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Secondo il Crollanza la famiglia Spina è originaria di Amalfi, da dove si trasferì in Scala e qui, secondo il Del Treppo, entrò nella nobiltà tra la fine del XIII ed i primi del XIV sec.. Altri rami si diramarono in Napoli, Cosenza, Catanzaro e Messina.
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Nobile famiglia documentata nel territorio amalfitano fin dal 1226, ed aggregata al patriziato di Scala nel 1589. Il Crollanza la segnala cnme originaria di Scala, ma con il cognome tratto dalla signoria che possedeva di Staibano, posta tra Lettere e Gragnano, attribuendole anche, oltre a Staibano, i feudi di Cesarano, Lauro, Nardò, Novella e Paterno. La famiglia però deve intendersi originaria di Maiori.
Rami si trovano anche in Maiori con Nicola che fu notaio nel 1374 ed in Amalfi con Pellegrino e Matteo che esercitarono la funzione di giudice rispettivamente nel 1390 e nel 1483
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Questa nobile famiglia di Scala usò come stemma uno scudo partito doro e di nero a due draghi addossati, colle teste rivolte ed affrontate, delluno allaltro. Lo stemma come sopra descritto è scolpito in una lastra marmorea nel pavimento della chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta di Amalfi. Altre lapidi, con stemma, erano in S. Chiara in Napoli e S. Pietro in Campoleone di Scala nella lapide tombale del XIV sec. Comune a due abati e dodici religiosi di casa Trara che hanno avuto morte e sepoltura comune. Nel 1328 Angelo era rettore della chiesa di S. Marciano in Pontone di Scala. Nel XIII sec. Un ramo si stabilì in Sicilia ed ebbe la baronia di Comitrici (Comitrini).
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