Il
campanile
All'inizio
dell'Ottocento viene demolito l'antico cupolone del campanile per
procedere alla sopraelevazione. Cosa
che avviene nel 1834 su disegno dell'architetto Pietro Cortinovis di
Zogno, mentre un secondo intervento del 1890 si realizza per iniziativa
del parroco Bonometti su progetto dell'ing.
Elia Fornoni. A
quell'epoca viene collocata anche la statua dei Patrono (opera del
milanese Albera) sopra la sommità della torre.
Anche la storia delle campane di Zogno subì diverse
traversie: nel 1834 se ne contavano quattro, che il Comune fa rifondere
in cinque, con risultati poco soddisfacenti.
Nel 1847 le rifondono nuovamente, questa volta in sei, a cui se
ne aggiungono altre due nel 1868. Queste
otto vengono requisite in tempo di
guerra
e sostituite nel 1948 (sempre in numero di otto) a spese dello Stato. Realizzate con materiale scadente, si rompono presto.
Nel 1972 dieci nuove campane fuse con materiale nuovo danno vita
ad un concerto che ancora oggi attira le squadre di campanari per
destreggiarsi nella suonata a corde.