Overclockabilità Cpu

I Pentium classici sono abbastanza facilmente overcloccabili, anche se i risultati non sono paragonabili a quelli fatti ottenere con i Pentium MMX; in genere si hanno aumenti considervoli delle prestazioni agendo sulla frequenza di bus più che sul moltiplicatore di frequenza (alcuni Pentium, soprattutto i 133 Mhz della serie SY022, hanno moltiplicatore bloccato) ma è necessario prestare attenzione al raffreddamento in quanto, a motivo del voltaggio di 3.3V, la temperatura è più elevata di quella dei Pentium MMX. Se il sistema risultasse essere instabile (difficoltà a caricare il sistema operativo, blocchi di sistema di tipo casuale, schermate blu di errore, ecc...) si può cercare di ovviare aumentando il voltaggio della cpu portandolo da STD a VRE (da 3.4V a 3.6V circa); naturalmente è necessario prestare ancora più attenzione alla temperatura della cpu.

I Pentium MMX sono facilmente overcloccabili ed in genere è possibile raggiungere agevolmente i 250 Mhz con voltaggio Core di 2.8V (max 2.9V) anche con la versione a 166 Mhz (a patto che sia abilitato il moltiplicatore 3x); il limite principale dei Pentium MMX è nel fatto che Intel ne ha bloccato i moltiplicatori a partire dalla fine del 1997, impedendo di fatto l'overclocking via moltiplicatori (ma non quello via frequenza di bus). Con i Pentium MMX è possibile aumentare il voltaggio Core per rendere, ove fosse necessario, più stabile il funzionamento, ma il consiglio è quello di non superare mai i 3.1V, oltre i quali si corre il rischio di danneggiare nel lungo periodo la cpu. I Pentium MMX non hanno grossi problemi di temperatura, a differenza di K6 e di 6x86MX. Recentemente sono stati utilizzati con bus a 100 Mhz senza problemi di sorta, generando un notevole aumento delle prestazioni anche a parità di frequenza di clock della cpu.

I Pentium II aumentano le prestazioni quando viene aumentata la frequenza di bus, ma in misura decisamente inferiore a quanto accade con le cpu Socket 7; questo accade in quanto la cache di 2° livello del Pentium II opera non alla frequenza di bus ma a metà della frequenza di clock, pertanto non è legata direttamente a quella di bus.. Come per i Pentium MMX, anche i Pentium II hanno moltiplicatore bloccato, pertanto l'unico modo per aumentarne la frequenza di clock è agire sulla frequenza di bus. I Pentium II, anche per la forma del SEC (la cartuccia nella quale sono inseriti), hanno dei problemi di raffreddamento ed è necessario prestare massima attenzione a quest'aspetto; da ricordare, infine, che a partire dalla versione a 333 Mhz il processo produttivo utilizzato è a 0.25 micron e la temperatura di esercizio è notevolmente più bassa. E' possibile intervenire sul voltaggio Core del Pentium II in due modi:

0 0 1 0 0 1.80

0

0 1 0 0 1.85
0 0 0 1 1

1.90

0 0 0 1 0 1.95
0 0 0 0 1 2.00
0 0 0 0 0 2.05
1 1 1 1 0 2.1
1 1 1 0 1 2.2
1 1 1 0 0 2.3
1 1 0 1 1 2.4
1 1 0 0 1 2.5
1 1 0 0 1 2.6
1 1 0 0 0 2.7
1 0 1 1 1 2.8
1 0 1 1 0 2.9
1 0 1 0 1 3.0
1 0 1 0 0 3.1
1 0 0 1 1 3.2
1 0 0 1 0 3.3
1 0 0 0 1 3.4
1 0 0 0 0 3.5

Le cpu Pentium II 350 e 400 Mhz prodotte prima della fine del mese di Agosto 1998 hanno moltiplicatore bloccato verso l'alto rispettivamente a 3.5x e 4x; è possibile intervenire ad abilitare i moltiplicatori superiori fino a 4.5x semplicemente coprendo il piedino B21; la motherboard Abit BH6 permette di effettuare questa operazione via bios. Questo non vale per la cpu Pentium II 450 Mhz, che ha moltiplicatore bloccato verso l'alto e verso il basso a 4.5x.

