La due giorni di gare che nei gg
15/16 giugno 2001 ha visto impegnati ciclisti e podisti di
raffinerie e compagnie del comparto petrolifero nelle gare
MTB/Cronometro a squadre e strada con la gara podistica a
concludere il programma e stata fitta di impegni. I risultati
ottenuti sono arrivati grazie ad un serio e proficuo lavoro
agonistico, che è stato profuso da tutti i ciclisti e podisti nei
mesi precedenti la manifestazione nazionale che con duri e
faticosi allenamenti e gare molto impegnative hanno portato alla
forma fisica ideale per centrare un successo prestigioso,
ripagando il gruppo dei sacrifici affrontati. Di fronte avevamo
avversari agguerriti portacolori di varie realtà dell’industria
petrolifera come Agip, Erg, Totalfinaelf, Api, Esso, Eni, Italgas,
Tamoil, Euron, Snam, Enichem, Mediterranea Q8, Ambiente
Ravenna(gruppo Eni), Unione Petrolifera, Sdm,
e altri, più che mai decisi a conquistare la maglia di
Campione Italiano. Per tutti noi manifestazioni di simpatia da
parte dei vari team presenti a Pescasseroli e rispetto per l’umiltà
con cui ci siamo presentati. Grande entusiasmo intorno a noi tanto
che alla consegna in Hotel del telegramma di “in bocca al lupo”
dell’Ing.Dattilo, si leggeva negli occhi degli atleti un po’
di emozione. Profonda soddisfazione per la grande serietà
dimostrata e venuta dall’Ing. Piccaluga che ha evidenziato come
la rappresentatività del gruppo SARAS abbia inciso positivamente
sull’immagine della nostra raffineria. Un risultato lusinghiero
a cui hanno contribuito tutti indistintamente, anche coloro che
non sono arrivati sul podio tricolore. La cronaca è ricca di
spunti che vale la pena raccontare, partendo dalla gara di MTB
prima nel programma del Campionato e dove abbiamo conquistato due
terzi posti di categoria con Gianni Murgia(C3) e Raimondo Dessì(C4),
in una gara tecnica estenuante su un tracciato sterrato tra le
montagne di Pescasseroli con pendenze di medio/alta difficoltà,
grande agonismo e tra salite proibitive e pericolose
discese hanno concluso degnamente la gara tagliando la linea del
traguardo finale tra gli applausi dei presenti, e forse se la
sfortuna di una caduta non avesse compromesso la prova di Gianni
Murgia, racconteremo qualcosa di diverso……………………… |
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Nel pomeriggio della stessa prima
giornata si attende con ansia e con un pizzico di positiva
speranza l’inizio della gara a Cronometro a squadre e alla
partenza dei nostri da Gioia Vecchio, la tensione al traguardo è
altissima ma quando
in fondo al rettilineo d’arrivo spuntano le sagome dei nostri
capiamo subito dalla misura cronometrica che G.Luca Pau, Sandro
Lai e Gaudenzio Spano conquistano il gradino più alto del podio.
Gara accorta la loro su di un percorso di 13 km molto tecnico,
costellato di curve pericolose nei tratti affrontati in discesa,
ciò ha reso la prova contro il tempo tecnicamente veloce, un
trampolino di lancio ideale per le doti dei nostri magnifici tre
che trascinati da un G.Luca in
stato di grazia e dai generosi e utili apporti di Sandro e
Gaudenzio hanno permesso nella Categoria fino a 120 anni di
ottenere un grande tempo 14:30:66 lasciandosi alle spalle la
Mediterranea Q8 Milazzo e la fortissima Totalfinaelf Roma. Non
congeniale al nostro secondo terzetto il percorso, in quanto privo
di asperità significative tali da esaltare le doti di scalatore
di Carlo Sanna e Pinuccio Porcu, e le capacità di passista di
G.Pietro Pilloni, il 6° posto finale nella Categoria da 121 a 160
anni con il tempo finale di 14:33:17, non rispecchia però il
grande impegno profuso lungo il
tracciato di gara e la delusione traspariva nei loro volti
segnati dalla fatica |
Nel clou delle gare ciclistiche,
nella mattina del 16 arrivano altre grandi soddisfazioni con l’impegno
più importante, la gara su strada, che partendo da Pescasseroli e
