Impressioni di simpatizzanti sulla manifestazione del 12 aprile a Roma

Grazie per ciò che rappresentate per il presente e il futuro del proletariato italiano
Cari compagni, confesso di essermi appena svegliato dopo la lunga notte passata in bianco in pullman. Una notte a ripensare alla meravigliosa giornata passata in vostra compagnia, pensieri che anche adesso non riescono ad abbandonare la mia mente, per questo motivo sento la necessità di scrivervi due righe.
Vorrei riuscire ad esprimere con le giuste parole i sentimenti e le emozioni che hanno segnato la mia giornata di ieri, anche se so che qualunque parola non riuscirebbe a descriverli. Ma soprattutto vorrei ringraziarvi, vorrei ringraziare ognuno di voi, innanzitutto per l'affetto dimostratomi e poi per esservi rivelati esattamente come immaginavo che foste, cioè donne e uomini meravigliosi che lottano per la causa in cui credono e in cui io credo, donne e uomini che non si scoraggiano davanti alle grandi avversità che incontrano ma che al contrario le affrontano sempre più motivati e determinati. Di solito le persone tendono a mitizzare quelli che rappresentano i loro punti di riferimento e questo il più delle volte porta ad avere delusioni al momento di conoscerle di persona; ebbene, grazie a voi, adesso sono certo di potermi definire, da questo punto di vista, una fortunata eccezione.
Sono assolutamente fiero ed onorato del fatto che abbiate dimostrato di avere sincere aspettative nei miei confronti e credo che la promessa di un mio massimo impegno futuro nei confronti del Partito e della nostra causa, sia ciò che di più sincero io possa fare in questo momento, pur sapendo che essendo "momentaneamente" solo nella mia città, non sarà certo facile dare un forte contributo.
Ringrazio tutti i compagni dirigenti del PMLI ed un ringraziamento particolare, perdonatemene, vorrei indirizzare al compagno Emanuele Sala, senza il cui impegno e affetto non avrei avuto l'onore di conoscervi e di dare un seppur piccolo contributo alla lotta per la nostra causa.
Grazie infinite per ciò che siete per me e per ciò che rappresentate per il presente e il futuro della classe proletaria italiana.
W il socialismo!
Coi maestri vinceremo!
Per sempre nel mio cuore, con affetto ed orgoglio rivoluzionario.
Daniele - Messina

Un'indimenticabile giornata di lotta assieme alla rossa maestosa e splendente delegazione del PMLI
Care compagne e cari compagni,
per me sabato è stata una giornata a dir poco favolosa, che credo mai mi è capitato di vivere. Mai avevo visto così tanti compagni del PMLi ad un corteo. Mai tante vere bandiere rosse (nettissimamente distinte e inconfondibili da quelle dei traditori revisionisti).
Certamente abbiamo dato un colpo memorabile anche al neoduce Berlusconi che tanto le odia. L'apice l'ho visto quando abbiamo attraversato il prato del Circo Massimo. Con quella luce, quel rosso vivissimo e fiammante al vento su quel campo verde è stato un grandioso e sublime spettacolo non solo ai miei occhi: ho visto i compagni marxisti-leninisti ammirati da tutti, salutati a pugno chiuso o con il canto o con un semplice sorriso.
Certo sarà un ricordo che rimarrà scolpito nella mia mente per sempre.
Vi ringrazio ancora per la bellissima e indimenticabile giornata che sabato mi avete fatto passare. Saluto tutti i compagni che c'erano.
Viva la rossa maestosa e splendente delegazione del PMLI alla manifestazione di Roma!
Viva il PMLI!
Coi maestri vinceremo!
Paolo - Valvibrata (Abruzzo)

Nel cielo di Roma brillavano le bandiere rosse del PMLI
Per le strade, nelle piazze, fra i palazzi nel caldo pomeriggio di Roma è sfilato il popolo della pace, popolo che non si rassegna alla violenza, ai massacri di uomini e donne iracheni, creature innocenti. Decine di migliaia di giovani, donne, uomini, il popolo dell'Italia coerente, laboriosa, rispettosa e ospitale con chi raggiunge il nostro paese per lavorare e si batte contro chi raggiunge i paesi altrui per uccidere, derubare, dominare.
Nel cielo di Roma brillavano le bandiere del PMLI, sempre in mezzo alle masse, in prima fila a denunciare, smascherare, individuare i responsabili della barbarie, dello sfruttamento sistematico, trascinando con loro altri giovani, altri protagonisti della lotta.
Il PMLI vive in pieno il suo ruolo storico, quello di indicare la via, la prospettiva, a tutto il popolo, nel cammino verso l'emancipazione sociale e culturale.
Il Partito è protagonista nella lotta di classe, sulla via di Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao, profeti e realizzatori dello Stato socialista, contro la viltà dell'egoismo borghese.
Grazie allora a compagne e compagni del PMLI, grazie a tutti quanti hanno manifestato con noi in una giornata trionfale per la lotta di classe e la libertà dei popoli.
E così dalla penna sono sgorgati questi versi.
Roma ci accoglie sempre con il sole,
distende i suoi viali
verso l'abbraccio di piazze e palazzi,
generosa di capolavori, di storia, di mito.
Noi ricambiamo portando in dono l'entusiasmo di piazza,
la voglia di pace, la passione di sempre, la bandiera rossa.
Ben presto le voci, i volti, gli umori si mescolano,
la città, noi, le bandiere, i cuori, il cuore di Roma pulsa,
batte al tempo del nostro passo
il cuore di Roma siamo noi!
La città è viva,
sanguigna di bandiere, di falce e martello,
di compagni, di gente.
Per le vie di Roma, per le vie del mondo, la bandiera rossa
la bandiera di Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao,
difende l'umanità dall'egoismo.
attacca la menzogna travestita da benessere e finta democrazia,
abbatte l'inganno del falso progresso del capitalismo moderno,
che è di fatto condanna mortale per miliardi di esserei umani.
Ricorderò questo giorno, Roma, i compagni del PMLI
Il loro entusiasmo, il loro valore, la loro insospettabile energia,
l'incrollabile fede nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao
e come lo praticano.
Un giorno così allunga la vita.
Un abbraccio a tutti i compagni e un saluto a Roma che ci accoglie sempre con il sole.
Massimo - Forlì

