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Gli altari laterali

 

Ai primi decenni del XIX secolo risalgono i quattro altari laterali che conservano alcune delle dedicazioni seicentesche, testimoniate dalle coeve visite pastorali: ai Santi Rocco e Sebastiano e Anna (primo a sinistra), al Crocefisso e alle Sante Reliquie (secondo a sinistra), al Santissimo Rosario (secondo a destra) e a San Giuseppe (primo a destra).  Il precedente edificio contava tuttavia sei cappelle laterali.

L'altare dedicato ai Santi Rocco, Sebastiano e Anna

  L’iscrizione rinvenuta da mons. Giulio Gabanelli all'altare del Rosario, all'altezza del fastigio: "D. I. PA.  M 1825", in occasione del restauro degli altari nel 1992, attesta l'epoca della realizzazione dei nuovi arredi, tutti attribuibili alla medesima équipe di artisti, a giudicare dai caratteri stilistici assai simili.  Ad epoche diverse risale invece l'ornamentazione degli altari che comprende sovente opere provenienti dall'antico edificio.  L’ancona del primo altare a sinistra, infatti, affiancata da due imponenti colonne ornate da capitelli corinzi, è scandita in due cornici sovrapposte: quella superiore, arcuata, racchiude l'antica pala raffigurante la Madonna con il Bambino tra San Giovannino, San Giuseppe e i Santi Rocco e Sebastiano attribuita a Francesco Cavagna detto Cavagnolo, figlio del più noto Giovanni Paolo.

F. Cavagna, Madonna con il bambino tra San Giovannino, S. Giuseppe e i Santi Rocco e Sebastiano (1630 ca)

 Il pittore nacque a Bergamo attorno al 1580, dove dimorava nel 1627, all'epoca del documento che ne attesta l'emancipazione dalla famiglia paterna e la professione di pittore esercitata a Bergamo, al pari del padre. Quella di Zogno pare una delle ultime opere note dell'artista, stando all'interessante iscrizione lungo il bordo inferiore: "EX ELEEMOSINIS TEMPORE PESTIS", che attesta l'esecuzione del dipinto, proveniente dall'altare dei Santi Rocco e Sebastiano della chiesa vecchia, attorno al 1630. Gli abitanti del paese lo fecero eseguire a titolo di oblazione per la terribile pestilenza che colpì la regione: i Santi Rocco e Sebastiano raffigurati nel dipinto sono considerati protettori dal morbo.  L’autore della pala si spense attorno alla stessa data: se ne conoscono notizie fino al giugno 1630.  

L'altare dedicato al Crocifisso e alle Sante Reliquie

La zona inferiore dell'ancona racchiude l'ovale con L’Educazione della Vergine, riferito ad Angelo Ceroni (1816-1887 ca.), largamente attivo per il borgo di Zogno.  Egli eseguì ritratti per le famiglie più in vista, i Volpi e gli Zambelli, e lavorò per la chiesa di San Sebastiano e per le Terziarie francescane.  Il paliotto è in marmi misti intarsiati, al centro è posto il bassorilievo con la Maddalena Penitente e i Disciplini bianchi, evidentemente in onore della Confraternita che si radunava nell'antico oratorio dedicato alla Santa. I confratelli erano uniti alla chiesa di San Giovanni in Laterano.  

L'altare dedicato al Santissimo Rosario

Precede il secondo altare a sinistra un grazioso pulpito con il parapetto dipinto a monocromo, pendant dell'arredo posto di fronte, di uguale forma e dimensioni. I due manufatti sono opera della medesima bottega che eseguì anche le cantorie che ornano l'organo, collocate alle pareti del presbiterio, i Marina di Zogno.  In legno intagliato e laccato di chiaro, con un coronamento a baldacchino, ciascun pulpito è completato da un parapetto scandito in tre scene dipinte tratte dal Nuovo Testamento: a sinistra Gesù tra i Dottori nel tempio e due Santi; a destra Gesù che predica alle folle e due Santi.  Autore di questi monocromi fu probabilmente lo stesso Giuseppe Rillosi che firmò e datò quelli delle cantorie nel 1878.  

Anonimo, Santi Marco e Marcelliano (1646 ca)

 

Tela seicentesca raffigurante la Trinità e i Santi Antonio da Padova, Antonio Abate e Luigi Gonzaga

Sopra i pulpiti sono collocate due tele seicentesche: a sinistra i Santi Marco e Marcelliano, eletti compatroni della chiesa all'epoca della terribile alluvione del 18 giugno 1646, epoca a cui sembra riferibile il dipinto in questione, e a destra la Trinità e i Santi Antonio da Padova, Antonio Abate e Luigi Gonzaga, un tempo pala dell'altare maggiore, prima dello sfondamento del coro.  

L'altare dedicato a San Giuseppe

Il secondo altare a sinistra, anch'esso affiancato da colonne corinzie, è dedicato al Crocefisso e alle Sante Reliquie.  L’ancona incornicia un bel Crocefisso ligneo della prima metà del Seicento veneratissimo dalla popolazione di Zogno.  L’ancona è affiancata dalle nicchie con le statue in marmo raffiguranti San Giovanni Evangelista e Sant’Andrea, parte del già ricordato ciclo degli Apostoli.  A sinistra e a destra del presbiterio sono invece collocate le statue di San Pietro e San Paolo, al posto d'onore in qualità di Principi della Chiesa.  

I due pulpiti

 

 

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