L'intervento del compagno Daniele Maiere, segretario della Cellula "Lunga Marcia'' di Messina del Pmli
"Nel PMLI HO FINALMENTE TROVATO LA MIA CASA''

Care compagne e cari compagni,
il mio nome è Daniele Maiere e sono oggi qui in rappresentanza dei compagni della neonata Cellula "Lunga Marcia'' di Messina del PMLI, che oggi non hanno potuto purtroppo essere presenti a questo per noi storico appuntamento; storico soprattutto per il fatto che si tratta della prima volta che partecipiamo a una manifestazione così importante e significativa per il nostro amato Partito, qual è appunto la commemorazione del grande maestro del proletariato internazionale Mao.
La figura del maestro Mao ha da sempre condizionato la nostra concezione politica e ideologica, soprattutto per questo motivo abbiamo ritenuto necessario dare un'impronta significativa e visibile alla fondazione della prima Cellula del Partito a Messina, dandole appunto la denominazione di "Lunga Marcia''.
Lo studio del pensiero di Mao che, prosegue, approfondisce e amplia quello che l'esperienza di Lenin e Stalin ci ha insegnato, è stato in fin dei conti ciò che ha permesso a me e agli altri compagni di Messina, essendo tutti molto giovani ed essendo cresciuti quindi sotto la martellante influenza del revisionismo moderno, di smascherare nettamente e senza ombra di dubbio la natura ingannatrice e assolutamente anticomunista che contraddistingue quei partiti che durante il periodo della nostra formazione politica hanno unicamente rappresentato, e purtroppo per molti ignari compagni rappresentano tutt'oggi, la sinistra (quantomeno così loro la autodefiniscono) della politica italiana.
è stata proprio la grandissima fiducia che il maestro Mao ha sempre rivolto verso i giovani che ci ha dato il coraggio e ci ha resi consapevoli del fatto che anche noi nel nostro piccolo potevamo iniziare fin da subito, senza aspettare un solo giorno in più, a batterci concretamente e a dare il nostro contributo alla lotta che accomuna tutti noi che siamo qui presenti e tutti i sinceri compagni che oggi non sono qui con noi. Mao ci ha insegnato che per trasformare il mondo è necessario trasformare se stessi, e trasformare se stessi significa elevare la propria coscienza di classe, significa imparare e guardare le cose con gli occhi del marxismo-leninismo, significa trasformare in senso proletario e di classe la nostra visione del mondo; per far questo ci ha dato due armi invincibili: la prima è il marxismo-leninismo integrato e sviluppato dai suoi stessi insegnamenti; la seconda è il Partito del proletariato. Inoltre è stato grazie agli insegnamenti di Mao se siamo riusciti a identificare e a riconoscere come tale, il vero Partito del proletariato italiano, il PMLI, e abbiamo quindi potuto indirizzare nella giusta direzione le nostre forze e la nostra energia rivoluzionaria.
D'altra parte non poteva essere altrimenti, perché sappiamo che solo il Partito che basa la propria linea politica ed organizzativa sugli insegnamenti dei grandi maestri Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao può essere l'autentico e l'unico Partito del proletariato.
Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare a nome della Cellula "Lunga Marcia'' di Messina del PMLI, i compagni dirigenti, con alla testa il Segretario generale Giovanni Scuderi, per averci regalato la possibilità e il privilegio di essere partecipi della lotta per il socialismo nel nostro Paese. Vorrei inoltre ringraziare tutti voi compagne e compagni per le tante e bellissime lettere di felicitazioni inviateci in quest'ultimo mese, per il vostro lavoro e infine per avermi regalato oggi la sensazione che forse per la prima volta nella vita provo, cioè quella di sentirmi veramente e finalmente a casa mia.
Viva il PMLI.!