TABELLA ITINERARI

 

MARMITTE DEI GIGANTI

 

Zona: monte Velo

Bellezza: ***

Difficoltą: ***

Accesso: da Arco oltrepassare il ponte sul fiume Sarca e prendere

la statale per Nago

Partenza: Caneve, frazione di Arco

Lunghezza: 24,10 km

Quota massima: 1010 m

Dislivello: 919 m

Tempo di percorrenza: ore 4 - 4.30

Ciclabilitą: totale

Punti di appoggio: nella 1' parte del percorso nelle localitą paesane

Nota: itinerario che si svolge nella pianura coltivata di Pratosaiano,

fino a Nago. Impegnativa la discesa.

 

L'itinerario percorre la statale in direzione di Nago; oltrepassato1'abitato di Caneve ad un crocevia segue la segnaletica per Pratosaiano. Sempre su strada asfaltata si pedala fra coltivazioni di frutteti e vigneti. Ad un grande capitello (km 1,89) il tracciato continua sempre diritto in direzione sud-ovest, arrivando a una casupola di cemento; svolta a sx (in direzione est) procedendo diritto ad un incrocio verso un'evidente discarica. Qui il percorso gira a dx per una corta salita costeggiando vecchie stalle e ruderi di un'antica chiesetta. L'escursionista gia scorge la mulattiera in sasso, che all'incrocio prende a dx (km 3,72); il fondo acciottolato lo obbliga a progredire lentamente fra curate coltivazioni di olivi. La vista si perde nell'azzurro scuro del Lago di Garda. Poco dopo si passa sotto una grande condotta per 1'acqua. Un'ultima impegnativa salita sempre su acciottolato porta sulla statale, che da Torbole sale al passo S. Giovanni. Questa e la zona delle "Marmitte dei Giganti". Il ciclista ora attraversa lo stradone e dal piazzale bar-chiosco sale la mulattiera fino a Nago e qui fiancheggia la statale entrando nell'abitato (km 6,36; m 220); pedalando sulla statale fino ad un cartello segnaletico "Stazione", gira a sx per l’hotel Continental. Su falsopiano si raggiunge un bivio in prossimitą di una casa. L'itinerario prende a sx la via che sale ripida al limite delle possibilitą e che poi si attenua superata una serie di tornanti. Il percorso visita un piccolo paesetto con una chiesetta e poi insistendo nella salita attraverso terrazzamenti coltivati raggiunge una biforcazione in prossimitą di una casa in pietra. Qui prendere a sx per monte Brugnolo-Sentiero della Pace (km 11; m 815). Dopo un tratto pianeggiante, al bivio seguire le indicazioni per monte Creino-Santa Barbara. Al successivo incrocio tenere la dx su mulattiera a tratti cementata. La salita e resa impegnativa dalla pavimentazione e con fatica si ritorna sul versante della valle del Sarca. Appena il percorso ritorna quasi pianeggiante il biker abbandona la strada (1824-1891), che per primo si occupo dei fenomeni glaciali nella zona. per Monte Creino-Santa Barbara, prendendo a sx una stradina che scende stretta nella fitta vegetazione di basse latifoglie (km 14,10; m 1010). Ora diventa pił larga e dopo alcuni tornanti sbuca sulla strada del "Corno" (segnaletica n° 2 per bici). Girare a sx su acciottolato molto impegnativo e a dx al primo tornante fino al paese di Bolognano e quindi a canee

 

Marmitte dei Giganti

"Pozzi glaciali", ovvero buche di varie dimensioni, foggiate a forma di marmitta, scavate nell'ammasso roccioso dall'azione prolungata di una cascata d'acqua coadiuvata dai massi di pietra trasportati dalla corrente stessa e messi in movimento a spirale a mo' di trapano. Il giro elicoidale del masso perforatore resta evidente nelle pareti interne del pozzo, che e pił o meno sviluppato a seconda dell'omogeneitą e della durezza del masso perforatore, della durata e della forza della cascata. I pozzi glaciali testimoniano la glaciazione włrmiana, come anche le morene, i massi erratici, le rocce striate, levigate e lisciate. I Pozzi glaciali vennero studiati dall'abate Antonio Stoppani