Sempre a partire dall'estate 1998 sono uscite di produzione le cpu Klamath, in quanto Intel ha deciso di continuare la produzione delle sole cpu Deshutes; a motivo della continua richiesta di cpu a 266 e 300 Mhz, Intel ha messo sul mercato delle cpu a 266 e 300 Mhz di clock con Core Deshutes, pertanto particolarmente overcloccabili: il loro moltiplicatore è bloccato rispettivamente a 4x e 4.5x, a prescindere da come venga impostato sulla motherboard, proprio come per le cpu Celeron, ed è pertanto possibile overcloccarle solo agendo sulla frequenza di bus, come sopra spiegato. Non esiste un modo con il quale sbloccare il moltiplicatore, con nessun tipo di cpu.

L'Intel Celeron   non è che un Pentium II con processo produttivo a 0.25 micron al quale sono stati tolti la cache di 2° livello e la cartuccia esterna di plastica; è parecchio overcloccabile e aumenta parecchio le sue prestazioni al crescere della frequenza di bus, in quanto l'essere privo della cache di 2° livello lo fa essere molto più dipendente dalla frequenza di lavoro della memoria di quanto non lo sia il Pentium II. Tutte le cpu Celeron in commercio, tranne qualche esemplare di pre-produzione, hanno moltiplicatore bloccato.

L'Intel Celeron Mendocino è il nome in codice che contraddistingue le cpu Celeron dotate di cache L2 di 128 Kbyte, operante alla frequenza di clock. L'overcloccabilità di queste cpu è particolarmente elevata anche se il limite principale, al pari delle cpu Celeron, sta nel fatto di avere moltiplicatore di frequenza bloccato sia verso l'alto che verso il basso. Alcuni esemplari di 300 Mhz riescono a superare il limite dei 450 Mhz, altri invece non sono così ben costruiti e hanno quale soglia i 375 Mhz (83x4.5); la versione 333 Mhz è molto simile a quella a 300 Mhz, con il limite che avendo moltiplicatore bloccato a 5x ci sono meno probabilità di trovarne un esemplare capace di reggere i 500 Mhz di clock.

L'AMD K6 vanta un buon grado di overcloccabilità, soprattutto la versione a 166 Mhz che può essere spinta a 225 Mhz (75x3) senza particolari accorgimenti; la versione a 200 Mhz difficilmente supera i 225 Mhz (anche se alcuni possessori riescono a raggiungere anche i 250 Mhz) e in termini di prestazioni 208 Mhz (83x2.5) e 225 Mhz (75x3) sono pressoché equivalenti. I K6 233 sono abbastanza agevolmente overcloccabili a 250 Mhz (83x3) mentre i 262.5 Mhz (75x3.5) sono molto difficili da raggiungere e hanno prestazioni comunque inferiori a quanto si ottiene a 250 Mhz. Il problema principale delle cpu K6 è rappresentato dal raffreddamento: con molte di esse si rende necessario aumentare il voltaggio per poter ottenere un funzionamento stabile della cpu, anche se esistono casi di K6 "fortunati" con i quali è addirittura possibile downvoltare, cioè ridurre il voltaggio Core mantenendo un funzionamento stabile, a tutto vantaggio della temperatura (molti K6 233 a 250 Mhz funzionano stabilmente con voltaggi Core di 3.0V contro i 3.2V di serie). Gli ultimi K6 prodotti, quelli a 266 e 300 Mhz di clock, hanno processo produttivo a 0.25 micron e pertanto non hanno problemi di eccessivo calore, risultando essere facilmente overcloccabili. Anche i K6-2 sono costruiti con processo a 0.25 micron pertanto non vi sono problemi di surriscaldamento.

I Cyrix 6x86  generano, già alle impostazioni di default una considerevole quantità di calore, pertanto è possibile overcloccarle solo a piccoli passi, preferibilmente con le impostazioni della cpu di frequenza superiore (ad esempio da P150+ a P166+); queste cpu accettano solo moltiplicatori interi (2x e 3x) ed è pertanto quasi obbligatorio agire solo sulla frequenza di bus.

Il Cyrix 6x86MX a differenza del predecessore 6x86 questa cpu accetta moltiplicatori non interi ma come il 6x86 sembra essere difficilmente overcloccabile se non a piccoli passi.

L' IDT Winchip è una cpu pensata per macchine entry level, in alcuni casi come upgrade a macchine Pentium di vecchia concezione; l'overcloccabilità è in genere piuttosto limitata, anche perché non è questo ciò che si richiede in genere a questo tipo di cpu. 

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