Sono pazzo di te, America!
Avrò una donna della costa
il cui nome sia Martì.
Son pazzo d'amore per te!
e abbia come colore
la schiuma bianca dell'America Latina
e il cielo come bandiera.
Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!
Sorriso di quasi nuvola,
fiumi, canzoni, paura,
il corpo pieno di stelle.
Come si chiama l'amante
di quel paese senza nome?
Quel tango, quel rancho,
quell'ardore di seminare,
quell'ardore di conoscerla.
Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!
Oggi non si può dire
il nome dell'uomo morto, ma forse
prima che il giorno esploda.
Il nome dell'uomo morto
prima che la definitiva notte
si sparga per l'America Latina,
il nome dell'uomo é Popolo.
Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!
Domani si canterà
il nome dell'uomo morto.
Non siano parole tristi,
son pazzo d'amore per te!
Intanto esiste un poema
di palme, di trincee,
canti di guerra, chissà,
canti di mare,
ahi, fino alla commozione.
Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!
Sono qui di passaggio,
so che un giorno morirò
di spavento, di pallottola o vizio
in un precipizio di luci,
fra nostalgie, singhiozzi,
morirò
stretto nelle braccia, negli occhi,
nelle braccia di una donna.
Ma ancora più innamorato
nelle braccia della contadina
guerrigliera manequin, ahimé!
nelle braccia di chi mi amerà.
Sono pazzo di te, America,
son pazzo d'amore per te!