Comizi volanti di Giovanni Scuderi alla manifestazione di Firenze del 20 marzo 2003 contro la guerra imperialista all'Iraq
Scuderi: "Il popolo assedi Palazzo Chigi e butti giù il neoduce Berlusconi per strappare l'Italia alla guerra"

SALUTO INIZIALE
Manifestanti per la pace, donne e uomini, i marxisti-leninisti italiani vi salutano. Oggi è una giornata importante per la lotta per la pace. Il più grande criminale della storia moderna, dopo Hitler, ha attaccato in maniera illegale, ingiusta, infondata l'Iraq e il popolo iracheno.
Noi condanniamo con tutte le nostre forze questo attacco proditorio e infame che rassomiglia in tutto e per tutto a quello di Hitler contro la Cecoslovacchia che ha aperto la strada alla seconda guerra mondiale.
A fianco del criminale numero uno, l'Hitler della Casa Bianca, Bush, ci troviamo il socialdemocratico Blair poi Aznar e quindi il neoduce Berlusconi. In tutte le piazze d'Italia, come ciascuno di noi ha potuto vedere alla televisione, il nostro popolo, e noi con esso, sta dando battaglia contro gli aggressori imperialisti dell'Iraq. Dobbiamo portare fino in fondo questa battaglia, non dobbiamo aver paura di arrestarci di fronte a qualsiasi ostacolo.
In fondo l'imperialismo mondiale con alla testa quello americano non è altro che una tigre di carta. Non ci deve far paura. Noi riteniamo che la via giusta per strappare l'Italia alla guerra è quella di dare battaglia al governo del neoduce Berlusconi e di buttarlo giù. Dobbiamo arrivare a circondare, ad assediare Palazzo Chigi. Berlusconi se ne deve andare perché solo così noi possiamo strappare l'Italia alla guerra. Abbasso l'imperialismo mondiale. Abbasso l'imperialismo americano e quello italiano, inglese e spagnolo. Abbasso i guerrafondai. Viva il popolo italiano. Viva la pace.
(fischietti, applausi)

PRIMO INTERVENTO
Compagne e compagni, amiche e amici, vi invitiamo a dare un tono di lotta, di battaglia a questa grande manifestazione. Vi chiediamo di darci una mano per gridare insieme le parole d'ordine, quelle nostre e quelle vostre. Formiamo un unico blocco, una forte unità, quello che conta è fare arrivare la nostra voce a Palazzo Chigi, alla Casa Bianca. Gli imperialisti devono tremare. E l'unico modo per farli tremare è tenere viva la piazza, è tenere alto il tono della manifestazione.
Auguri, buon combattimento. Buona manifestazione.

SECONDO INTERVENTO
Vi porgo una domanda semplice semplice, perché siete così timidi? Bush, Blair, Aznar e Berlusconi sono forse timidi? Sono convinto, sono convintissimo, che a una sola voce voi griderete no. Ma non basta, occorre cantare insieme, come una sola persona, l'inno partigiano "Bella Ciao" e bisogna gridare insieme le parole d'ordine che noi vi suggeriamo e le parole d'ordine che voi ci suggerite. Dobbiamo essere un corpo solo, un'anima sola, una valanga, un diluvio, una potente forza capace di far tremare l'imperialismo italiano, americano e mondiale. Su coraggio fuori dai vostri polmoni tutta la forza che avete, tutta la rabbia che avete. Gridiamo insieme Giù! Giù! Giù! Berlusconi buttiamolo giù!

TERZO INTERVENTO
Questo microfono è a disposizione di tutti, non guardiamo solo le nostre reciproche bandiere, ne abbiamo una che ci unisce, ed è quella della pace, ma che deve essere legata alla lotta contro gli aggressori imperialisti, legata alla lotta contro il governo del neoduce Berlusconi, perché l'Italia, checché ne dica costui, è entrata in guerra. Questa è la pura e semplice verità: l'Italia di Berlusconi è in guerra, l'Italia della pace e contro la guerra è in questa piazza e nelle altre piazze del nostro Paese e di tutto il mondo. Dobbiamo avere le idee chiare, non dobbiamo sottovalutare Berlusconi. Berlusconi è il nuovo Mussolini, così come Bush è il nuovo Hitler. In Italia è stato restaurato il fascismo con nuove bandiere, con nuovi metodi, c'è stata una nuova marcia su Roma, e purtroppo è passata inosservata perché chi poteva farlo e aveva a disposizione i media non ha avuto il coraggio democratico, progressista e antifascista di denunciarla. Uniamoci compagne e compagni, amiche e amici, sturiamo le orecchie a Bush e a Berlusconi e a tutti i guerrafondai del mondo. (trombe)

