UN UOMO VENUTO DA LONTANO
(MARCELLO MARROCCHI)
(LP: CAPITANO AFFONDA LA NAVE)
Un uomo venuto da molto lontano
negli occhi il ricordo dei campi di grano
il vento di Auschwitz portava nel
cuore
e intanto scriveva poesie d'amore
amore che nasce dentro il cuore dell'uomo
per ogni altro uomo
Un uomo venuto da molto lontano
stringeva il dolore un libro nella mano
qualcuno ha sparato ed io quel giorno ho
pianto
ma tutto il mondo gli č rimasto accanto
quel gioro il mondo ha ritrovato il cuore
la veritą non muore
Un uomo che parte vestito di bianco
per mille paesi non sembra mai stanco
ma dentro i suoi occhi un dolore profondo
vedere il cammino diverso del mondo
la guerra e la gente che cambia il suo cuore
la veritą che muore
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Va dolce e grande uomo va
va parla della libertą
va dove guerra, fame e povertą
hanno ucciso anche la dignitą
va e ricorda questo cuore mio
che Caino sono pure io.
Dall'Est č arrivato il primo squillo di
tromba
il mondo si ferma c'č qualcosa che cambia
un popolo grida noi vogliamo Dio
la libertą č solo un dono suo
tu apri le braccia ed incoraggi i figli
ad essere fratelli
Va dolce e grande uomo va
va parla della libertą
Va dove l'uomo ha per sorella
solo lebbra e mosche sulle
labbra
va e ricorda a questo cuore
mio
che Caino sono pure io.
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