10.12.1844
“Istituisco mio erede il mio
pronipote cav. Don Nicola Spirito dandogli la sola vasta tenuta delle Camerelle
,sita in provincia di Terra di Lavoro , unicamente all’industria delle vacche a
giumente ivi esistenti a per rimanente della mia eredità sotto l’obbligo di
soddisfare i legati che vengono qui appresso descritti da me testatore.
Voglio prima di tutto che il
nominato mio erede soddisfi tutti i miei ordini a non potendolo in una sola
volta con i mezzi the trova in detta mia eredità, procuri di praticarla con
quelle facilitazioni the potrà ottenere dai creditori.
Adempito che avrà a tali obbligazioni , voglio che col prodotto della rendita di Castelnuovo a Cerasuolo sia fondata una chiesa in Cerasuolo , sotto il titolo di S. Pasquale Bajlonna , molto grande per mia memoria; dovendosi dopo, completata celebrare nella medesima una messa al giorno con 1'elemosina di grana 20 l’una , da prelevarsi dalla rendita dei due ex feudi di sopra descritti a cioè Castelnuovo e a Cerasuolo , da unita a tutte le altre spese occorrenti per mantenimento della stessa chiesa ed il rimanente sarà distribuito ai poveri di Cerasuolo.
La suddetta chiesa sarà regolata
dal mio fattore don Domenicantonio Bastone.
Qualora il mio erede si ricusasse
alla fondazione della sopra cennata chiesa coi pesi ed obblighi a nel momento di sopra da me
prescritti , resta nominato in sua voce per la fondazione della medesima con le
leggi a condizioni suddette il sig. don Pietro Lucenteforte da Venafro , suoi
eredi a successori , nella qualità do esecutore testamentario a poter costruire
la suddetta chiesa invece del detto mio erede a tutt'altro come di sopra ho
prescritto.
Appena sarà completata la
suddetta chiesa ed estinti i debiti , i miei fittatori , per concessione che io
do loro da ora per allora , pagheranno il dieci per cento in meno sugli estagli
attuali, le fide e gli affitti.”