Zona: monte
Tombio
Bellezza: ****
Difficoltà: **
Accesso: sulla statale S.S.45bis che da Riva porta a Limone
Partenza: Riva del Garda, parcheggio centrale del Ponale
Lunghezza: 18,80 km
Quota massima: 672 m
Dislivello: 594 m
Tempo di percorrenza: ore 3 - 3.30
Ciclabilità: totale
Punti d’appoggio: nella prima parte dell'itinerario, fino a Campi
Nota: percorso facile, che porta a
conoscere località dove mantengono tradizioni centenarie
L'itinerario segue la
statale in direzione di Arco, finita la curva prima di entrare nel viale
alberato gira a sx tenendo 1'indicazione per Campi. La stretta via, passa la
frazione di S. Giacomo, per immettersi poi sulla statale della val di Ledro
(attenzione al traffico). Il ciclista dolcemente guadagna quota, deviando prima
del Tunnel per la provinciale del monte Tombio. Oltrepassata località
Deva, frazione di Riva, sale energicamente immerso nel paesaggio dolce
dell'olivo e della vite. Al bivio per Tenno il giro prosegue per malga Grassi,
entrando fra antichi terrazzamenti nell'abitato di Pranzo, ai limiti
della cultura dell'olivo, che contesta quella del castagno e del granoturco. In
prossimità dell'incrocio dopo il centro abitato pedalare verso Campi. La strada
fra i castagneti si fa meno ripida, passando sotto il monte S. Martino, dove e
stata scoperta un'interessante zona archeologica. Raggiunto il caratteristico
paese di Campi, 1'itinerario lo attraversa sulla strada principale verso
malga Grassi; alla biforcazione prende a sx la strada pianeggiante, segnaletica
sentiero della Pinza-Riva. L'escursionista ora aggira la valle oltrepassando il
torrente Gamella, inforca lo sterrato che attraversa a mezzacosta il conoide
della cima d'Oro. Con punti disastrati, impegnativi e divertenti nell'insieme
sbuca a lato dei ruderi del torrione cilindrico di S. Giovanni. Con una
grandiosa vista sull'anfiteatro rivano scendere gli ultimi 400 m, su fondo
cementato, fino al centro di Riva. Attenzione alla possibilità di scendere a
Riva, visitando il Bastione, fortezza veneta del 1508, eretta sul dosso dei
Germadri, prendendo la seconda strada di dx che porta direttamente al Bastione.
Sul monte S. Martino furono ritrovati nel 1972-73 oggetti preistorici e romani, resti di una grande costruzione di circa 40 m per lato probabilmente roccaforte medievale. Il luogo dei rinvenimenti e localmente detto "Pian del tesoro" a causa di una leggenda che ritiene che vi sia sotterrato un vitello d'oro. Campi e un caratteristico paesetto dalle case alte costruite in pietra con ampi ballatoi a loggiato. "Campi ebbe per vari secoli e fino alla fine del XVI° secolo, ed in parte anche dopo, importanza strategica, perché 1'unica strada che congiungesse il Garda al Chiese era quella che, traversando questa valle, saliva alla Bocca di Trat, per discendere poi per val di Concei e val di Ledro." (O.Brentari, 1900).