L’esterno
La parrocchiale di Zogno si erge nel cuore del paese
in posizione elevata. L’ampia
e ripida scalinata che conduce dalla piazza al fianco destro della
chiesa non fa che aumentare la maestosità dell'edificio.
Sul sagrato si affacciano due costruzioni dalle suggestive
facciate affrescate: l'oratorio di San Rocco (oggi battistero) e una
chiesetta. Insieme alla
casa parrocchiale, cui si accede tramite un grazioso ponticello,
costruito nel 1778 da Flaminio Marconi Maffeis, l'antico proprietario
della casa, essi parlano chiaro della cura e dello splendore che gli
abitanti posero nell'edificare la chiesa e gli edifici circostanti.
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Il Battistero |
Non è difficile seguire le vicende storiche,
architettoniche ed artistiche della parrocchiale, grazie alle preziose
ricerche di mons. Giulio
Gabanelli, parroco fino al settembre 1999, pubblicate a più riprese sul
Notiziario della parrocchia, vera e propria miniera di documenti per
chi si accinge a tracciare la storia di Zogno. Lungo il fianco destro, al di sopra dei portale, corre
l'iscrizione: "Ecce tabernaculum Dei cum hominibus".
Poco più oltre è collocata la lunetta affrescata raffigurante
il Crocefisso e i Santi Rocco
e Lorenzo, sotto la quale si trova un'antica lapide in marmo con la
data "2 maggio 1452". L’iscrizione,
parte del primitivo edificio, segna il giorno di inizio dei lavori.
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Lunetta affrescata e iscrizione
data inizio lavori quattrocenteschi |
Alla sommità del campanile è collocata la statua di
San Lorenzo realizzata dallo
scultore Francesco Albera di Milano e donata da Margherita Volpi.
Lungo il fianco sinistro della chiesa e nella piazza prospiciente
si trovano antiche vestigia della storia zognese. Databile attorno al
1525 è il monumento funebre di Sebastiano Panizzoli che si conserva
sopra la porta di accesso alla piccola sagrestia.
Il 1525 è infatti la data del testamento dei munifico
personaggio, presumibilmente morto dopo non molti anni.
Sulla parete esterna di sinistra della navata è collocato un
enorme stemma nobiliare in pietra e sulla colonna quasi al centro della
piccola piazza il Leone di San
Marco.
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Monumento funebre
di Sebastiano Panizzoli (1525 ca) |