios@cclinf.polito.it>
Data: venerdì 7 luglio 2000 17.26

> Ciao Crios, la soluzione si puo' esprimere come funzione elementare?

Si'.

> Il taglio minimo e' di molto inferiore a 1.9757?

No. E' appena inferiore a questo valore.

Posso anche confermare che l'approccio e il valore dato da Dario Uri
(per la sottoclasse di funzioni che ha preso in considerazione)
sono entrambi corretti.

Ciao.

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Da: "El Filibustero" <spalland@comune.re.it>
Data: venerdì 7 luglio 2000 17.13

>Per non farvi fare calcoli micidiali vi avverto che il problema cede ad alcune considerazioni...

Probabilmente l'equazione differenziale di Eulero ha degli archi di circonferenza come soluzione. Considero solo la classe di archi che, partendo da un punto P della diagonale, incontrano ortogonalmente il lato della torta (sembrano i piu' corti rispetto agli altri). NB: P e' angoloso, in generale. Sia x la distanza di P dal lato; la distanza di P dal centro del quadrato risulta sqrt(2)(1/2-x). La condizione dell'area della fetta = 1/4 impone una relazione trascendente tra x e raggio r di curvatura dell' arco:

r^2 arcsin(x/r) - x * sqrt(r^2-x^2) + x^2 = 1/4

la lunghezza complessiva del taglio e'

4 r arcsin(x/r) + sqrt(2)(1-2x).

Per tentativi ho trovato che per r=sqrt(3) e x=0.4600947472 la lunghezza del taglio e' 1.975609257.
Ciao

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Da: "Paolo Licheri" <paolo.licheri@tin.it>
Data: sabato 8 luglio 2000 8.04

con un mix di tutte le considerazioni fatte nei messaggi precedenti, ho trovato
1.975593 (salvo errori)con questo ragionamento :

l'arco cercato PV deve incidere a 90 gradi sul lato, e a 60 gradi sulla
diagonale, (due archi si incontrano in P a 120 gradi)

U___________ A_____H_V________B
.           |      |  '       |
.           |      |          |
.           |      |          |
.           |.     *P         |
.           |                .|
.           |         Q*      |
.           |                 |
.           |                 |
.           |_________._______|

 

allora, detta x la distanza di P dalla mediana (distanza PH=1/2-x)
considerato un valore arbitrario di x, costruisco il triangolo PHU, con angolo in U di 15 gradi, posso calcolare agevolmente, in funzione di x, tuttu gli elementi del disegno, tra cui in particolare, l'area del settore circolare UPV e del triangolo UAP, e quindi la differenza, pari all'area APV
per tentativi cerco il valore di X per cui tale differenza vale 0.125
ho trovato:
x=0.0389587
arco PV=0.466350264
lunghezza totale di taglio=1.975592901

ciao
paolo

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Da: "El Filibustero" <spalland@comune.re.it>
Data: sabato 8 luglio 2000 11.24

>con un mix di tutte le considerazioni fatte nei messaggi precedenti, ho >trovato 1.975593 (salvo errori)con questo ragionamento :
>...
>allora, detta x la distanza di P dalla mediana (distanza PH=1/2-x) >considerato un valore arbitrario di x, costruisco il triangolo PHU, con >angolo in U di 15 gradi

OK! Partendo dal presupposto che l'arco abbia ampiezza angolare di 15 gradi, non e' necessario andare per tentativi. La condizione dell'area
(x ed r sono riferiti al mio post)

r^2 arcsin(x/r) - x * sqrt(r^2-x^2) + x^2 = 1/4

da' risultati non approssimati:

r = sqrt(3/(pi-3sqrt(3)+3))
x = r(sqrt(6)-sqrt(2))/4 = sqrt(3/(pi-3sqrt(3)+3))*(sqrt(6)-sqrt(2))/4

che sostituiti nella formula della lunghezza danno il valore esatto

sqrt(3)/3 sqrt(pi-3sqrt(3)+3) + sqrt(2) =~ 1.975592884

Quella di esprimere x ed r in funzione di alfa (ampiezza dell'arco) anziche' viceversa (come avevo fatto io) e' un'ottima idea che puo' condurre ad una dimostrazione formale, senza andare per tentativi.
Infatti la lunghezza del taglio puo' venire espressa, tramite il vincolo sull'area, come funzione di solo alfa:

lunghezza =
sqrt(2)*((alfa*sqrt(2)-sin(alfa))/sqrt(alfa-sin(2alfa)/2+sin(alfa)^2)+1)

La derivata rispetto ad alfa uguagliata a 0 da' un'equazione trascendente, che pero' almeno si puo' verificare risolta da alfa=pi/12. Cio' dimostra formalmente che

sqrt(3)/3 sqrt(pi-3sqrt(3)+3) + sqrt(2) =~ 1.975592884

e' il taglio minimo nella classe di tagli citata nel mio precedente
post. Ciao

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Da: "Silvio Sergio" <mg9322@mclink.it>
Data: venerdì 7 luglio 2000 22.51

Ottimo lavoro. Un mix di raffinate tecniche matematiche (El Filibustero), intuizione (Paolo), esperienza e conoscenza (Dario).
Magari troveremo qualcosa di meglio, non lo so, aspettiamo anche Crios e le sue considerazioni idrostatiche. Intanto mi pare siamo arrivati ad un bel risultato.
Paolo, ovviamente lo inserisci nel sito!

