TABELLA ITINERARI

VAL DI GRESTA

 

Zona: monte Velo, valle di Gresta

Bellezza: *****

Difficoltà: ***

Accesso: da Arco proseguire fino a Bolognano, dove la strada del

monte Velo conduce direttamente a S. Barbara

Partenza: area di sosta nei pressi dell'incrocio in località S. Barbara

Lunghezza: 21 km

Quota massima: 1310 m

Dislivello: 599 m

Tempo di percorrenza: ore 2,30 – 3

Ciclabilità: totale, alcuni punti impegnativi fra Pannone e Manzano

Punti d’appoggio: ogni genere di ristoro lungo tutto il tragitto

Nota: itinerario suggestivo per la diversità di panorami, porta a

scoprire in pochi chilometri una grande varietà di paesaggi, coltivazioni e valli.

 

Poco prima del passo di S. Barbara, per chi sale da Arco, nei pressi di un capitello vi e un piccolo piazzale posteggio. L'itinerario segue la stradina asfaltata, che partendo dal piazzale attraversa dei prati verso ovest (segnaletica monte Brugnolo - Sentiero della Pace). Entrato nel bosco gira subito a dx per Pannone e mantiene la forestale sempre in discesa per 3,50 km, evitando le laterali. L'escursionista aggira la dorsale scendendo rapidamente la strada delle "Ziresole" a tratti cementata e imbocca un'altra stradina quasi piana. Da qui proseguire a sud-ovest su asfalto. Un tratto pianeggiante conduce al bivio con una vecchia casa di sasso ristrutturata. Il percorso continua sempre diritto costeggiando le numerose terrazze coltivate. Dopo una chiesetta la strada con un'ampia curva, finisce all'incrocio. L'escursionista procede diritto per la rotabile entrando nella valletta, per scendere poi al caratteristico agglomerato urbano di Pannone, in val di Gresta. Dalla chiesetta del piccolo centro il ciclista svolta immediatamente a sx per piazza Grande; dalla caratteristica piazza con fontana scende lungo via Caproni. La stretta via si riapre sulla strada che a mezzacosta aggira la valle fra coltivazioni a terrazzo. Oltrepassata la dorsale 1'escursionista imbocca una vecchia carrareccia che sì e fatta stretta nella vegetazione a tal punto da trasformarsi in sentiero. Al bivio dopo una salita con forte pendenza e fondo sconnesso, il tracciato prosegue diritto sempre in salita e al primo tornante va ancora diritto. Lo sterrato, ora più largo e agile, passa sotto la fascia rocciosa di Nomeson. Sempre diritti, evitando laterali, si arriva sopra all'antico paese di Manzano. Il cicloturista segue poi a mezzacosta fino al bivio con croce, dove gira a sx. Ora deve misurarsi col tratto asfaltato dalle più elevate pendenze di tutto 1'itinerario. Fra terrazzamenti e vecchie case del paese di Corniano si guadagna quota (evitare una strada a dx appena dopo le case). Sempre diritti su asfalto si raggiunge il capitello di S. Bernardo. Con la progressione ora più agevole il cicloturista taglia le pendici sud-orientali del monte Biaena, passando per il rifugio Somator. La lingua d'asfalto porta all'incrocio al passo Bordala (inizio della variante 19ma), dove svoltando a sx per strada provinciale si scende verso Ronzo Chienis. 400 metri dopo il passo, 1'itinerario prende la seconda strada forestale sulla dx (segnavia per S. Antonio). La strada entra nel bosco abbassandosi fino a imboccarne una seconda asfaltata, che si percorre in salita verso dx. Il biker la percorre fino ad un'ampia conca coltivata, dove la lascia per girare a sx in direzione della "Casa degli Alpini". Il percorso corre sotto il crinale roccioso del monte Stivo. Continuando sempre sulla stessa strada si rimonta un passo, dopo di che la strada diventa asfaltata e, passando dalla chiesetta di S. Antonio scende al Passo S. Barbara

 

Il "Sentiero della Pace"

 

Fu presentato nel 1986 per recuperare un immenso patrimonio storico e culturale, che si stava perdendo. Questo lungo itinerario e un laico pellegrinaggio, che si snoda per più di 450 chilometri dal passo dello Stelvio alla Marmolada. Ripercorre il fronte della Prima guerra mondiale, introducendo 1'escursionista nei frammenti testimoni di un tragico e storico evento che sconvolse intere nazioni.