Poscante
LA PASQUA:
UN DONO E UN IMPEGNO
Un
grido di giubilo è risonato: la Chiesa annuncia al mondo attonito che
la morte è stata sconfitta e distrutta: "Cristo è risorto".
L'umanità ricomincia a sperare. I cieli e la terra si fanno nuovi; si
fa nuovo l'uomo perché Colui che cercavano fra i morti è il Vivente,
il principio di una nuova storia.
Proviamo
per un momento a pensare che cosa diverrebbe la nostra esistenza se il
silenzio sepolcrale del sabato santo durasse inviolato, se la tomba di
Cristo fosse rimasta chiusa.
-
Se Cristo non fosse risorto: la morte sarebbe l'abisso nel nulla dove
ieri a uno a uno precipitarono quelli che amammo, dove domani
precipiteremo anche noi.
-
Se Cristo non fosse risorto: i nostri peccati ci inseguirebbero
imperdonati e imperdonabili, e nessun rimedio ci potrebbe liberare dalla
fungaia di istinti cattivi che pullulano in noi, che ci umiliano e ci
avvelenano.
-
Se Cristo non fosse risorto la giustizia non sarebbe che un nome vano;
nessuna distinzione fra il bene e il male, nessuna differenza fra i
raggiri del traditore e gli affetti dell'amico; chi porrebbe un freno
all'arroganza del più forte che vede nell'altro non un fratello da
rispettare e aiutare, ma un antagonista da abbattere? Guai all'inerme,
al debole e al povero perché non ci sarebbe per loro difesa che valga.
Ma
il grido della Chiesa continua a risonare: "Cristo è
risorto".
La
certezza incrollabile della Chiesa si fonda su quella degli Apostoli,
che l'hanno ricavata dalla personale esperienza nei contatti col
Risorto.
E
se ora Cristo è entrato nella gloria invisibile del Padre suo e Padre
nostro, non per questo è andato lontano da noi: è con noi "ogni
giorno fino alla fine dei tempi". E con ciascuno di noi per
renderci partecipi della sua vita divina, a ricominciare dalla sua
rinascita battesimale, di cui la veglia pasquale fa intensa e commossa
memoria; è con noi per renderci capaci di vivere e operare con gli
altri, come si addice a figli della risurrezione; è con noi fino a quel
passo estremo in cui ci verrà a prendere per introdurci nel Regno.
Questa
nostra civiltà sembra franare in ogni sua parte e il tentativo di
costruire una storia senza il Dio-con-noi, crocifisso e risorto, sta
rivelando i suoi frutti attossicati.
Noi,
discepoli del Signore, dobbiamo prendere coscienza che proprio da qui
comincia il nostro compito di testimoni della risurrezione di Cristo e
nostra. Ci è affidato un messaggio che dobbiamo trasmettere e ripetere
sui tetti, all'orecchio e al cuore di ogni fratello, con la parola e
l'aiuto disinteressato, perché ritrovi il coraggio di continuare a
vivere e la forza di operare anche nelle difficoltà e negli insuccessi.
La
Pasqua si rivela così un dono e un impegno. Un dono che l'uomo di oggi
attende, un impegno che i discepoli del Risorto sapranno assumere.
AUGURIO
PASQUALE
La
Comunità che crede nella Pasqua deve viverla per sé e annunciarla agli
altri con fortezza. La testimonianza operativa della Comunità non
mancherà di ridestare la speranza che siamo ancora in tempo a
promuovere la difesa della vita in ogni momento.
Don
Pierangelo Gualtieri
Programma
Pasquale
Dopo
Pasqua la S. Messa a giovedì
alterni si celebrerà nelle Chiesette delle frazioni.
Dopo
la Domenica in Albis per chi
lo desidera passerò per la Benedizione delle famiglie.
Giorni
8 e 9 Aprile giornata
Missionaria.
