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La Madonna della Stella
Mentre Pietro
Bonilli, nel seminario di Spoleto, completava i suoi studi di teologia,
in una località vicina
a Cannaiola, ai piedi del colle di Montefalco, su un piccolo rialzo, dove
sorgeva una piccola e ormai diroccata cappella dedicata a San Bartolomeo,
intorno al 1861-1862, la Madonna, raffigurata in un dipinto, aveva parlato
più volte a un bambino di circa cinque anni, Federico (Righetto)
Cionchi, ripetendogli il semplice messaggio "Righetto, sii buono" e chiedendo,
sul posto, "una Chiesa e tanta gente". Sorse così un magnifico santuario,
inaugurato nel settembre 1881, la cui fabbrica don Bonilli fu chiamato
a sovrintendere, dal 1876 al 1881, come delegato sul posto di una commissione
costituita sempre
per lo scopo. Era quello il posto dove, già nel gennaio 1861, prima
che si diffondessero notizie delle apparizioni miracolose, il Pieri aveva
"visto" soffermarsi, come in un luogo benedetto, la Sacra Famiglia.
Don Pietro
Bonilli sperò a lungo che il Santuario e la casa annessa potessero
diventare la sede dei suoi "Missionari della Sacra Famiglia" e centro di
santificazione del clero; alterne vicende impedirono che il sogno si avverasse.
Oggi il Santuario è retto dai Padri Passionisti.
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