http://web.tiscalinet.it/parmani/mtb/Pagina%20Web%20personale.htm
Zona: Arco,
valle dei Laghi
Difficoltà:
**
Accesso: dal centro di Arco seguire la statale per Trento,
girando a sinistra prima del ponte
Partenza: Arco, parcheggio nei pressi del ponte sul fiume Sarca
Lunghezza: 30 km
Quota massima: 325 m
Dislivello: 235 m
Tempo di percorrenza: ore 2.30 - 3
Ciclabilità: alcuni tratti di discesa risultano impegnativi
Punti di appoggio: bar e ristoranti lungo tutto il percorso
Nota: itinerario adatto al grande pubblico. Nel "Biotopo delle
Marocche", area protetta, non uscire dalla pista ciclabile.
Dal parcheggio 1'itinerario segue la strada asfaltata che fiancheggia
prima la rupe del castello e la parete dei Colodri, passando a fianco del
"Climbing stadium", parete artificiale che ospita il Rock Master di
arrampicata sportiva. Più avanti si costeggiano sulla dx il fiume Sarca e a sx
le pareti strapiombanti (paradiso dell'arrampicata), arrivando al ponte vecchio
di Ceniga (km 3,70). Il percorso prosegue diritto, senza attraversare il ponte,
(segnaviaCai-Sat 428). All'incrocio, in località maso Lizzone, si prende a dx (segnavia
Sat 425). Qui la strada e bianca e sempre più stretta, con tratti in discesa
impegnativi. Attraverso frutteti, vigneti ed ~ oliveti si giunge alla casa
cantoniera nei pressi del ponte di Dro ~ (km 5,80). L'itinerario segue
su asfalto verso sx. Giunti al Dosso di S. Abbondio (km 7,50) e possibile
salire a piedi in circa 10-20 minuti sulla sommità, dove sorge una chiesetta
romanica. Il tracciato porta al bivio con la statale, da percorrere in
direzione nord, per 1/2 km circa, facendo attenzione al traffico. Svoltare a sx
su sterrato in località "al Lago", continuare poi per "Lago
Bagattoli".Qui e possibile visitare una "calchera": forno per la
produzione della calce, ora riscoperto e parzialmente restaurato. Dopo 100 m al
bivio prendere a sx la forestale con stanga, da dove si vede il lago Bagattoli
con pesca sportiva. La forestale s’inerpica, agli incroci seguire le
indicazioni verso la sorgente "La Bene", mantenendo la traccia
originale. Giunto ad un incrocio (valico, km 11; m 325) il biker scende tenendo
le indicazioni "strada Ciclamino" e percorre la base delle
"Placche Zebrate" (nome dovuto alla particolare striatura della
roccia). La strada prima ripida, in discesa diventa pianeggiante poi
impegnativa nell'ultimo tratto. All'incrocio (km 12; m 235) il giro segue a sx
per "sentiero Ciclamino", portando sopra la pescicoltura in un bosco
di basse latifoglie e pini neri. Terminatala discesa la stradina si allarga
sino a diventare strada bianca. Al bivio successivo salire diritti, costeggiando
il crossodromo "Ciclamino" fino al piazzale e da qui fiancheggiando
l'albergo scendere alla statale. Ora utilizzando il largo marciapiede si
raggiunge Pietramurata. Alle prime case il percorso gira a dx per Via Borgo
Nuovo e attraverso il ponte arriva alla piazza principale con la chiesa. Il
"Giro delle Marocche" prosegue a dx e dopo 50 m prende a dx per
"località ai Monti", poi in leggera discesa tra i frutteti fino al
bivio con l'indicazione "sentiero Gaggio" (~volta a dx). La traccia
attraversa il "Biotopo delle Marocche". seguendo sempre
"sentiero Gaggio". La strada, dapprima ampia. si restringe sino a
diventare impervia ed in salita. Alla sommità si apre il panorama sulle
Marocche. Una discesa sconnessa, intervallata da tratti pianeggianti, porta in
un rado bosco di pino nero alla centrale di Fies (km 20; m 205).
Superato sulla dx un ponte di ferro si prosegue per stradina asfaltata e
raggiunta la seconda centralina, si svolta a sx per arrivare sulla provinciale,
che da Dro sale verso Drena. L'itinerario prosegue a dx in leggera discesa (km
22,30). Al bivio con croce di legno e ferro, prima delI' abitato di Dro,
continua diritto per stradina interpoderale asfaltata: qui svolta al primo
incrocio a sx (sud) e al secondo a dx (ovest) verso il sottopasso della nazionale.
Poi ancora a sx sino all'abitato di Ceniga, che attraversa per viuzze, seguendo
le più evidenti sino alla strada principale. Dalla piazza della chiesa il
percorso va a sx per 150 m circa e al primo bivio a dx segue le indicazioni
sentiero Marocche (segnavia Sat 428), attraverso un antico ponte in pietra. Ora
si ripercorre a ritroso il primo tratto sino ad Arco.