UN GRAVISSIMO ERRORE POLITICO

Il pacco bomba contro Romano Prodi è un gravissimo errore politico che giova unicamente al regime capitalista, neofascista, presidenzialista e federalista.
Un atto fuorviante e controrivoluzionario, che i marxisti-leninisti condannano risolutamente, attuato da individualisti piccoli-borghesi incorreggibili, frustrati e sbandati che non capiscono nulla della lotta di classe e non sanno vedere oltre il loro naso.
Attualmente infatti il nemico principale del proletariato e delle masse avanzati, coscienti e informati non è Prodi, bensì il neoduce Berlusconi. In ogni caso non è con le azioni isolate e individualistiche che si fa la lotta di classe.
Se si vuole realmente colpire il capitalismo e rovesciare dal potere la classe dominante borghese in camicia nera e realizzare il socialismo, non è eliminando fisicamente i leader della destra e della "sinistra" borghese - rispettivamente Berlusconi e Prodi - che si può raggiungere questo obiettivo storico. Lo sanno bene i registi della strategia terroristica annidati nel governo, nelle istituzioni e nei servizi segreti.
L'auspicio dei marxisti-leninisti è che i terroristi in buona fede e che hanno un minimo di intelligenza politica rinuncino all'imbelle e fallimentare terrorismo e dedicano le loro energie alla lotta di massa per buttar giù il governo del neoduce Berlusconi.

L'Ufficio politico del PMLI

Firenze, 27 dicembre 2003, ore 20,30