Ciao, Silv:o)

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Da: "Fernando Cinquegrani" <f.cinquegrani@libero.it>
Data: sabato 8 luglio 2000 6.41

dio! ma questo è il thread dei geni.
ragazzi, riposatevi un attimo
dando un'occhiata al mio
'teorema' :-)))))) (booooh!)
http://digilander.iol.it/ProDomoSua/ppage05.html
(il secondo, ovviamente)
vi pregherei solo di
non demolirmelo:
sono anni che mi fa compagnia, e
sono già abbastanza sconvolto
per aver testè appreso dell'esistenza
di un punto angoloso!

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Da: "Crios" <Crios@cclinf.polito.it>
Data: giovedì 13 luglio 2000 13.20

> Magari troveremo qualcosa di meglio, non lo so, aspettiamo anche Crios e le sue considerazioni idrostatiche. Intanto mi pare siamo arrivati ad un bel risultato.

Eccomi.
Il problema e` equivalente a trovare i bordi di 4 bolle di sapone chiuse in uno spazio quadrato. La tensione superficale e la pressione interna agiscono in modo da minimizzare *localmente* la superficie totale. In 2d la cosa si semplifica solamente. Le forze di volume si trascurano Tutti i tagli devono essere archi di circonferenza.
Dal diagramma di corpo libero di un elemento di superficie si ottiene subito 2*t*c=p, con t la tensione `lineare`, c la curvatura 1/R e p la differenza di pressione, costante all`equilibrio. Da cui c costante.
In un punto di diramazione tutti gli angoli tra le tangenti sono di 120 gradi.
Su di essi infatti agisce solo la tensione superficiale... se t_i sono i versori...
t(t_1+t_2+t_3)=0...
Con piu` di 3 intersezioni il punto di diramazione e` instabile.
Analogo ragionamento per i punti ai bordi... la componente di tensione lineare tangenziale...
Queste considerazioni non sono sufficienti in generale, neppure per una soluzione localmente minima. Una breve riflessione bastera` a comprenderlo. Ma per questo problema bastano.

Aggredendolo con tecniche puramente matematiche il problema e` eccezionalmente difficile.
Io non riesco neppure a dimostrare che i tagli devono essere archi di circonferenze, cosa apparentemente ovvia...
Riesco invece a dimostrare che in assenza di vincolo di area nei punti di diramazione gli angoli sono di 120 gradi, ma anche qui e` eccezionalmente arduo generalizzare.

Ciao, Crios.

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Da: "Crios" <Crios@cclinf.polito.it>
Data: giovedì 13 luglio 2000 14.01

> Queste considerazioni non sono sufficienti in generale, neppure per una soluzione localmente minima. Una breve riflessione bastera` a comprenderlo.

Esempio : torta triangolare, taglio con punto di diramazione centrale a 120, taglio *curvo*, incidente ortogonalmente. Qui occorre anche considerare la pressione. La cosa e` facile se si trovano simmetrie.

> Ma per questo problema bastano.

Assi`, questa parte puo` essere debole...
Cosi` ho mostrato localmente l`ottimalita` nella classe di tagli gia` presa in considerazione, nel senso che perturbandola di poco si ottiene sempre un peggioramento.
Analizzando le alternative (sono circa 8, purtroppo non ho le mie cartacce...), si dimostra abbastanza agevolmente che non vanno bene.. tranne 2, segnatamente quelli in cui alla soluzione 'naturale', si sposta un taglio fino a fargli attraversare un angolo.
Queste non le ho analizzate a fondo.
La mia sicurezza sta nel fatto che nel taglio ottimo il guadagno e` sempre estremamente scarso, rispetto a uno con tagli rettilinei.

RiCiao a tutti, il grande El Fili, Dario, Paolo, Silvio e chiunque abbia seguito per diletto il problema, mi avete data molta soddisfazione ;-),
Crios.

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Da: "Paolo Licheri" <paolo.licheri@tin.it>
Data: venerdì 14 luglio 2000 18.34

> > Tutti i tagli devono essere archi di circonferenza.
>
> Forse intendi tutti i tagli curvi?
> Nel risultato che abbiamo trovato finora ci sono quattro archi di circonferenza piu' un tratto rettilineo; credo che per ragioni di simmetria non potrebbe essere diversamente.

ciao
paolo

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Da: "Crios" <Crios@cclinf.polito.it>
Data: venerdì 14 luglio 2000 18.34

> Forse intendi tutti i tagli curvi?

Be'... la locuzione esatta e' 'a curvatura costante'

Colgo l'occasione per spiegare la formula t*c=p (oops ho scritto 2*t*c=p...) :
un segmento elementare di bolla si comporta come una cordicella lunga dl, sottesa da un angolo dO (leggi de-theta) e stirata da due forze uguali ed opposte t. La componente normale t_n (l'unica efficace) di queste ultime e' 2*t*sin(dO/2)=2*t*(dl/2R)=t*dl/R, la pressione invece e' (p1-p2)*dl, diciamo con p1 la pressione dalla sezione concava della bolla, indicando con m la densita' lineare si ottiene (verso concorde tra a e t_n) :

t*dl/R - (p1-p2)*dl = m*dl*a

Che e' (circa) l'equazione che avevo scritto.

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