Zona: monte
Velo
Bellezza: ****
Difficoltà: ****
Accesso: dopo 1 km da Arco, verso Trento, svoltare per Massone
Partenza: Massone, presso la chiesa di S. Giovanni Evangelista
Lunghezza: 28,10 km
Quota massima: 1110 m
Dislivello: 995 m
Tempo di percorrenza: ore 5 - 6
Ciclabilità: totale
Punti d’appoggio: ristoro all'agritur Torboli in località monte Velo
Nota: il fondo sconnesso nella salita del Corno, rende impegnativa
l'ascensione. Si segue sempre il segnavia n° 2 per bici.
Dalla chiesa di Massone, costruita nel XV° secolo, si percorre la
contrada che leggermente sale al lato dx della chiesa. Al primo crocevia
l'itinerario prosegue diritto, costeggiando a dx il campo sportivo e
proseguendo diritto entra nell'abitato di Bolognano. Lo attraversa passando
sotto un porticato, pedalando fra le case sbuca sulla provinciale del
"Montevelo", che percorre in salita per 50 m circa. Ad un ampio
curvone il percorso segue la ripida stradina a dx, che diritta sale seguendo il
segnavia per le bici n° 2. II biker forza i pedali per un corto tratto su
asfalto agevole, superando le casette poste sulle pendici del Dosso Saiano.
L'itinerario prosegue su sterrato a mezzacosta verso sud in direzione del lago
di Garda. La salita molto ripida e il fondo acciottolato mettono a dura prova
le capacita di equilibrio, nonostante 1'uso obbligato di agili rapporti. Si
sale di quota zigzagando il monte Brugnolo. A 870 m si incontra una strada, che
scende da dx, ma si procede a sx salendo ancora per 150 m. Termina qui il
tratto più impegnativo della salita del Corno. Le ruote delle biciclette
mordono lo sterrato fra baite di montagna. Al bivio con la provinciale si tiene
la dx per Ronzo-Chienis, santa Barbara, fino all’imbocco della strada che porta
all'agritur Baita Bambi (incrocio con Monumento ai Caduti della 2'
guerra mondiale). L'itinerario prosegue poi sulla strada sterrata
"Caproni"; agli incroci fare attenzione al segnavia n° 2.
Oltrepassate alcune case l'escursionista percorre un breve tratto di salita e
poi, con agevoli rapporti supera il punto più alto dove la strada e
incastrata fra due rocce. Notevole il belvedere, che si apre sull'anfiteatro
dell'Alto Garda, dal punto più alto dell'itinerario. Il giro incrocia quindi la
strada, che sale da Carobbi verso malga Vallestrè e la prende verso sx, in
discesa. E' giunta l'ora di far riposare le gambe e lavorare di avambracci
nella lunga discesa, 1000 m di dislivello sul versante occidentale del Monte
Stivo. L'ottimo sterrato ci accompagna nella entusiasmante discesa, passando
per le località di Carobbi, Troiana e Pianaura. Attenzione a seguire
sempre il segnavia n° 2 per bici. Giunti al parcheggio della palestra di
roccia, si ritorna nell'abitato di Massone con la segnaletica (senza numero)
per biciclette.
Massone e famoso fin dai tempi più antichi per il
candido calcare oolitico del giurese che veniva estratto nella zona sopra il
paese di Vastre e Preèra. Veniva usato come materiale di costruzione
ornamentale. Monumenti dell'Italia settentrionale e dell'Europa furono
costruiti usando la pietra di Massone.