passando per i suggestivi e incantevoli scenari naturali del Parco
Nazionale d’Abruzzo con l’asperità del Passo del Diavolo,
Gioia dei Marsi, Pescina e il delizioso paesino di San Sebastiano
con il caratteristico pavè e la salita più dura al 7% di
pendenza media, transitando per il Gran premio della montagna
situato in cima al Valico di Creta rossa, ha portato i ciclisti
per 73 km estenuanti fino all’arrivo situato lungo il rettilineo
dell’Hotel Edelweiss. Alla partenza la tensione era palpabile e
a tutti i nostri 9 partecipanti si leggevano sul viso espressioni
tra un misto di speranza e convinzione per un risultato che poteva
arrivare, la concentrazione era quella giusta è in attesa del “Pronti
via…”, intorno tutto lo Staff del Direttivo Cral, i podisti e
il Dott. Zonza si è prodigato nella sistemazione degli striscioni
con uno in particolare che ha dato quell’emozione in più il “Volate
Gabbiani……” scritto sul lembo di un lenzuolo bianco da Luca
Groppi, il nostro forte compagno di pedali che è tornato in sella
da qualche settimana per riunirsi al gruppo. Ma le emozioni
evidentemente non erano finite, si parte e questa volta con noi
nella macchina al seguito della gara per tifare “SARAS…”
e godere dei momenti cruciali della corsa c’è il Dott.
Zonza che affascinato da questa nuova esperienza ciclistica a
accettato con entusiasmo il nostro invito. A Gioia dei Marsi prima
forte emozione un sussulto scuote il gruppo, per noi uno scatto
imperioso di Pinuccio Porcu che con la compagnia dell’Ing.
Frigieri (ENI SDM Milano) vanno
in fuga, in macchina grande agitazione nel vedere che il distacco
aumentava chilometro dopo chilometro
cambi regolari tra i due e il gruppo dietro ad inseguire
senza convinzione. Dopo Pescina il gruppo reagisce e con Peterlini(Totalfinaelf
Roma) riprende in un momento di flessione il nostro Pinuccio, che
si stacca e riprende fiato, siamo a metà gara Ortona dei Marsi e
via telefonino arrivano notizie confortanti sulle posizioni del
1° Gruppo ( partito 3 minuti prima del 2° che noi seguiamo),
G.Luca Pau(C2) e Alex Spano(C2) sono in testa in compagnia dell’esperto
ex Campione d’Italia della F.C.I. (junior) Losi(Ambiente
Ravenna) che viene continuamente attaccato dai nostri. Queste
notizie ci hanno dato entusiasmo e noi, lo trasmettiamo a tutti e
infatti arrivati alla dura salita di San Sebastiano scatta come
previsto Carlo Sanna(C5) che con una progressione
impressionante mette in difficoltà in compagni di viaggio e tra
questi il suo avversario più temuto l’Ing. Del Manso(Unione
Petrolifera) ex Campione d’Italia del Petrolio 2000. Carlo si
gira continuamente ma non c’ è nè per nessuno il forcing fa il
vuoto, e al grido “vai, vai …” che dalla macchina gli
urliamo stacca gli avversari di Categoria e non. Negli occhi del
Dott. Zonza si legge
quasi incredulità nel vedere il portacolori della SARAS in testa,
ma già assaporiamo il gusto della Vittoria e allo scollinamento
del Valico Di Creta Rossa ultima asperità del percorso, ormai
solo 10 Km ci separano dal gradino più alto del podio. Ancora una
telefonata per sapere cosa succede nel 1° gruppo, la conferma che
G.Luca e Alex sono ancora in testa a 5 Km dall’arrivo con Losi a
“Succhiare” come si dice in gergo ciclistico la loro ruota, e
infatti quest’ultimo riuscirà poi a bruciare a 2 Km dal traguardo
i nostri portacolori che devono accontentarsi del 2° e 3° posto di Categoria(3° e 4° assoluti, 1° assoluto
Casoni –API Ancona). Nel
frattempo Carlo Sanna nella discesa che porta a Pescasseroli e
vicino al trionfo, tenta la volata nel rettilineo finale ma ormai
la maglia di Campione d’Italia di Categoria è sua. Entusiasmo
alle stelle e quando scendiamo dalla macchina corriamo ad
abbracciare gli sfiniti Carlo, G.Luca e Alex , aspettiamo con
trepidazione l’arrivo degli altri nostri affaticati ciclisti e