Siamo stati gli unici a lanciare vere parole d'ordine contro il neoduce Berlusconi, Bush, Blair, Aznar, Bossi e Fini
Sono un giovanissimo simpatizzante del PMLI.
Sabato 12, in occasione della grande manifestazione per la pace a Roma, mi sono incontrato con i compagni della Valvibrata, al mattino, e insieme abbiamo raggiunto la capitale per unirci al combattivo spezzone del PMLI. In settimana avevo prenotato i posti presso la Cgil di Teramo e il nostro pullman era pieno. Appena arrivati abbiamo incontrato i compagni di Firenze e di altre città.
Tutti uniti abbiamo preso la metropolitana alla volta di piazza Repubblica dove ci siamo preparati, con le pettorine, le bandiere, i cartelli, i fazzoletti e lo stupendo striscione. Il nostro gruppo era molto numeroso, soprattutto dopo l'arrivo dei compagni di Napoli.
Il corteo è partito alle 15,30 circa. Subito il compagno Scuderi ha tenuto il saluto iniziale e ha onorato tutti i partecipanti alla manifestazione. Successivamente alcuni compagni hanno lanciato numerose parole d'ordine con i megafoni. Ho potuto notare particolarmente la grinta e l'entusiasmo dei compagni Branzanti e Sala, nel gridare i cori, insieme con la compagna Casalini.
Il nostro spezzone era senza dubbio il più organizzato, il più combattivo e per questo è stato apprezzato da tantissimi giovani e meno giovani. Siamo stati gli unici a lanciare vere parole d'ordine contro il neoduce, contro Bush, Blair, Aznar, Bossi e il neofascista Fini; numerosi cori erano anche per la Palestina e l'Iraq.
Lungo il corteo tantissime persone si fermavano e chiedevano al grande compagno Paolo di Martinsicuro di poter fotografare il cartello, da lui portato per tutto il percorso, con i nuovi Hitler e Mussolini. Alcuni compagni vendevano copie de Il Bolscevico e distribuivano le parole d'ordine; vorrei sottolineare che ha avuto un enorme successo l'adesivo con la caricatura del neoduce, sono stati veramente tanti coloro che lo volevano. Nel frattempo, fra le canzoni "Bella Ciao" e "Bandiera Rossa", quest'ultima lanciata da alcuni studenti, siamo arrivati prima sotto Palazzo Venezia dove il nostro striscione con il fotomontaggio di Berlusconi/Mussolini al balcone ha avuto particolarmente successo e infine nell'immensa area del Circo Massimo.
Abbiamo raggiunto il palco dove si teneva il comizio finale e ci siamo fermati. Il compagno Scuderi ha tenuto, lungo il cammino, numerosi comizi volanti, dovuti anche alle frequenti soste del corteo. Infine, data l'ora, abbiamo salutato tutti i compagni presenti e siamo tornati al nostro pullman.
Da notare soprattutto la grande forza del compagno Salvatore, primo pioniere marxista-leninista della Valvibrata, che nonostante alcuni problemi di salute, ha percorso tutto il corteo con la determinazione e la tenacia di sempre.
Questa per me è stata la prima manifestazione a Roma, la prima così grande e non la scorderò facilmente. Mi ha fatto molto piacere conoscere i compagni di Firenze e quelli di altre cellule.
Credo che il rosso, sì quel rosso che tanto fa riscaldare l'animo a Berlusconi e che per lui equivale a una bestemmia, stavolta non è venuto a mancare. Lo abbiamo portato in tutti i modi, bandiere, pettorine, fazzoletti e sicuramente avrà rovinato la serata al neoduce.
Possiamo essere fieri perché abbiamo dato il nostro colore a tutta la manifestazione e abbiamo fatto capire a tantissime persone che per sperare in un futuro di pace, occorre buttar giù il capitalismo con a capo i nuovi Hitler e Mussolini e portare al potere il proletariato con masse consapevoli e responsabili.
Sicuri che coi maestri vinceremo!
W il PMLI!
Un quindicenne simpatizzante del PMLI - provincia di Teramo