Zona: cima Sera
Bellezza: ****
Difficoltà: ***
Accesso: da Riva percorrere la S.S.
421 fino a Fiavè, dove con la
provinciale per il Bleggio si raggiunge
Cavrasto
Partenza: piazza della chiesa di
Cavrasto
Lunghezza: 17 km
Quota massima: 1453 m
Dislivello: 718 m
Tempo di percorrenza: ore 2.30 – 3
Ciclabilità: totale
Punti d’appoggio: ristorante a passo Duron e
alla malga Stabio
Nota: itinerario breve, ma
che apre un panorama grandioso sulle
cime innevate del Care Alto
e della Presanella
Nella piazzetta della chiesa
1'escursionista inforca la bici e mette subito sotto sforzo le fasce muscolari
percorrendo 1'unica strada verso nord-est. Uscito dall'abitato di Cavrasto e
giunto all'incrocio, prosegue diritto evitando sia la strada di sx che quella
di dx, salendo sul lato sx di un negozio di macelleria. L'itinerario entra
nella piccola area rurale di Rango, il più elevato paese del Bleggio con
i suoi 799 m. Allo stop prosegue diritto sempre in salita su viale lastricato.
Di fronte ad un porticato il ciclista gira a dx passando sulla sx di un piccolo
piazzale. Ora 1'escursionista avanza verso nord e appena fuori dell'abitato
mette le ruote sullo sterrato della vecchia strada, che porta a passo Duron.
Pedala agevolmente evitando alcune laterali destre; ripreso 1'asfalto, nei
pressi del ristorante "Passo Duron", svolta a sx imboccando la
forestale con segnavia Cai-Sat 463 malga Stabio (km 3,23; m 1015) aggirando
verso sud-ovest nel bosco 1'ampia conca verde del passo. Attenzione, dopo 200 m
circa dall'inizio della strada tenersi a dx. Con fluida pedalata si avanza sulla
dx di uno stagno, evitando due laterali a dx. La costante pendenza impone di
modificare 1'andatura. Il tracciato, disegnati tre tornanti al quarto, evita la
strada che scende a sx con divieto e stanga (da percorrere al ritorno). Dopo un
ultimo sforzo, lo sterrato diventa quasi pianeggiante. Mantenendo con
attenzione la principale, 1'escursionista esce in tutta leggerezza fra i dolci
pendii dell'alpeggio di malga Stabio. L'ampio e suggestivo quadro della
catena dell’Adamello-Presanella, eternamente ammantata di neve, e del Care Alto
poco più a sud, accompagna fino alla malga Stabio, capolinea dell'itinerario
(km 8,63; m 1453). Verso oriente i faggi cedono al nudo versante della piramide
della cima Sera, 1908 m, punto panoramico, che si consiglia di raggiungere a
piedi in un'ora circa. Il ritorno viene effettuato lungo 1'itinerario di salita
fino a giungere al primo tornante, dove svoltando a dx si scende sulla vecchia
forestale (tabella di divieto con stanga). La sterrata e punteggiata dal
segnavia bianco-rosso, che guida il ciclista nel rientro sulla strada percorsa
in salita. Dopo 200 m circa riecco il ristorante"Passo Duron".A
questo punto due alternative: scendere lungo lo sterrato dell'andata oppure
continuare chiudendo 1'anello sulla provinciale. Scendendo sulla provinciale il
ciclista arriva al bivio dove le indicazioni per Cavrasto lo riconducono
al punto di partenza.
Il piccolo paese, poco Sopra Cavrasto, è entrato a far parte dei guinness dei primati sotto la voce: "Il cesto più grande del mondo". Per costruirlo, nel parco giochi del paese, sono serviti 70 quintali di vimini, che, intrecciati uno per uno, hanno raggiunto la sbalorditiva lunghezza di 21 chilometri. Il cesto misurava a lavoro ultimato: 6 metri e mezzo di altezza, non calcolando i 3,70 metri del manico, 9,50 metri di lunghezza, 4,80 metri di larghezza. Fu costruito nel 1990 e nel febbraio del l993 ben 298 persone entrarono nel cesto conquistando così un altro primato.