Zona: foce
del fiume Sarca, Nago
Bellezza: ***
Difficoltà: **
Accesso: Arco
Partenza: 1'inizio della pista ciclabile presso lo stadio comunale
Lunghezza: 19,10 km
Quota massima: 355 m
Dislivello: 283 m
Tempo di percorrenza: ore 2- 2,30
Ciclabilità: totale
Punti d’appoggio: lungo tutto l’itinerario
Nota: da segnalare il castel Penede, i pozzi
glaciali denominati anche "Marmitte dei giganti".
Dal piazzale posteggio
antistante lo stadio comunale di Arco di via Pomerio, si aggira verso sud
questo sino ad incrociare 1'argine, da dove parte la ciclabile. La pista
ciclabile Arco-Torbole costeggia il fiume Sarca, oasi ideale per molte specie
di uccelli, accompagnando il cicloescursionista in una tranquilla pedalata
lontana dal traffico. Fare attenzione a non perdere la traccia, comunque
segnata, in prossimità della centrale idroelettrica da aggirare. Dopo 5,20 km
si giunge a Torbole sbucando sulla statale. Attraversate il ponte sul fiume
Sarca ed entrate nell'affollato abitato di Torbole. All'incrocio si gira
a dx, in direzione di Malcesine. Dopo circa 150 m in vista del lago
1'escursionista devia a sx, seguendo le indicazioni per la chiesetta di S.
Andrea. Nella piccola piazzetta interna il ciclista trova la segnaletica
"parco Le Busatte", che segue fino all'area verde. Pedalando fra le
vecchie case del paese su pavimentazione di porfido e poi tra gli olivi con
alcuni tornanti su strada asfaltata 1'itinerario acquista quota giungendo al
parco (km 7,70). A sx dell'area comunale una strada bianca, con segnavia
Cai-Sat n' 601 Doss Casina-monte Altissimo, conduce 1'escursionista fra
terrazzamenti di olivi fino in cima alla salita, dove percorrendo gli ultimi
metri su asfalto incrocia ad un capitello la strada che da Nago porta al monte
Baldo. Il biker continua a sx verso Nago e giunto al paese scende a sx
su caratteristico lastricato in porfido. Dopo circa 200 m, prima della
strettoia la traccia gira bruscamente a sx su stradina in direzione sud (km
9,80). Ora 1'itinerario riporta a Torbole costeggiando la rupe di "Castel
Penede" per la vecchia strada "Santa Lucia". Il giro ripercorre
per 50 m la via dell'andata, per poi girare a dx in direzione di Nago lungo la
strada affacciata alla valle. Al termine della salita il ciclocomputer segna
12,80 km. Ora si cala sulla nazionale verso Torbole facendo molta attenzione alla
stradina bianca, a lato del piazzale subito dopo il tornante a parabolica. La
vecchia carrareccia e da imboccare con cautela considerando il fondo
acciottolato. Abbassandosi verso Prato Saiano, fra antichi terrazzamenti
coltivati ad olivo, il ciclista gode dell'ampia veduta sulla zona sottostante.
Raggiunto il fondovalle il tracciato mantiene la sx per 2 bivi consecutivi,
mentre al 1' incrocio prosegue diritto (km 15,60) sulla principale in
direzione della rupe di Arco, passando fra coltivazioni di mele, di granturco e
d'uva. Al bivio con grande capitello svoltare a dx, raggiungendo cosi le prime
case del paese di Prato Saiano, con la piccola chiesetta di S. Isidoro. Da qui
a sx il giro raggiunge la statale nei pressi del paese di Caneve. Ora
per concludere 1'escursione all'incrocio si svolta a sx, riportandosi ad Arco,
al punto di partenza.
I ruderi del castello scrutano il lago di Garda
dallo sperone roccioso situato sopra 1'abitato di Torbole. Le prime notizie dell'esistenza
del castello datano 1210, quando risultava di proprietà dei Signori di Arco. Fu
conteso per secoli e fortificato nel 1914 dalle truppe Austriache. La rupe
probabilmente fu sede di un castelliere preistorico.