Brasile
Il partito di Lula espelle 4 deputati che avevano votato contro la controriforma pensionistica
Elementi della "sinistra'' del Pt escono dal partito
Il direttivo nazionale del Partito dei lavoratori (Pt), il partito del presidente Lula, ha espulso nella riunione del 14 dicembre tre deputati e una senatrice che in parlamento avevano votato contro la controriforma pensionistica varata dal governo brasiliano. La decisione è passata a maggioranza, con più di un terzo dei presenti contrari alla misura adottata perché i quattro avrebbero infranto il "codice di condotta parlamentare'' e i "principi di rispetto e di fedeltà e unità partitica'', non avrebbero in sostanza avallato la giravolta di Lula sulle pensioni.
Il varo della controriforma pensionistica è una delle "riforme'' che il governo di Lula ha adottato per assecondare i voleri del Fondo monetario internazionale, "risanare'' il disastrato bilancio statale e garantire il rimborso dei 30 miliardi di dollari prestati. Si sono invece perse per strada le riforme sociali promesse e che avevano portato Lula alla vittoria nelle presidenziali del 27 ottobre 2002. Ben presto il governo brasiliano ha dato la precedenza alle priorità concordate con le sanguisughe imperialiste del Fondo monetario internazionale e della Banca Mondiale.
Contro il piano governativo che prevedeva per tutti i lavoratori pubblici e privati la definizione di un tetto massimo per la pensione di 828 dollari, l'innalzamento dell'età pensionabile a 65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne, la creazione di un fondo pensioni privato e per i funzionari pubblici il taglio del 30% del valore della pensione finora calcolata sull'ultimo stipendio e almeno 25 anni di contributi, si erano espressi i sindacati, la "sinistra'' del Pt e altri alleati nel governo.
Nel maggio scorso i tre deputati e la senatrice del Pt erano stati sospesi dai gruppi parlamentari e minacciati di espulsione perché avevano reso pubblico un video del 1987 nel quale Lula dall'opposizione criticava duramente l'allora progetto di riforma delle pensioni, un progetto molto simile a quello proposto dal suo governo.
Dopo il voto contrario alla controriforma pensionistica i quattro sono stati espulsi. La "sinistra'' del partito ha presentato un ricorso contro l'espulsione chiedendo l'anticipo della riunione dell'assemblea nazionale del Pt fissata per il 2005 mentre altri esponenti della corrente hanno deciso di uscire dal partito.