in sequenza arrivano Gianni Murgia(C3) che con una generosa
condotta di gara è ottimo 3° di Categoria, Pinuccio Porcu(C6)
forse troppo presto in fuga che paga lo sforzo arrivando comunque
3° di Categoria e sempre tra i C6 brillante 4° posto per
G.Pietro Pilloni. A contribuire al successo di squadra le
prestazioni positive di Sandro Lai(C2) che sconta la fatica della
cronometro piazzandosi 7°, cosi’ come Gaudenzio Spano(C4) che
paga anch’egli lo sforzo della gara contro il tempo arrivando
11°, Raimondo Dessì(C4) si piazza 8° per concludere degnamente
l’esperienza ciclistica abruzzese. Ancora non ci si rende conto
e l’abbraccio tra tutti è emblematico a sancire la forte unione
del gruppo, unione che nella seconda Giornata, al pomeriggio ci
vede protagonisti nel podismo, non paghi dei successi ciclistici
nutriamo grandi speranze di vittoria anche perché giunge gradita
una sorpresa, la decisione di Alex Spano di correre quei duri 12
Km di pavè, dopo l’estenuante gara ciclistica del mattino, ma
per lui è quasi normale, abituato com’è dalle faticose prove a
cui si sottopone nel “Triatlon” la sua passione. Per le vie di
Pescasseroli tanta gente pronta a gustarsi il passaggio degli
atleti, sulla linea di partenza i nostri Efisio Zuddas, Bruno
Aresu, Walter Arangino e Alessandro Spano attendono lo start
terminando le operazioni di riscaldamento muscolare con il sole
che brucia la sede stradale e renderà
ancora più faticosa la gara. Al “pronti via” dei
giudici, gli atleti sgomitano per poter correre nelle prime
posizioni, e già dopo il primo giro il gruppo è frammentato,
Alex ed Efisio sono già avanti e lungo il percorso per incitarli
e dare un contributo idrico visto che si suda parecchio tutto il
Gruppo SARAS che si prodiga. L’entusiasmo sale ad ogni passaggio
nel vedere i nostri podisti nelle posizioni di testa, anche Bruno
si avvantaggia sugli avversari di Categoria e riceve il contributo
di slancio da Walter che si fa onore nel gruppo degli inseguitori.
Suggestivo il passaggio degli atleti tra le vie del centro storico
del paesino abruzzese e in vista dell’ultimo giro abbiamo già
tre maglie di Campione d’Italia di Categoria con Alex, Efisio e
Bruno che con passo spedito corrono
verso il trionfo. L’epilogo della gara ci sorride e lungo il
rettilineo del traguardo urliamo tutti a squarciagola Campioni,
Campioni……..arriva per primo Alex che domina la sua
Categoria(C2) arrivando anche terzo assoluto in 38:14:20, poi
Efisio che dall’alto della sua esperienza di maratoneta arriva
1° nella Categoria C6 in 40:51:03, ancora Walter ottimo 4° nella
C5 con un buon tempo finale di 43:20:08 e infine la grande
prestazione di Bruno che al primo anno di partecipazione centra in
una Categoria vicina ai 60 anni la C7 un 1° posto sorprendente
con un tempo niente male 45:02:41. Abbracci sinceri tra tutti, con
gli avversari a complimentarsi per le prestazioni dei nostri.Le
premiazioni finali sono attese con ansia, indossare la maglia di
Campioni d’Italia del Petrolio ci onora e riempie d’orgoglio
tutti e l’impressione nel sentire lo speaker nominare i nostri
magnifici sette emoziona non poco, un po’ di delusione però l’abbiamo
provata quando è stata annunciata la squadra vincitrice del
Trofeo messo in palio dall’organizzazione, cioè la ERG Priolo e
noi “Solo” secondi, pazienza siamo sportivi e sportivamente
accettiamo il verdetto. Tracciando un bilancio di questa nuova
esperienza devo dire che ci ha arricchito tantissimo sul piano
soprattutto umano, perché la vittoria più grande è stata quella
di consolidare i rapporti di amicizia con i colleghi delle altre
realtà petrolifere, con cui ci si è scambiati esperienze di
lavoro diverse e che proprio dagli avversari sono venuti i
complimenti più belli riconoscendo nel Gruppo SARAS una grande
serietà sportiva e di vita. |
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