Venerdì
28 Aprile ore 20.30 S. Messa
celebrata dal rettore del Seminario – Benedizione ed inaugurazione del
Salone Papa Giovanni XXIII
Venerdì
12 Maggio ore 20.30 Giubileo
Scuola-Famiglia con il seg. Programma:
·
Ritrovo presso la Chiesa
del Convento di clausura di Zogno
·
Liturgia della Parola
·
Pellegrinaggio alla Chiesa
giubilare
·
Celebrazione
dell’Eucarestia presieduta da Mons. Gianni Carzaniga, rettore del
seminario di Bergamo; durante la S. Messa verranno raccolte offerte che
verranno utilizzate per la riduzione del debito estero dei paesi del
terzo mondo
Nei
prossimi mesi si procederà all’inventario del patrimonio
storico-artistico di proprietà della Parrocchia di Poscante.
Saranno
sul posto i responsabili della schedatura nominati dalla Curia Vescovile
di Bergamo.
L’obiettivo
del progetto è la creazione di un inventario aggiornato del patrimonio
della Parrocchia, necessario per diversi scopi:
·
Conoscenza reale del
patrimonio di cui il parroco è formalmente responsabile dal punto di
vista della giurisdizione sia ecclesiastica che civile
·
Possibilità di utilizzo
del materiale per ricerche e percorsi catechetici tendenti a leggere i
contenuti “religiosi” delle opere artistiche parrocchiali
·
Disponibilità di immagini
e schede da fornire alle forze dell’ordine in caso di furto di oggetti
Sappiamo che nei disastri naturali, per esempio nelle alluvioni, fra le
carenze che vengono più sentite dalle vittime di tali disastri,
occupa un posto importante qualcosa che potrebbe apparire marginale:
le fotografie della propria famiglia. Non avendo alcun valore di
scambio, anzi, proprio perché non possono essere scambiate e perciò
rimpiazzate, la loro perdita viene sentita come irreparabile...
Abbiamo
deciso di raccogliere le fotografie conservate dalle famiglie di
Poscante per realizzare una mostra dal titolo “Post Cantum, la
memoria di un paese”. Saranno prese in considerazione le fotografie,
datate fino agli anni '50, fino a quando il gesto sociale della
fotografia è stato raro e perciò prezioso.
La mostra sarà allestita nei locali ristrutturati dell'asilo, nel
luglio del 2001, in occasione della festa della Beata Vergine del
Carmelo.
Nelle nostre intenzioni, se troveremo le risorse economiche necessarie,
c'è anche la realizzazione di un libro, che raccoglierà la scelta più
significativa delle fotografie, oltre ad alcuni testi sul significato
di esse.
La raccolta delle fotografie presso le famiglie di Poscante, che sono
pregate di collaborare, si concluderà entro la metà del prossimo
maggio.
Le fotografie, che saranno trattate con molta cura, saranno tutte
restituite ai proprietari.
Viviana
Donadoni, Walter Gherardi, Ettore Ruggeri,
Franca Ruggeri, Maurizio Buscarino, Don Pierangelo
Anagrafe
Parrocchiale
BATTESIMI
BELLI TERESA
I
NOSTRI DEFUNTI
DONADONI ANNA in PESENTI
Anni 63
RENDICONTO ECONOMICO
ENTRATE
GENNAIO / FEBBRAIO 2000
CONTROLLO
IMPIANTI TERMICI
"AUTOCERTIFICAZIONE"
CONTROLLO
IMPIANTI TERMICI
"AUTOCERTIFICAZIONE"
NORMATIVA
D.P.R. n.412/93
È ormai un’esigenza
improrogabile avviare interventi preventivi e concreti, che portino ad
un miglioramento significativo della qualità dell’aria, senza dover
sempre ricorrere a provvedimenti di emergenza, al fine di perseguire
inoltre un risparmio energetico.
E ciò si concretizza
mediante il controllo periodico degli impianti termici (caldaie).
Tale intervento
consiste:
1.
che il combustibile
venga bruciato nel miglior modo e nella minore quantità possibile;
2.
che gli impianti
termici siano mantenuti nello stato di migliore efficienza e sicurezza.
