Parrocchia "San Michele Arcangelo" in Cannaiola di Trevi (PG)

Santuario del Beato Pietro Bonilli

 

 

 

 

Home Unità pastorale Giubileo 2000

L'anno "yobel"

Ogni anno santo o giubileo ha sempre significato un momento importante per il popolo del Signore e il resto dell'umanità. Era così già nell'antico Israele.

L'anno del corno d'ariete (shenat yobel: Levitico 25, 8-17), proclamato ogni cinquant'anni, nel decimo giorno del settimo mese, mediante il suono di un corno d'ariete, significava una svolta fondamentale nei rapporti tra il Signore e il suo popolo e fra i membri del popolo stesso: "Santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione su tutto il paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo: ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia... Non farete semina né mietitura di ciò che i campi produrranno da sé né farete la vendemmia delle vigne non potate... in quest'anno del giubileo nessuno faccia torto al proprio fratello... nessuno danneggi il suo prossimo ma temerai il tuo Signore" (Levitico 25, 10-11.13-14.17).

La restituzione di terreni e di persone tenute schiave e il riposo della terra significano che tutto viene riconsegnato al Signore, unico e originario proprietario. Gli stessi israeliti sono sua proprietà, prediletti da lui e alimentati dalla sua divina provvidenza anche quando non seminano né raccolgono.

Infatti yobel esprime una breve professione di fede nel Signore (Yo) come unico padrone (bel): "Io sono il Signore vostro... perché la terra è mia, perché forestieri e inquilini siete voi presso di me" (Levitico 25, 17.23).