Con Gesù nel cuore

 

 

Il 14 maggio i bambini della 3^ elementare della nostra comunità parrocchiale riceveranno il sacramento dell’Eucarestia.

In preparazione a questo momento, così importante per loro vita di fede e per tutta la comunità cristiana, momento che segna una fondamentale tappa nella loro esistenza, i ragazzi hanno seguito un unico cammino di catechesi, sia attraverso il lavoro svolto nei singoli gruppi, sia attraverso momenti comuni. Durante l’anno noi catechisti abbiamo cercato di accompagnare questi ragazzi alla conoscenza più profonda di Gesù Cristo, attraverso il racconto di alcuni episodi della sua vita, letture del Vangelo, momenti di preghiera e riflessione. Soprattutto li abbiamo aiutati a comprendere l’Eucarestia, la comunione al Pane di Gesù: i bambini qui sono stati invitati a capire la profonda esperienza del mangiare: la laboriosità, la generosità, la violenza, l’egoismo che si esprimono nel mangiare degli uomini, e il mistero del mangiare di Dio con gli uomini che svela loro un modo di vivere grato e fraterno. Incominciano allora, quei bambini che fanno bene la Prima Comunione, a capire la Messa: la riunione dei cristiani nel giorno del Signore, nella quale il pane di Gesù invita un’assemblea di uomini a diventare il suo corpo e a vivere in mezzo al mondo con il suo cuore. Questi temi sono stati affrontati in modo particolare durante la Quaresima aiutati dai sussidi Diocesani che conducevano la riflessione proprio sul tema del mangiare umano per avvicinarci meglio all’Eucarestia. E poi la Messa del venerdì in oratorio celebrata solo per i ragazzi, li ha aiutati a percepire i diversi momenti dell’Eucarestia e a sentire più vicino quel Gesù che spesso appare solo un personaggio del passato.

I bambini poi hanno imparato l'importanza di come quel pane che diventa il corpo di Gesù, la sua presenza vera e reale in mezzo a noi, è la fonte e il modello di ogni nostra azione. Il suo corpo spezzato diventa l’esempio di come noi stessi dobbiamo vivere: generosi, accoglienti verso tutti, disponibili, capaci di perdono davanti a chi ci fa del male, amici in modo particolare di quelli che sono esclusi e lasciati da parte…

Attraverso poi alcuni momenti passati insieme durante l’avvento e la quaresima (ritiri) abbiamo potuto gustare con loro la bellezza dello stare insieme tra di noi e con il Signore: preghiera e amicizia, eucaristia e fraternità sono il binario sul quale abbiamo cercato di indirizzare questi bambini, con la profonda speranza nel cuore che il loro cammino possa continuare in modo particolare sorretto dall’esempio e dalla parola dei propri genitori, che sono i primi testimoni della fede per loro.

Il giorno della Prima Comunione, allora, sarà vera festa se tutta la comunità cristiana si stringerà attorno a questi bambini con il cuore pieno di gioia e con il desiderio di far sentire che l’amore di Gesù e l’Eucarestia è una realtà che ci tocca tutti da vicino, “grandi e piccini”.

Le catechiste di Terza Elementare

 

 

 

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