Da un controllo efficace
degli impianti, deriveranno indubbi vantaggi per tutti i cittadini,
quali:
·
un forte risparmio nella spesa del combustibile;
·
una significativa riduzione dell'inquinamento dell'aria;
·
un'ulteriore protezione contro i rischi di asfissia,
esplosione, incendio.
ART. 2,
COMMA 4
"Le operazioni di
manutenzione dell'impianto termico devono essere eseguite secondo le
prescrizioni delle vigenti normative UNI e CEI e devono essere
effettuate almeno una volta l'anno, normalmente all’inizio del
periodo di riscaldamento.
CHI È
RESPONSABILE DELL’IMPIANTO TERMICO?
A meno di delega formale ad un "terzo
responsabile", possiamo dire che:
·
nel caso di impianti termici individuali e caldaie
al servizio di singoli appartamenti od unità immobiliari, il
responsabile dell'impianto termico è l'occupante;
·
nel caso di condomini o di soggetti diversi dalle
persone fisiche (Società, Enti), la responsabilità dell'impianto
termico ricade sugli amministratori;
·
in tutti gli altri casi, la responsabilità
ricade sul proprietario dell'impianto termico stesso.
ATTENZIONE
Non
sono considerati impianti termici i seguenti apparecchi:
·
stufe;
caminetti; radiatori
singoli; scaldaacqua unifamiliari.
CONTROLLI
Si intendono effettuati
qualora venga trasmessa, apposita dichiarazione, con connessa
assunzione di responsabilità, attestante il rispetto delle
norme dettate dalla vigente normativa.
"A tal fine, i
responsabili degli impianti, come sopra definiti, dovranno compilare
apposita dichiarazione in carta semplice, con la quale attestino
di aver sottoposto il proprio impianto termico ad una manutenzione
specializzata, affidando l'intervento ad un tecnico abilitato.
La dichiarazione di cui sopra potrà essere ritirata
presso gli Uffici Comunali.
CONVENZIONI
CON LE ASSOCIAZIONI ARTIGIANE
Per quanto riguarda gli impianti con potenza inferiore a 35
kW,
per agevolare
la manutenzione e controllarne
i prezzi, la Provincia ha sottoscritto una convenzione con le
Associazioni degli Artigiani formando un elenco
di aziende convenzionate ed abilitate ai
sensi dell’art.1 della Legge 46/90.
Sul
ns. territorio hanno aderito alla convenzione le Ditte sottoelencate:
TECHNOSYSTEM
ALME’ Viale Italia n°15
TERMOVEA S.N.C. ALME’
Via Riviera n°15
CARRARA Benvenuto
ALME’ Via G.Galilei n°08
CAVAGNA Roberto S.
PELLEGRINO Piazzetta Agostiniani,9
ROTA Caldaie
VILLAD’ALME’ Via Ventolosa, 30
MODULO
DI AUTOCERTIFICAZIONE
Il suddetto modulo di
autocertificazione che ha validità di due anni dalla data di
compilazione è costituito da tre copie:
a)
La prima copia, debitamente compilata e firmata dal responsabile
dell'impianto, verrà consegnata direttamente al Comune di residenza, il
quale lo inoltrerà alla Provincia
b)
La seconda copia va conservata dall'utente, in caso di controlli.
c)
La terza copia va restituita al manutentore.
La Provincia
effettuerà verifiche a campione, gratuite sugli impianti
autocertificati che risulteranno in regola con la normativa vigente, mentre
provvederà al controllo con onere a carico dell'utente di
tutti gli impianti, per i quali non sia stata presentata la
certificazione.
SANZIONI
I soggetti che non
effettuano l'autocertificazione dovranno rimborsare alla Amministrazione
Provinciale l'intero costo del controllo, in base ai prezzi di mercato.
A tutti coloro che,
in fase di controllo, verranno trovati inadempienti agli obblighi di cui
al D.P.R. n.412/93, saranno applicate sanzioni da £. 1.000.000 a £.
5.000.000.