I PACCHI BOMBA: UN REGALO PER BERLUSCONI

Consideriamo i tre pacchi bomba di Roma e Cagliari un atteso regalo per il governo del neoduce Berlusconi. Gli serviranno per militarizzare e fascistizzare il Paese e criminalizzare i movimenti operaio, sindacale, dei pensionati, studentesco, no global e qualsiasi altro movimento o forza politica antiberlusconiana.
I tre pacchi bomba, inoltre, costituiscono un attacco e un sabotaggio alle grandiose manifestazioni sindacali e dei no global e di altre forze che si svolgeranno domani a Roma in occasione della Conferenza intergovernativa dell'Ue sulla costituzione europea.
I marxisti-leninisti italiani, checché ne dica il ministro dell'interno Pisanu, non hanno mai creduto al terrorismo e lo hanno sempre combattuto e condannato. Non solo perché è in contraddizione con la lotta di classe e con la rivoluzione socialista, ma anche perché da sempre in Italia è stato manovrato e utilizzato dalla destra della classe dominante borghese e dai suoi governi.
Le bombe che fanno veramente male al governo del nuovo Mussolini sono gli scioperi, le manifestazioni di piazza, l'unità militante di tutte le forze politiche, sociali, sindacali, culturali, religiose antiberlusconiane. Una unità che non può certo comprendere le istituzioni nemiche delle masse sfruttate e oppresse e in cui si annidano i manovratori e gli strateghi del terrorismo.
Se c'è qualche sprovveduto terrorista in buona fede che non capisce questo, è bene che si metta da parte, per non rovinare il lavoro del PMLI per combattere e rovesciare la seconda repubblica capitalista, neofascista, presidenzialista e federalista e realizzare l'Italia unita, rossa e socialista.
Intanto domani sabato 4 ottobre tutti a Roma sotto le bandiere dei maestri e del PMLI per gridare forte: Contro l'Europa imperialista e la sua Costituzione; Per l'Europa socialista; Buttiamo giù il governo del neoduce Berlusconi.


L'Ufficio stampa del PMLI


Firenze, 3 ottobre 2003