Varese, 9 dicembre 2002

 

Egregio Professor Majorino,

desidero ringraziarla per aver accettato l'invito ad incontrare i ragazzi del mio liceo: è stato un momento molto intenso e bello, e sono sicura che resterà in loro il ricordo di una persona "speciale", che può vivere senza l'automobile e la televisione perché è ricca dentro.

Ho chiesto ai miei ragazzi di scrivere qualche pagina per rielaborare le emozioni di quella mattina: il testo doveva intitolarsi "Ho conosciuto un poeta di carne".

Hanno espresso pensieri particolari, che dimostrano quanto sia importante offrire loro queste possibilità eccezionali di incontro personale con un autore e quanto sia utile credere nella poesia come occasione per conoscere un linguaggio che sa parlare all'immaginazione e al cuore (li ha molto colpiti la Sua visione di Poeta, come colui che sa proporre al mondo nuovi scenari).

Qualcuno ha detto Mi piacerebbe essere poeta, perché saprei vedere di più.

Qualcuno ha detto Leggerò di più, perché ho capito che nelle parole ci sono le risposte o almeno le domande che mi possono aiutare a crescere.

Qualcuno ha detto Grazie.

Le copio qualche frase tratta dai loro lavori, perché le trovo tenere e illuminanti, nelle loro ingenue sintesi talvolta espresse con una lingua impacciata e piena di pudore.

Appena la nostra prof. Colonna ci ha detto che avremmo incontrato un poeta, io non ci credevo, seriamente. Lo giuro. Non mi è mai passato per la testa che esistessero ancora i poeti. Pensavo che fossero tutti morti... (Nicola)

Ed è lui stesso che ci invita a comprendere, ad entrare nelle sue poesie, a renderle nostre; e ci chiama, se potesse per nome... (Marco)

Avendo trovato in questi giorni nella biblioteca di casa tre volumi di poesia, penso che d'ora in poi, qualche volta, avrò il coraggio di aprirli e tuffarmi nei loro mondi di parole... (Nicola)

Ritengo sia importante approfondire la conoscenza dell'autore, perché la poesia è anzitutto del poeta e non del lettore, la poesia è intimità velata dalle parole... (Tommaso)

Sicuramente Majorino è il poeta che descrive nelle sue poesie, quello che scrivendo "rimane unito" e dentro è tranquillo... (Andrea)

Lui non vive come fanno la maggior parte delle persone per i soldi, il lavoro o basando la propria vita sul giudizio degli altri, ma invece vive per sé, scrive per gli altri, ma anche se non vende non è che smette di scrivere, ma continua non tanto perché è il suo lavoro, ma perché è un poeta... (Marco)

Per noi il Poeta è sempre stato uno diverso, ma Majorino venerdì mattina era uno di noi... Spero che Majorino, dopo aver parlato con noi, abbia provato un'emozione... Majorino è eccezionale perché non è stato calamitato dalla vita chiusa come tutti i poeti, ma è stato con noi... (Michele)

Ho capito che essere poeta significa essere veramente libero, essere se stessi... (Andrea)

Majorino riesce a trasportare sulla carta le sensazioni e gli stati d'animo, non solo con le parole, ma anche con la musicalità e gli spazi bianchi. In questo senso è un poeta. Non è né un saltimbanco (Palazzeschi) né un privilegiato (Dickinson)... (Riccardo)

L'incontro con questo poeta mi ha fatto capire che i poeti sono uomini come gli altri, solo hanno una voce in più, quella dell'anima... (Elena)

Comunque Majorino ci ha ribadito molte volte che la poesia è molto condizionata dallo stato d'animo e dalle emozioni che si provano quando la si scrive e anche lui in alcune poesie che ha scritto tanti anni fa, adesso non si riconosce più. Per fortuna che l'ha detto perché altrimenti stavo iniziando a pensare che io fossi un po' stupido da non riuscire a capire alcune poesie!!! (Elia)

A me questa esperienza è piaciuta molto perché mi ha aiutato a capire che la persona che scrive e sta "dietro" alla poesia non è un genio della letteratura ma un uomo semplice , povero economicamente ma più ricco spiritualmente. Un uomo che riesce a "rimanere unito" anche di fronte alla dittatura dell'ignoranza... (Thaise)

La cosa che più mi è piaciuta è il suo stato d'animo quando qualcuno interpreta i suoi scritti diversamente da lui. Questo ha rafforzato il mio pensiero, che un poeta è felice di ciò perché la poesia ha svolto il suo compito, mischiarsi con la gente e suscitare emozioni, sensazioni e soprattutto domande... (Elisa)

A nome di tutti i miei ragazzi le dico Grazie perché ci ha illuminato, ci ha fatto riflettere e ha suscitato in noi delle domande.

Ho comprato il volume degli ultimi scritti. E' bellissimo. Grazie anche per questo.

Auguro a Lei e alla Signora Buon Natale e un 2003 ricco di parole nuove.

Con stima e riconoscenza

Isabella Colonna Preti

 

 

 

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SEZIONE: lettere   STATUS: in fieri   TEMPI DI LAVORAZIONE: 5/2003...

 

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