Parrocchia "San Michele Arcangelo" in Cannaiola di Trevi (PG)
Santuario del Beato Pietro Bonilli


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La chiesa parrocchiale





"Al Santo Arcangelo Michele

Principe dell'angelica milizia

vincitore del superbo Lucifero

difensore della Chiesa Cattolica

e della parrocchiale di Cannaiola

titolare

(...)"
 
 

(don Pietro Bonilli,

dalla dedica delle "Memorie storiche di Cannaiola")





Interno della Chiesa Parrocchiale - veduta del presbiterio


 
 

La chiesa parrocchiale, edificata in posizione centrale al paese, è dedicata a San Michele Arcangelo.

La costruzione del nucleo centrale dovrebbe datare al 1600, quando, distrutta l'antica chiesa detta degli Arsicciali, si pensò a edificarne una nuova, nel luogo attuale, un po' elevata dal piano di campagna per salvarla da inondazioni e da umidità. L'originaria fabbrica, evidentemente proporzionata agli esigui mezzi finanziari disponibili all'epoca, dovette richiedere nel tempo seguente alcuni ampliamenti, per far fronte al crescere della popolazione.

Ebbe, dunque, varie forme: dalla prima, di modeste dimensioni, essenzialmente a croce greca; fino all'attuale, risultato dell'aggiunta di un nuovo corpo a nord e della creazione a sud dell'attuale abside, dove fu collocato e tutt'ora si trova il gruppo statuario della Sacra Famiglia. Recentissimi alcuni interventi di restauro e di risanamento, la collocazione della mostra d'altare ligneo esan marice.JPG (46425 byte) la sistemazione del presbiterio, come pure la realizzazione della cappella del Beato Pietro Bonilli. 

Dei primi anni (l'ultimazione è attestata al 1606) è la fabbrica del campanile, ancora oggi conservato nella sua struttura originaria.

Sul lato destro, per chi entra in chiesa dalla porta maggiore, è custodita la statua di San Marice martire, dichiarato protettore di Cannaiola il 13 aprile 1647. Il corpo del santo martire, i cui resti si conservano in un'urna collocata sotto la bella statua in pastiglia e legno, di incerta datazione, fu traslato da Roma nella crocifisso.JPG (17974 byte) quarta domenica di maggio dell'anno seguente, 1648, sotto il pontificato di Innocenzo X.

Sulla parete di fronte alla statua del santo protettore si trova un crocifisso barocco in legno nero.cappellabonilli.JPG (44297 byte)

Sempre sul lato sinistro, nella cappella a fianco del campanile, riposano le spoglie mortali del Beato Pietro Bonilli, traslate il 24 aprile 1998 dal suo santuario di Spoleto, reso inagibile dagli eventi sismici iniziati nel settembre 1997.

La cappella, chiusa da una grata, è abbellita da una vetrata artistica, la cui immagine sintetizza in modo mirabile la carità del parroco Bonilli.

Nel presbiterio, rinnovato proprio in occasione della traslazione del corpo del Beato, troneggia il maestoso gruppo statuario della Sacra Famiglia, collocato all'interno di una mostra d'altare ligneo seicentesca. 
 



 




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Ultimo aggiornamento il:  08 gennaio 2000