QUARTO INTERVENTO
Bush, Blair, Aznar, Berlusconi dicono che sono andati in Iraq per portare la libertà, la democrazia, in realtà questi guerrafondai, questi aggressori imperialisti sono andati in Iraq per rubare il petrolio al popolo iracheno, per rovesciare Saddam e mettere al suo posto un governo fantoccio. Sono andati in Iraq per tenere sotto controllo il Medioriente, sono andati in Iraq per controllare il Golfo Persico e il Medioriente, sono andati in Iraq per imporre la libertà dei padroni, dei capitalisti, degli imperialisti.
Nel mondo potremmo vivere in pace perché c'è posto per tutti, c'è petrolio per tutti, c'è acqua per tutti, c'è lavoro per tutti, solo che la grande borghesia e le multinazionali vogliono tutto per sé e niente per gli operai, per i lavoratori, per le masse popolari e per le nuove generazioni. I capitalisti impongono la loro legge con la forza delle armi. Questa classe di sfruttatori e oppressori va spazzata via dall'Italia, dall'Europa, dall'America, da tutti i paesi del mondo. Solo così potrà regnare la pace e si potranno risolvere tutti i problemi che riguardano la fame, che riguardano la povertà, che riguardano la disoccupazione. Il governo italiano è in prima linea nella difesa della grande borghesia, delle multinazionali, della parte più reazionaria e fascista della borghesia. Il popolo italiano non può e non deve accettare il dominio degli sfruttatori e degli oppressori. Il popolo italiano non può e non deve accettare che le contraddizioni interne ad ogni Paese in Italia, in Europa come in Iraq vengano risolte da questi padroni a suon di bombe, di ladrocinii ... di ruberia, di dittatura da parte del grande capitale. No ogni popolo ha il diritto di risolvere da sé le proprie contraddizioni, di mettere al governo chi ritiene opportuno e nessuno può sostituirsi ai popoli del mondo, nemmeno l'Onu può ingerirsi negli affari interni dei popoli, e nel concreto, in questo caso, del popolo iracheno. Noi siamo solidali col popolo iracheno. Noi siamo solidali con il popolo oppresso, noi porteremo fino in fondo la lotta contro l'imperialismo, la lotta contro il capitalismo, come contro l'oppressione nei confronti del popolo iracheno. Questa che stiamo facendo è una grandissima manifestazione che fa onore al popolo fiorentino e toscano, ma non è una manifestazione isolata, è uno spezzone, una parte, anche se importante, delle altre manifestazioni che si sono svolte nei giorni passati, oggi stesso in tante regioni e città d'Italia e continueranno a svolgersi domani e nei giorni a venire. La Cgil e la Fiom hanno preso una decisione politica molto importante, e cioè quella dello sciopero della classe operaia e dei lavoratori. Noi siamo con la Cgil. Siamo anche con la Cisl e con la Uil che hanno dato la stessa parola d'ordine, così come siamo con i Cobas. Noi non dobbiamo abbandonare le strade, le piazze, le città, che sono patrimonio del nostro popolo e non di Berlusconi e di tutti gli assassini e gli oppressori. Viva il popolo iracheno, viva il popolo italiano, viva l'unità di tutti i popoli, viva la lotta contro l'imperialismo e il colonialismo.

QUINTO INTERVENTO
Manifestanti per la pace, donne e uomini, continuiamo a tenere noi il microfono, ma ricordatevi che è sempre a vostra disposizione. Adesso vi poniamo un altro interrogativo: perché secondo voi Berlusconi appoggia Bush? Per quale motivo? Forse perché è un suo servo? No, è un errore affermare ciò, è un errore, un errore pericolosissimo, perché Berlusconi è un alleato stretto, strettissimo di Bush, di Blair, di Aznar e degli altri guerrafondai, egli ha assunto la stessa posizione che assunse Mussolini nei confronti di Hitler. Berlusconi vuol partecipare al "banchetto" dei vincitori per spartirsi il bottino. Solo per questo motivo Berlusconi è alleato con l'Hitler della Casa Bianca e ha trascinato l'Italia in guerra. Non è la prima volta che l'Italia viene trascinata in guerra, dopo la seconda guerra mondiale. Nel recente passato l'hanno fatto altri governi con altre etichette, con etichette che ci hanno imbrogliato, che vi hanno imbrogliato, ma questi governi hanno fatto delle guerre altrettanto imperialiste come questa guerra. Berlusconi, è molto importante questo comprenderlo, fa gli interessi della grande borghesia, del grande capitale e si è messo a fianco di Bush per spartirsi il bottino di guerra. Questa è la logica che hanno i governarti borghesi della destra e della "sinistra" del regime capitalista, neofascista, presidenzialista e federalista. Questi governanti fanno esclusivamente gli interessi dei padroni, degli oppressori, degli sfruttatori. Se noi vogliamo che l'Italia venga strappata alla guerra, dobbiamo combattere questo governo e dobbiamo rovesciarlo.

SALUTO A CONCLUSIONE DEL CORTEO
Manifestanti per la pace, donne e uomini, eccoci giunti a Piazza S. Croce. Il corteo è finito. Abbiamo partecipato a una grande manifestazione per la pace che fa onore a Firenze, città antifascista, antimperialista e amante della pace.
I marxisti-leninisti ringraziano tutti i manifestanti che si sono uniti attorno alle insegne del PMLI e hanno combattuto al nostro fianco.
Non abbandoniamo le piazze. La battaglia contro gli aggressori imperialisti dell'Iraq deve andare fino in fondo. Gridiamo ancora una volta assieme: Bush, boia! Blair, boia!, Aznar, boia! Berlusconi, boia! Imperialisti fuori dall'Iraq!